Settembre, tempo di colori caldi e vigneti che si alleggeriscono. L’uva trionfa in cucina, non solo nei campi, nelle ceste per la vendemmia e nelle cantine, e diviene protagonista di un croccante menù scelto per la sezione speciale di “A Tavola Con Noi”. E per le pagine dedicate alla tecnica pasticcera, Roberto Puma, maestro pasticcere bergamasco, e Anna Piccolini della Scuola dei Sapori insegnano a cucinare una golosa crostata con crema e uva, con tutti i diversi passaggi fotografici.
Questo e molto altro nel numero di settembre di “A Tavola”, attualmente in edicola.
Non solo libro di cucina, ma vera e propria guida turistica di viaggio attraverso la Spagna, dove le gustosissime tapas rappresentano ormai una filosofia di vita, che richiede di ritrovarsi tra amici per gustare deliziosi piattini nei sempre più diffusi appuntamenti conviviali.
Pensato quindi per svelare tutti i segreti per crearne di autentiche, “Il libro delle tapas”, raccolta di ricette di Simone e Inés Ortega, ne propone oltre 250, aggiornate, facili e adeguate in ogni occasione: “patatas con chorizo” per accompagnare un drink, “ensalada de bacalao y garbanzos” per un pranzo leggero, “albondigas de bonito del norte y atun fresco” per qualcosa di più sostanzioso a cena. Raccoglie anche menu e ricette originali di alcuni tra i migliori chef spagnoli, oltre che di chef noti per la loro cucina influenzata dalla cultura iberica: dalle fritture andaluse ai frutti di mare galiziani, fino a quella madrilena che sintetizza tutte le specialità nazionali, dove la cena a base di tapas aggiunge colore a una bella serata. Da dove deriva il nome “tapa”? Un tempo nelle vecchie osterie spagnole si usava coprire la bottiglia di vino sul tavolo con una fetta di pane e prosciutto affinchè non entrassero le mosche; e poiché “tapa” in lingua spagnola significa coperchio, il termine si è via via assestato sul significato odierno. Il libro delle Tapas
di Simone e Inés Ortega
Editore: Phaidon Press
Edizione: italiana
Prezzo: 35.00 euro
Pagg. 432
Illustrazioni: 75 a colori In arrivo in primavera anche l’edizione italiana del best seller della cucina spagnola “1080 ricette” ad opera delle stesse autrici, 800 pagine per oltre 1000 ricette
Chissà perché quando si pensa a un weekend in una città d’arte difficilmente viene in mente Piacenza. Eppure le sue ricchezze storiche, artistiche e architettoniche non sono poche. Ci sono i sontuosi Musei Civici di Palazzo Farnese, c’è il solenne Duomo romanico tutto proteso verso l’alto, la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e il Collegio Alberoni che custodisce l’emozionante Ecce Homo di Antonello da Messina, tanto per citarne solo qualcuno. Tutti lì ad arricchire le belle piazze ampie, i palazzi antichi e le strade vivaci del centro storico, alternandosi ai sapori invitanti che fanno capolino dalle vetrine prodighe di delizie gastronomiche locali, altra indiscutibile ricchezza del territorio. Una bella atmosfera, piacevole e rilassata, che permette di assaporare una visita artistica tanto quanto un buon bicchiere di Gutturnio. Tanto più che per scoprirla in ogni minimo dettaglio può essere utilissima la nuova app Piacenza, una sorta di innovativa guida turistica scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet, che mostra su una mappa interattiva i principali punti d’interesse storico e artistico, propone itinerari tematici e fornisce informazioni dettagliate sia sui percorsi all’aperto che su quelli al chiuso, con schede informative complete; inoltre segnala anche i principali centri di pubblica utilità, come ospedali, questure e uffici comunali, oltre a news, curiosità ed eventi in programma. Andate a scoprire Piacenza, quindi. E’ così facile…