Un aperitivo a bordo piscina, per proseguire con una cena a la carte a lume di candela al Lounge-Music Bar & Restaurant “Sinatra” con piatti della tradizione mediterranea o più semplicemente con un’ottima pizza, tutto in arrivo dalla gustosa cucina espressa del panoramico ristorante Montefelice, sopra la discoteca.
Ma anche un buon bicchiere di vino, sempre in zona piscina, all’Hollywood Wine-Bar, con la sua ricca offerta di vini nazionali e internazionali doc. Per poi smaltire tutto per il resto della nottata sulla pista da ballo, tra musica attuale e revival a seconda delle serate, fianco a fianco con i tanti vip dello spettacolo e dello sport che qui sono di casa.
E’ la proposta dell’Hollywood Dance Club di Bardolino (VR), glamour-locale appostato su una collina che domina la sponda veronese del Lago di Garda offrendo una vista impagabile, ambiente very fashionable di gran classe per opera del titolare e art director Gianpaolo Marconi, con tanto di barca maldiviana come bar del cool privè.
Convenientissimo il prezzo: cena con antipasto, due primi, un secondo, dolce, vino e caffè a 35€, compreso naturalmente l’ingresso in discoteca. Hollywood DanceClub Via Montavoletta 11, Bardolino (VR) aperto da aprile a ottobre, giovedì, venerdì, sabato e prefestivi www.hollywood.it
Medaglia d’Oro alla 33ma edizione del World Cheese Awards 2021-2022, vale a dire il maggior contest internazionale in ambito caseario, che ha avuto luogo a Oviedo, in Spagna. Nientemeno. Sbaragliando l’agguerrita concorrenza di quattromila formaggi da cinque continenti. E come se non bastasse, addirittura per la seconda volta, dopo una prima vittoria nel 2017, nella categoria “Caprino a pasta morbida”.
E io, assaggiandolo, non potrei essere più d’accordo. Anzi, di ori gliene darei uno all’anno, e anche di più.
Il World Cheese Awards premia la pasta che si scioglie in bocca
Eh sì, perché questo Cremoso di Capra, formaggio di capra dalla pasta morbida e la crosta sottile ed edibile, nato dalla sapiente produzione di L’Agricola di Lainate (Milano), è davvero sublime. Sarà il latte a km 0 con cui viene prodotto nel suo eccellente caseificio, dove dominano ancora antiche tradizioni di lavorazione e stagionatura, e ogni giorno quello appena munto in fattoria viene lavorato a vista e filato a mano. Sarà il suo processo di stagionatura lungo cinquanta giorni nel microclima della Val Taleggio, ideale per creare la pasta morbida che lo caratterizza. Sarà anche l’utilizzo esclusivo di conservanti naturali, come caglio e sale. Fatto sta che il prodotto è delizioso e irresistibile davvero come pochi.
Il World Cheese Awards premia l’eccellenza di L’Agricola
Del resto, da un po’ di tempo a questa parte il formaggio di capra sta riscuotendo un gradimento sempre maggiore. Forse per la sua migliore digeribilità rispetto a quello bovino dovuta a un contenuto inferiore di lattosio. E quindi, a fargli compagnia nella produzione aziendale, ecco anche il Blu di Capra erborinato, gli spalmabili, le tome, le caciottelle, le ricotte e anche gli yogurt, tutti acquistabili nella fornitissima bottega interna prodiga di prodotti genuini.
Ovviamente in un contesto tanto goloso non poteva mancare il ristorante, dove va da sé che il formaggio da Oscar rappresenti uno dei principali ingredienti dei piatti proposti. Primo tra tutti il risotto al Cremoso di Capra con paglia e fieno di porri croccanti. Perfetto, però, anche per l’aperitivo, l’antipasto o il fine pasto con miele e composte.
Io vi consiglio di provare l’esperienza….
Natura, relax e buona cucina: un matrimonio a tre facilissimo da realizzare con un break in Umbria, capace di fornire ristoro ad anima e corpo di chiunque ne vada in cerca. Ma questa primavera il polmone verde d’Italia propone qualcosa di più: un cammino nell’Umbria medievale per riscoprire le tradizioni alimentari e lo stile di vita dei pellegrini devoti a San Francesco, e attraverso Umbria & Francesco’s Ways, consorzio dedicato al turismo spirituale, lancia in anticipo per il prossimo anno il progetto Menù del Pellegrino, che ripropone in chiave moderna cibi e comportamenti alimentari della tradizione enogastronomica locale basati soprattutto su legumi e cereali, con prodotti naturalmente a km 0, come la patata e il tartufo bianco di Pietralunga, la fagiolina del Trasimeno, la lenticchia di Castelluccio.
Si tratta di un vero e proprio pranzo al sacco, che i novelli pellegrini che si avventureranno a piedi o in bicicletta sulla Via di Francesco -da La Verna o da Greccio fino ad Assisi, per un totale di 270 km tra sentieri, mulattiere e strade secondarie nei luoghi che ne testimoniano vita e predicazione- riceveranno direttamente dalle strutture ricettive situate lungo il percorso. Lo scopo, naturalmente, è anche quello di porsi come un sano modello alimentare, esaltando lo stile di vita mediterraneo e valorizzando i prodotti locali e stagionali.
In attesa del 2015, intanto, il Concorso Internazionale di Idee per il Kit del Pellegrino invita architetti, designer, ingegneri e studenti a proporre, entro il 31 luglio 2014, un progetto creativo per la realizzazione di una lunch box di design accompagnata da borraccia, adatta a contenere il pranzo al sacco: il vincitore, designato entro il 31 agosto e premiato a settembre a Perugia, sarà il contenitore ufficiale del Menù, accompagnato da un premio di 5.000 euro (info su www.pilgrimskit.it).
Attuabili fin d’ora, invece, due itinerari sul tema proposti da Umbrialifestyle: In bicicletta sulle orme di San Francesco, da Piediluco ad Assisi, per immergersi nella spiritualità dei luoghi nelle belle vie d’acqua tra fonti, sorgenti e il lento scorrere del fiume Nera fino alle celebri Fonti del Clitunno, attraversando eremi, roccheforti e borghi incredibilmente suggestivi come Trevi, Spoleto, Scheggino e Monteluco (3 giorni/2 notti, a partire da 113 € a persona al giorno con pernottamento in doppia in hotel 3 stelle o agriturismo, cena con degustazione prodotti tipici, noleggio bicicletta, assistente bikers/accompagnatore, www.umbriafrancescosways.eu, www.umbriabike.eu) Nel paradiso delle erbe spontanee per assaporare il gusto della tradizione, tra le montagne del Folignate e il monte Subasio, passando per Spello, Foligno e Colfiorito (regno della patata rossa e dei legumi dove gustare la ‘mbrecciata, tipica zuppa umbra), alla scoperta delle antiche ricette regionali a base di legumi, cereali ed erbe spontanee, in una cucina povera ma gustosa e poco calorica; si raccolgono le erbe spontanee come caccialepre, crespigno e borragine, con cui cucinare al momento piatti tradizionali e farciture per la tipica torta al testo (2 giorni/1 notte, a partire da 130 € a persona, con pernottamento e prima colazione in agriturismo, escursione guidata per la raccolta delle erbe spontanee, corso di cucina, cena in ristorante e pranzo in agriturismo green, www.umbriatastes.eu).