Alessandra Amoroso: “Per me viaggiare significa crescere”

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15 gennaio 2016 – Una vita di colori, quelli della positività, dell’entusiasmo e del sorriso. E’ il solare messaggio che Alessandra Amoroso è fermamente decisa a trasmettere con il suo nuovo album “Vivere a colori”, disponibile da oggi nei negozi e in digitale, che vanta collaborazioni del calibro di Elisa, Tiziano Ferro e Federico Zampaglione, e che a maggio la vedrà tornare sulle scene live con due importanti anteprime del tour il 27 al Palalottomatica di Roma e il 30 al Mediolanum Forum di Milano.
“Sono i colori vivaci di cui mi vorrei dipingere in mezzo a questo eccesso di grigio che ci sta attanagliando. Perché non ho dubbi che questa nostra Italia, che amo da morire, prima o poi si riprenderà e tornerà a risplendere di colore, guardando sempre avanti e cercando la positività anche dove sembra non esserci. Ma sono anche i colori tangibili e incredibili del mio splendido Salento, che più mi allontano e più mi manca. Al punto che perfino quando ero in America Latina per il mio primo disco in spagnolo, mi veniva da parlare in dialetto leccese”.
Quindi recentemente sei volata oltreoceano…
“Sì, e ho avuto la conferma che adesso ho sempre più voglia di viaggiare. Perché significa crescere.”
Prima non lo facevi?
“Fino a ventun anni non mi sono mai mossa da Lecce, tanto più che avevo una gran paura di volare. Poi, grazie ad “Amici”, è arrivata la grande avventura della musica. Che mi ha obbligato a varcare finalmente i confini della mia città, a salire su un aereo e ad andare in giro. E allora ho finalmente scoperto innanzi tutto quanto è bella la nostra Italia e quanto ha da raccontare. E poi, via via, altre culture, popoli, sapori. E colori, per l’appunto. E’ questo l’incanto del viaggiare. E adesso mi sento di consigliarlo a tutti: viaggiate perché è davvero una delle esperienze migliori della vita, la curiosità di scoprire e conoscere gente, pensieri e modi di vivere è impagabile”.
Ce n’è qualcuno che ti ha colpito particolarmente?
“I messicani, un popolo pieno di vita e di passione, che non saluta stringendoti la mano ma baciandoti, e che considera l’amore l’unico metro per misurare la vita. Hanno lo stesso mio modo di affrontarla, per questo li sento così vicini e affini…E comunque trovo fantastico tutto quello che è America Latina”.

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