Si chiama 100 Single la proposta di Vitadasingle.net per un weekend di Capodanno totalmente all’insegna degli spiriti liberi e delle nuove conoscenze. Dal 31 dicembre al 2 gennaio cento cuori solitari in arrivo da tutta Italia soggiorneranno in un centralissimo hotel di Riccione, in camere singole senza pagare alcun supplemento, e accostati per fasce d’età in modo da divertirsi con i propri coetanei, con lo staff sempre presente che favorirà la socializzazione con attività e appuntamenti di ritrovo. Al cenone di San Silvestro gli uomini, tra una portata e l’altra, cambieranno posto al tavolo, in modo che entro la mezzanotte abbiano avuto modo di conoscersi tutti. Poi via alle danze e al divertimento. All’organizzazione il compito di mettere in contatto chi avrà mostrato interesse reciproco. Poi la palla passerà direttamente a loro….
5 ottobre 2010 – Con le tre serate milanesi del 7, 8 e 9 ottobre al Teatro Manzoni, si chiude il fortunato tour di Enrico Ruggeri “La Ruota”, che, partito in primavera, ha fatto “girare” in tutta Italia i brani più suggestivi e indimenticabili del cantautore meneghino. Attualmente su RaiDue negli scomodi panni di giudice di “X Factor”, Enrico è impegnato anche nella stesura di un romanzo che uscirà all’inizio del 2011. Troppo lavoro e poche vacanze? Forse, ma a lui non sembra importare granchè… La vacanza in sè non mi è mai interessata più di tanto: fortunatamente mi piace moltissimo la vita che faccio, quindi non c’è nulla da cui senta il bisogno di riposare o di evadere. Se invece viaggio per lavoro, allora me la godo in pieno: se vado a suonare in Australia, in Brasile o in Russia, trovo sicuramente anche il modo di visitare i luoghi, ma per partire deve sempre esserci un’occasione professionale. Insomma, il viaggio per me significa lavorare. L’hai sempre pensata cosi? Sì, da quando ho iniziato a fare il musicista ho sempre preferito suonare che andare in vacanza dal suonare. Niente a che fare con il famoso incidente aereo di Punta Raisi che hai vissuto in prima persona? Ero a bordo di quell’apparecchio ed è ovvio che mi sia spaventato moltissimo! Infatti per un po’ ho fatto il possibile per evitare di volare ancora, ma poi fortunatamente ho superato tutto senza strascichi. Insomma, io sono uno dei pochi che…prende l’aereo per andare a lavorare!
11 novembre 2017 – Con una grande cerimonia di apertura fatta di simposi, performance, concerti, spettacoli di danza e arti visive di rinomati artisti classici e contemporanei, si inaugura oggi l’attesissimo Louvre Abu Dhabi, vera e propria cittadella artistica volta ad aprire sempre di più il Paese all’arte con un’esposizione universale che celebra lo scambio culturale e la diversità attraverso civiltà e culture.
Situato su Saadiyat Island ad Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti (EAU), è stato infatti progettato come una città-museo dall’architetto francese Jean Nouvel, dove si può passeggiare attraverso le promenade affacciate sul mare sotto la cupola composta da quasi 8.000 stelle metalliche che, sotto ai raggi del sole, creano l’effetto di una suggestiva pioggia di luce.
In mostra un’ importante raccolta di opere d’arte e reperti, e prestiti provenienti da selezionati musei francesi che oscillano dalla preistoria all’arte contemporanea, oltre alla programmazione di diverse esposizioni temporanee: quella inaugurale, From One Louvre to Another: opening a museum for everyone, prenderà il via il 21 dicembre 2017 e traccerà la storia del Musée du Louvre parigino attraverso dipinti, sculture, arti decorative e altri pezzi dalle sue stesse collezioni e dal Château de Versailles.
Nato da un accordo intergovernativo stipulato nel 2007 tra Abu Dhabi e la Francia, il museo, primo del suo genere nel mondo arabo, comprende il prestito del nome del Musée du Louvre per trent’anni e sei mesi, quello di trecento opere per dieci anni da tredici istituzioni francesi, e mostre temporanee per quindici anni.
Un passo rilevante per questo paese di ex pescatori di perle, che nonostante la giovane età vanta il ritrovamento di reperti archeologici dell’età del bronzo, e che, tra antiche fortezze, lussuosi resort nel deserto e oasi caratterizzate dalla coltivazione dei datteri, punta con decisione alla ricerca delle sue radici. Pensando sempre molto in grande. Tanto da ottenere perfino il Louvre.