Canada orientale, ovvero Nova Scotia, New Foundland e Quebec: è questa la novità del 2011 di Island Tours, proposta come viaggio a se stante ma anche e soprattutto come estensione di uno in Islanda, grazie anche ai comodi e convenienti voli Icelandair che, facendo scalo a Reykjavik, permettono di raggiungere velocemente Halifax o Toronto.
Una natura intatta e paesaggi dolcissimi, foreste rigogliose e coste frastagliate, piccoli e pittoreschi villaggi marittimi e fari sull’oceano, baie dalle maree più alte del mondo, isole ricche di vegetazione come giardini, spiagge dorate…la costa orientale del Canada, benché tra le mete meno conosciute e sfruttate turisticamente, è una destinazione che stupisce e affascina, fuori dalle rotte più battute ma ricca di charme e di storia. Island Tour costruisce, a richiesta, un itinerario su misura a partire da 625 euro a persona, con pacchetti soggiorno e autonoleggio, per un viaggio che resterà veramente nel cuore. www.islandtours.it
Arriva la prima neve e il Vallese, l’assolato cantone alpino della Svizzera meridionale dove gli imponenti ghiacciai come quello dell’Aletsch e le montagne come il Cervino la garantiscono per l’intera stagione, e dove tutte le località sportive si trovano a oltre 1500 mt (con nove comprensori sciistici che raggiungono i 3000 e quello di Zermatt addirittura i 3900), accoglie l’inverno con tante novità. A cominciare dallo Snowpass Valais unlimited, skipass unico che consente di accedere senza alcuna limitazione a tutti i comprensori sciistici fino al 30 aprile, per divertirsi liberamente sui 2800 km di piste di ogni tipo, larghe e pianeggianti, ripide e irregolari, facili per i principianti e impegnative per gli esperti, tutte raggiungibili con nuove seggiovie, cabinovie e funivie high-tech. Novità assoluta è il primo skilift per sci di fondo della Svizzera, sport che grazie alla nuova pista per cani tra Obergesteln e Oberwald può essere addirittura praticato in compagnia del proprio cucciolo, mentre la scuola di sci di Saas-Grund propone un camp apposito con tour sui 32 km di piste della Saastal.
Chi preferisce qualcosa di diverso può concedersi escursioni idilliache nei boschi innevati e camminate con le racchette attraverso l’incantevole paesaggio alpino, magari sulla nuova pista apposita Cesare Ritz, che percorre un magnifico bosco di larici nel Goms. Da non perdere neppure lo sci a briglia a Nax, in cui gli sciatori vengono tirati da un cavallo senza cavaliere attraverso il fiabesco paesaggio invernale dell’Espace Mont-Noble. E nell’osservatorio sul Gornergrat è possibile gettare un’occhiata al cielo stellato grazie al nuovo telescopio robotizzato dell’Università di Berna e lo Stellarium.
Immancabile, in giornate tanto rilassanti, qualche ora dedicata al benessere delle acque termali. Solo a Leukerbad ad esempio, la località wellness più grande delle Alpi, zampillano ogni giorno 3,9 milioni di litri di acqua calda a 51° in trenta piscine termali. Mentre Nendaz inaugura una ricercatissima spa nel complesso wellness Mer de Glace, con annesso hotel quattro stelle superior, e Saas-Fee ne apre una esclusiva con cabina a raggi infrarossi e fototerapia nell’hotel Eden & Arcade Apartments.
Ma oltre agli hotel di lusso, come il W Verbier di classe extra che aprirà a dicembre direttamente al termine della pista di Médran, o l’idilliaco tre stelle Alpenperle a Saas-Fee, situato al margine del bosco, il Vallese invita in deliziosi alberghi tipici a conduzione familiare, in locande semplici ma molto accoglienti e nei Kinderhotel dedicatissimi ai bambini, dove assaggiare le specialità locali come Cholera (sfogliata ripiena di verdure invernali e formaggio), raclette, fonduta, crostoni al formaggio fuso, naturalmente abbinati ai celebri vini vallesani; e a proposito di cucina, a Zermatt verrà aperto il nuovo Fonduestübli Ferdinand, che servirà specialità a base di formaggio come la raclette e la fonduta, il piatto di carne secca del Vallese e i vini locali. I sonni tranquilli sono invece nei rifugi immersi nel più completo isolamento, come l’Unterrat sulla Moosalp, direttamente raggiungibile con gli sci o con le racchette da neve.
Novità anche nei parchi divertimento: la snowXpark Bettmeralp nell’Aletsch Arena propone gli E-Snowmobile a trazione elettrica, nuova attrazione mozzafiato a bassissimo impatto ambientale con cui correre su apposite piste recintate. Aspettando l’apertura, nella seconda metà della stagione invernale, di Baschweri sulla Bettmeralp, il parco avventura svizzero più ad alta quota. E i bambini piccoli impareranno a sciare giocando attraverso una specialissima caccia al tesoro sulla pista per principianti tra Veysonnaz e Thyon, seguendo le tracce di un appassionante mistero.
In una tale girandola di novità sono due, però, le proposte tradizionali assolutamente imperdibili: la discesa delle streghe di Belalp a gennaio, divertente gara di sci a cui si partecipa travestiti da strega, e il combattimento delle mucche nella neve a Leukerbad, a marzo, vero e proprio campionato nella Schneearena di Flaschen per stabilire la gerarchia all’interno della mandria e determinarne la regina. Ovviamente nel pieno rispetto degli animali.
Se amate la neve e il ghiaccio ma vorreste vivere qualche emozione in più rispetto a quelle in arrivo dalla solita sciata, sono diverse le località che ne offrono parecchie e sotto molti punti di vista, dalla più romantica alla più adrenalinica.
Si può cominciare con un tranquillo e fascinoso snowshoeing a Folgaria (TN): basta calzare le racchette ai piedi, dette anche ciaspole, e mettersi in cammino sul manto nevoso, utilizzando i percorsi predisposti all’Alpe di Folgaria o partecipando alle uscite accompagnate dalle guide alpine locali. Inoltre la scuola di sci “Costa 2000” organizza ciaspolate notturne con guide che forniscono informazioni storiche, turistiche e paesaggistiche sul vastissimo panorama circostante.
Decisamente affascinanti anche le corse di cavalli avelignesi con la slitta o le romantiche gite in carrozza nelle Valli di Tures e Aurina (BZ), nella zona più settentrionale dell’Alto Adige, dove è possibile anche vivere qualche brivido in più con l’”Alpine Coaster”, pista per slittini su rotaia sul Klausberg che, periodicamente aperta anche in notturna, scende verso valle alzandosi anche fino a 10 mt di altezza, o sfrecciando in gommone sulla superficie bianca praticando lo snowrafting, o ancora cimentandosi in appassionanti arrampicate sul ghiaccio.
E già che siete in vena di emozioni forti, perché non provare a librarvi nell’aria ammirando dall’alto le piste innevate e la natura incontaminata del cuore della Valle dell’Adige? E’ possibile con “Snowfly”, iniziativa di volo libero in tandem sul Monte Bondone (TN), che, decollando dalle piste da sci o aree limitrofe, e atterrando sulle Viotte, a fondo piste o a Lagolo, regala sensazioni spettacolari accompagnati da piloti qualificati, in possesso di regolare brevetto dell’Aeroclub Italia e di un’idonea polizza assicurativa: tutto quello che serve a voi è un abbigliamento adeguato, fatto di vestiario invernale, guanti e scarpe da montagna. In zona, anche un modernissimo snowpark con il suo “Super Half Pipe” di 120 mt di lunghezza con sponde alte 5,5 mt, il “Roxy Slopestyle 4 Girls Only” esclusivamente dedicato alle giovani rider, e il “K-Park” con salti e rail di piccole dimensioni per ragazzi fino ai quattordici anni www.apt.trento.it E se ancora non vi basta, è all’Olympia Skiworld di Innsbruck il nuovo e adrenalinico divertimento sulla neve che manda in pensione slitta e bob: si chiama Wok -proprio come la famosa pentola cinese- e consiste nello scivolare sulle piste ghiacciate su enormi ciotole bollenti a quattro posti, alla velocità di 95 km/h, protetti da un completo da hockey su ghiaccio, casco compreso.
Decisamente interessante l’iniziativa ‘Scie di Passione’, un progetto di FolgarìaMania e Snowsports Academy di San Marino per permettere anche ai diversamente abili di vivere la neve al 100% praticando tutte le discipline invernali e gli sport di scivolamento sotto la guida di maestri specializzati. Negli oltre 100 km di tracciati del circo bianco di FolgarìaMania (TN), chiunque, senza distinzioni psico-fisico-motorie, ha modo di sbizzarrirsi: da chi ha avuto lesioni alla spina dorsale grazie ai gusci a cui sono applicati il mono o dual-ski, agli ipovedenti o non vedenti grazie alla guida via bluetooth o sonora dell’accompagnatore, agisce sia come forma di riabilitazione motoria che come sport-terapia, avviando, nel caso, anche all’agonismo. Per dimostrare che la neve non ha limiti, quando lo si vuole.