10 gennaio 2021 – Tutti conoscono il tradizionale cristallo di Boemia. Pochi, invece, conoscono le sue altrettanto tipiche e ricercate perline di vetro soffiato. Almeno fino ad ora, dal momento che l’Unesco le ha appena elette Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Perché queste piccole sfere preziose lavorate rigorosamente a mano, nate nel primo Novecento nel villaggio di Ponikla, ai piedi dei Monti dei Giganti dove la Repubblica Ceca confina con la Polonia e dove ha sede l’unica azienda produttrice dell’intero Paese, la storica Rautis, rappresentano una pregiatissima espressione dell’artigianato ceco.
In Boemia sopravvive l’antica procedura
L’azienda, infatti, le crea ancora con le stesse minuziose modalità di sempre, per poi farne gioielli e decorazioni per la casa, la tavola, gli abiti e i costumi teatrali, utilizzando perfino gli stampi originali ispirati a oggetti di uso quotidiano, mezzi di trasporto e animali, oltre ad altri più orientati alle nuove tendenze. E continuando anche, come allora, a fornire la materia prima agli artigiani che lavorano al proprio domicilio, per poi ritirare il prodotto semifinito e completarlo nei propri laboratori: una sorta di quello smart working tanto in voga di questi tempi.
Come si producono le perline di Boemia?
Curiosi di vedere come nascono le pregiate perline? Ecco qui il video, che mostra come il mastro perlaio soffia il vetro, dà forma a brevi file di perline – tonde, oblunghe, quadrate, rettangolari, lisce, sfaccettate – con lo stampo, le raffredda nell’acqua e, ancora duttili, le uniforma massaggiandole con le mani, per poi passare alla tintura – oro, argento e infinite altre sfumature -, alla pittura, alla smaltatura e a un tocco di polveri colorate, e infine tagliarle per liberare i singoli pezzi, poi molati e infilati o assemblati nel prodotto finale.
E se la cosa vi appassiona, l’azienda organizza anche visite guidate alla manifattura e laboratori creativi per cimentarsi in prima persona. Se avete in programma un viaggio in Boemia non perdetevi l’esperienza.