Nel 2014 si celebrerà l’8° centenario del pellegrinaggio di San Francesco d’Assisi a Santiago di Compostela: un anniversario importante per Castiglia e Leon, regione più grande della Spagna e terra di personaggi storici come Cristoforo Colombo che ci visse e morì, Filippo II e la regina Isabella, considerato che il suo Cammino Francese percorre le province di Burgos, Palencia e Leon attraversandola da est a ovest per 400 degli 800 km totali del noto Cammino di Santiago. Ma si celebrerà anche il quarto centenario della beatificazione di Santa Teresa d’Avila, fondatrice dell’Ordine delle Carmelitane, mentre il 2015 festeggerà il quinto centenario della sua nascita. La mostra religiosa itinerante “Edades del Hombre” approderà ad Aranda de Duero, permettendo ai visitatori di completare la visione del quadro evolutivo con il Museo dell’Evoluzione Umana della vicina Burgos, unico al mondo nel suo genere. E anche le figure di San Giovanni della Croce e San Domenico di Guzman contribuiscono a dipingere l’affresco dell’enorme spiritualità di questa affascinante regione spagnola, che con i suoi nove siti Patrimonio dell’Umanità Unesco, tra cui le intere città di Segovia, Avila e Salamanca, costituisce uno dei maggiori patrimoni artistico-culturali del Paese.
Importanti anche le tante ricchezze naturalistiche, come Las Médulas, la più grande miniera d’oro a cielo aperto scavata durante l’Impero Romano, e le oltre quaranta aree protette, tra cui il Parco Nazionale dei Picos de Europa dove si praticano scalate, cicloturismo e canottaggio. Per finire solennemente a tavola con quelle gastronomiche ed enologiche, tra l’immensa varietà e quantità di vini (9 DOC fra cui i celebri Ribera de Duero e Rueda) e cantine visitabili, e i prodotti tipici, primo tra tutti il pregiatissimo Pata Negra, famoso prosciutto iberico che qui è prodotto a Guijuelo, la patria di Joselito, il marchio più famoso nel mondo.
C’è sempre una buona ragione per trascorrere qualche giorno nella dolce atmosfera della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Ma quest’anno ce ne sono un’infinità. Perché la bella stagione si presenta ricchissima di proposte e di spunti per deliziosi weekend all’insegna della storia e della cultura, dello sport e dell’ambiente, e naturalmente delle ormai irrinunciabili delizie enogastronomiche del territorio. Tanto per cominciare, sarà un vero piacere partecipare ai festeggiamenti per i cinquant’anni della splendida città lacustre di Port-Grimaud, da sempre definita la Venezia francese per i suoi canali navigabili e le curiose rassomiglianze col capoluogo veneto. E trovandosi già nei paraggi di Saint-Tropez, si può fare un salto al Museo della Gendarmeria e del Cinema che inaugurerà a fine giugno, con pezzi originali ed esclusivi, e la mostra Georges Dudognon, uno sguardo sul cinema della Costa Azzurra – fotografie 1949–1966. In tema di mostre, imperdibile Picasso, un genio senza piedestallo, al MuCEM di Marsiglia, insieme a una visita alla bella regione del Luberon, nel cuore della Provenza, una sorta di lussuoso rifugio in cui l’artista comprò casa – nell’incatevole villaggio di Ménerbes – in cambio di un disegno, e che oggi viene scelto da celebri attori e registi, come, tra gli altri, Ridley Scott, John Malkovitch e Keira Knightley.
Gli amanti della storia e della tradizione potranno camminare sul Chemin des Roys sui luoghi di Maria Maddalena, nel massiccio della Sainte-Baume, importante meta di pellegrinaggio della cristianità; e partecipare alle celebrazioni del 450° anniversario della morte di Nostradamus, a Salon-de-Provence e Saint-Rémy de Provence. Mentre gli irriducibili dello sport apprezzeranno il Tour del Queyras e il Tour del Monviso, itinerari a ogni livello nel cuore di una natura selvaggia e protetta, oltre alle tante località sciistiche estive e ai percorsi in mountain bike. Poi, se fate un salto ad Avignone per il 70° anniversario del suo famoso Festival di Teatro, non tralasciate di cenare al ristorante stellato dello chef Christian Etienne, con piatti che ondeggiano tra tradizione e creatività, e vista spettacolare sul maestoso Palazzo dei Papi: assaggiate i carciofi alla barigoule e le madeleines al miele di lavanda, e non ve ne pentirete. E se apprezzate il buon vino, consultate il sito www.routedesvinsdeprovence.com, che raggruppa oltre 430 viticoltori e cantine cooperative in un percorso di qualità per itinerari sul tema dei Vini di Provenza. E preparatevi a partire.
Vivere la Francia al proprio ritmo, scoprendola e riscoprendola nel nome di un turismo slow all’insegna di tante idee e novità fatte di natura e sostenibilità: in questo 2021 appena cominciato, ecco 21 buone ragioni per tornare, non appena si potrà, a respirare la sua immancabile art de vivre con rinnovata energia.
1. Assistere al sogno di Christo, il celebre artista contemporaneo scomparso nel 2020, che si realizza postumo: l’Arco di Trionfo di Parigi “impacchettato” dal 18 settembre al 3 ottobre 2. Tornare nei luoghi iconici parigini che riaprono: il Museo Carnavalet dopo la ristrutturazione, il grandioso Hôtel de la Marine in Place de la Concorde, il celebre ex grande magazzino La Samaritaine con l’Hôtel Cheval Blanc di LVMH
3. Scoprire la Parigi del futuro concentrata alla Défense, dove verranno inaugurate le Sisters Tours, due torri di 225 e 130 metri di altezza progettate dell’architetto Christian de Portzamparc
4. Immergersi in Costa Azzurra nello scenografico Festival dei Giardini dal 27 marzo al 28 aprile, quest’anno sul tema “Giardini d’artista”, che coinvolge Antibes Juan-les-Pins, Cannes, Grasse, Mentone, Nizza e il Principato di Monaco
5. Visitare alle isole Lérins di fronte a Cannes, candidate a Patrimonio Unesco, il Fort Royal di Sainte Marguerite con la cella del misterioso prigioniero “La Maschera di Ferro”, e il Monastero di Saint Honorat tra i vigneti dei monaci, con una puntata a Cannes per il Festival del Cinema dall’11 all 22 maggio
6. Visitare ad Aix-en-Provence il Museo “Jacqueline e Pablo Picasso” di prossima apertura, la più grande collezione al mondo voluta dalla figlia Catherine Hutin-Blay erede di oltre duemila opere, con dipinti, sculture, disegni, ceramiche e fotografie
7. Partecipare a Bordeaux alla Biennale Bordeaux fête le vin dal 17 al 20 giugno, quest’anno sul tema “vino” che, in alternanza con il tema “fiume”, rappresentano le due anime della città: i grandi vini e la Garonna
8. Partecipare ai Rencontres de la Photographie di Arles dal 5 luglio al 26 settembre, magari scattando un selfie davanti allo spettacolare edificio progettato da Frank Gehry alla Fondazione Luma che inaugura a primavera
9. Visitare la Biennale del Design a Saint-Etienne, da aprile ad agosto, per scoprire appena fuori dal centro, a Firminy, la “città ideale” di Le Corbusier 10. Vsitare al MUCEM di Marsiglia, Museo delle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo di Rudy Ricciotti, le due mostre dell’anno: Civilisation fino al 28 giugno e Jeff Koons fino al 18 ottobre 11. Vivere l’esperienza unica del Voyage a Nantes in primavera e estate, città totalmente trasformata dagli artisti con le installazioni lungo la Loira e le insegne sorprendenti dei negozi 12. Assistere ad Arles da maggio a settembre alla grande mostra dedicata al culto dell’Imperatore, per poi ampliare la visita alla sua anima romana con l’Arena, la Tour Magne, la Maison Carrè e il nuovo Museo della Romanità progettato da Elizabeth de Portzamparc
13. Nell’ottantesimo della morte di Maurice Leblanc, creatore di Arsenio Lupin, visitare la sua casa-museo a Etretat, in Normandia, guidati dai due personaggi, per poi continuare con la nuova serie Netflix dedicata al ladro gentiluomo
14. Visitare in Borgogna l’antica abbazia di Flavigny-sur-Ozerain, location del famoso film “Chocolat”, con la cripta carolingia e gli edifici successivi dove si producono i celebri bonbon all’anice
15. Immergersi nell’atmosfera misteriosa e intrigante di Carcassonne, dove ebbe luogo il celebre processo ai Templari inquisiti per eresia dal re di Francia Filippo Il Bello e da papa Clemente V
16. Visitare in Alsazia il Centro europeo del Libro, di prossima apertura, nel convento dei Domenicani di Colmar, senza tralasciare il Museo Unterlinden nel convento medievale con i suoi tesori come il Polittico d’Issenheim 17. Riscoprire i Castelli della Loira – Chambord, Blois, Loches, Amboise e Chinon – al tempo di Leonardo, Francesco I e Caterina de’ Medici attraverso l’histopad, un tablet che offre una nuova esperienza di visita virtuale 18. Raggiungere in Bretagna il promontorio selvaggio Pointe du Raz, la punta più occidentale di Francia scolpita dal mare smeraldino e battuta dai venti e dagli uccelli marini, con la sua natura intatta e una vista spettacolare sull’Île de Sein e sul faro di Ar Men
19. Anche se il 2020 non è certo stato “un’ottima annata”, rivedere, quindici anni dopo l’uscita, l’omonimo film di Ridley Scott per riscoprire il Luberon con i suoi villaggi fiabeschi come Gordes, Lourmarin, Ménerbes
20. Compiere una traversata a piedi in Corsica lungo il percorso della GR20, in bike o più comodamente sul trenino, tra le sue coste spettacolari e le montagne dell’interno puntellate di villaggi antichi
21. Seguire il mitico Tour de France che partirà da Brest il 26 giugno e approderà a Parigi tre settimane dopo, con tutte le sue tappe in luoghi panoramici