Un’antica rete di grotte e cunicoli sotterranei, a circa 16 metri di profondità, nella zona vecchia di Buda: é il Labirinto del Quartiere del Castello, che si percorre provvisti di lanterne, tra musiche d’atmosfera e suoni d’ambiente.
Ristrutturato nel 1997, comprende una sezione di origine addirittura paleolitica, una speleologica e una storica con statue in cera raffiguranti vari personaggi, per un affascinante viaggio nella preistoria e nella storia ungherese.
E’ raggiungibile con la funicolare: lunga quasi 100 metri e con un’inclinazione del 48%, venne inaugurata nel 1870, quando fungeva da mezzo di trasporto a basso costo per gli impiegati del quartiere. L’attuale impianto è elettrico (mentre l’originale era a vapore) e opera mediante cavi di acciaio che muovono simultaneamente, in opposta direzione, due vetture. La partenza è dai piedi della collina del Castello di Buda, in piazza Clark Adam ter, Ponte delle Catene. www.labirintus.com
Pensate all’India come a un mondo a parte, così antico da conservare millenni di storia, arte e cultura, permeato di religiosità e avvolto da un’atmosfera mistica che pervade ogni aspetto della vita.
TOAssociati propone un viaggio suggestivo alla scoperta dei tanti volti religiosi del Paese: nei tranquilli monasteri buddisti, nell’animazione dei templi induisti, nei luoghi di culto disseminati a migliaia su tutto il territorio -dal magnifico tempio d’Oro dei Sikh ad Amritsar, capitale del Punjab, alle città sante induiste di Haridwar e Risikesh, fino alle sorgenti della Ganga (Gange)- per poi proseguire il viaggio in Ladakh, cuore buddista del grande paese indiano, e terminare con una visita a Delhi dove incontrare l’Islam e tutte le suggestioni dell’impero Moghul.
Un incantevole tour di 11 giorni insieme a un accompagnatore esperto, con partenza speciale il 16 agosto. Quota: a partire da 2.370 euro a persona in doppia (quota base per minimo 15 partecipanti). Comprende: voli di linea in classe economica, franchigia di kg 20 di bagaglio, voli interni e trasferimenti da programma, sistemazione negli hotel menzionati o di pari categoria, pensione completa, guide locali e accompagnatore dall’Italia, ingressi nei siti, visite ed escursioni menzionati nel programma, assicurazione inter-assistance e annullamento viaggio, documenti e set di viaggio. Non comprende: bevande, mance, spese extra e personali e quanto altro non indicato ne “la quota comprende”. www.toassociati.com
Non solo natura. Anche tanta, tantissima arte e cultura. Sapevate che la Svizzera, nelle sue ventidue città, raccoglie ben 980 musei, la più alta densità al mondo? Al punto che quest’anno è stata costituita l’associazione AMOS – Art Museums of Switzerland per promuoverli all’estero, e che raggruppa gli undici principali d’arte moderna e contemporanea dislocati tra Basilea, Berna, Ginevra, Losanna, Lugano e Zurigo. Forces Motrices di Ginevra Basilea, si sa, è da sempre considerata la capitale culturale del Paese: tra i suoi quaranta musei spiccano la Fondazione Beyeler, lo Schaulager, il Museo Jean Tinguely e il Vitra Design Museum, e ogni anno diventa la mecca dell’arte contemporanea con Art Basel. Sono oltre cinquanta, invece, quelli di Zurigo, e più di cento le gallerie: dalla casa natale del Dadaismo, passando dalla più grande collezione di storia della cultura svizzera, fino all’ultima opera di Le Corbusier, senza tralasciare la collezione permanente del Kunsthaus con sculture e tavole pittoriche dal Medioevo all’espressionismo, e i capolavori dell’arte extra-europea al Museo Rietberg.
L’avanguardia è di scena a Lucerna con il futuristico Centro d’arte e congressi (KKL) che ospita manifestazioni di richiamo internazionale come il Lucerne Festival, mentre alla Collezione Rosengart si possono ammirare opere di Pablo Picasso, Paul Klee ed esponenti dell’Impressionismo. E a proposito di Paul Klee, il centro di Berna a lui intestato ospita, con le sue quattromila opere, la più completa collezione mondiale, mentre al Museo Storico la sezione dedicata ad Albert Einstein illustra in modo interattivo il percorso umano e professionale dello scienziato.
E’ ricavato in un vecchio deposito di tram di Friburgo l’Espace Jean Tinguely & Nikide Saint Phalle, al Museo dell’Arte e della Storia di Neuchâtel c’è la collezione di automi del XVIII di Jacquet-Droz, e a Ginevra galleggia in mezzo al Rodano l’imponente centro culturale Forces Motrices, ex centrale idroelettrica, mentre il Museo Martin Bodmer espone 150.000 pezzi distribuiti su ben tre millenni, tra cui il manoscritto più antico del Vangelo di Giovanni, l’originale delle Favole dei Grimm, l’unica Bibbia di Gutenberg della Svizzera, gli autografi di un quintetto per archi di Mozart e l’unica copia di una commedia, quasi completamente conservata, del poeta ateniese Menandro. La Crocifissione di Bernardino Luini Lo scorso settembre, infine, Lugano ha inaugurato LAC Lugano Arte e Cultura, nuovo centro culturale dedicato alle arti visive e sceniche e alla musica, che sta già articolando un fitto cartellone di mostre ed eventi, stagioni musicali, rassegne di teatro e danza. Qui, infatti, ha sede anche il MASILugano –Museo d’Arte della Svizzera italiana, nato dall’unione tra il Museo Cantonale d’Arte e il Museo d’Arte della città di Lugano, con tre piani espositivi che ospitano la collezione permanente cittadina e del Canton Ticino, mostre temporanee e installazioni site specific, e c’è anche una sala concertistica e teatrale, sede principale delle stagioni di LuganoInScena e di LuganoMusica. L’avanguardistica struttura vale di sicuro una visita, se si considera anche che si affaccia pittorescamente sul lago, in una piazza appositamente creata e diventata la più grande della città, sulla quale enormi cigni passeggiano tranquillamente tra i pedoni prima di tornare a rinfrescarsi in acqua. E che proprio a fianco, in commistione tra arte antica e moderna, sorge la piccola chiesa cinquecentesca di Santa Maria degli Angioli, che ospita la monumentale e suggestiva Crocifissione di Cristo, capolavoro di Bernardino Luini nonché affresco rinascimentale più rilevante dell’intera Svizzera. Basta vederlo per rendersene conto. Vi è venuta voglia di visitarli tutti? Viaggiando in treno con lo Swiss Travel Pass, non solo si usufruisce dell’intera rete svizzera dei trasporti pubblici comodamente con un unico biglietto, ma si entra anche gratuitamente in 490 musei. Quale occasione migliore?