Dopo il Waka Waka di Shakira, la Danza Kuduro di Lucenzo e la Balada Boa di Gustavo Lima, quest’anno il consueto tormentone estivo arriva dritto dritto dalle esuberanti spiagge di Cuba, dove è stato girato e che hanno dato i natali alla sua splendida interprete Keila Guilarte, la mitica Madre Natura lanciata da Paolo Bonolis e Luca Laurenti in “Ciao Darwin 6” come rappresentante della bellezza del creato.
Ed è una vera esplosione d’estate, di colori e di allegria questo I want to go to PLAYA dal ritmo latino travolgente che entra in testa e non ti molla, un sano invito alla contagiosa voglia di vivere e di ballare tipicamente cubana che colpisce e affonda, nell’immancabile sodalizio spiaggia-mare-sole che, dovunque sia, accende l’estate di magia.
Girato insieme a Orlan Max, sotto la direzione di Joel Guillian e la consulenza autoriale di Dennis Torres, il video è disponibile su YouTube al link http://www.youtube.com/watch?v=8JffUcyCtRc, dove ha già “incassato” in pochi giorni 60.000 visualizzazioni, diventando un vero e proprio tormentone virale. Del resto, alzi la mano chi non vorrebbe ballare con Madre Natura!
Riparte questa sera su Real Time la seconda stagione di “Cucina con Ale”, in cui lo chef Alessandro Borghese attinge dalla tradizione culinaria di casa nostra per realizzare in pochi minuti tante nuove ricette semplici e deliziose, curandone anche la presentazione: ogni giorno tre piatti gustosi e raffinati, preparati con ingredienti di qualità e pensati per chi vuole stupire senza disporre di troppo tempo né di grande dimestichezza in cucina, e sempre accompagnati da un suggerimento musicale ad hoc.
Attraverso il sito www.realtimetv.it anche i telespettatori potranno partecipare attivamente suggerendo ricette e consigli, mentre ogni venerdì vi scopriranno in anteprima gli ingredienti dei piatti proposti la settimana successiva. “Cucina con Ale”
Real Time
Dal lunedì al venerdì alle 18.40, con replica il giorno successivo alle 12.05
di Grazia Garlando
Il viaggio dei viaggi, quello per vincere il diluvio universale e ricreare da zero un mondo che gli uomini hanno fatto a pezzi. Un viaggio che non si farà, per l’ammirevole ostinazione di don Silvestro nel non voler abbandonare la sua gente, per quanto ingrata, egoista e voltafaccia: “…io devo restare in mezzo alla gente che è la mia gente, la devo accettare in tutto e per tutto, nel bello e nel brutto perché questo è l’amore secondo me…” canta in un coraggioso atto di ribellione a Dio che gli intima di rifugiarsi nell’arca insieme soltanto all’adorante Clementina.
E torna alla mente un’intervista rilasciata dagli autori Garinei & Giovannini nel 1975, dopo il clamoroso successo delle prime rappresentazioni di Aggiungi un posto a tavola, scritta soltanto l’anno precedente: “Forse lo spettacolo ha toccato le corde giuste al momento giusto: parlava di un diluvio mentre eravamo dentro un ciclone, mostrava un barlume di luce mentre eravamo nel buio di un tunnel, e finiva su una nota di speranza e di solidarietà. Sono cose che contano, in tempi di egoismo e ostilità feroci.”
Facile che sia proprio questo, oggi ancora più attuale di allora con la sua denuncia della grettezza umana pronta a cambiare rotta in un attimo secondo il proprio tornaconto personale, l’ironia sul potere della Chiesa, il messaggio sull’assurdità del celibato messo in discussione da Dio stesso, il segreto dell’intramontabile commedia musicale magistralmente interpretata, all’epoca, da un cast eccezionale capitanato da Johnny Dorelli – don Silvestro, e poi ripetutamente riproposta nel tempo fino a trovare nel ruolo, come a chiudere il cerchio, suo figlio Gianluca Guidi, in una straordinaria interpretazione in cui sembrava di rivederlo come per magia.
E che torna invece ancora una volta nella nuova edizione della Compagnia dell’Alba, autorizzata dagli autori e dagli eredi, e diretta da Fabrizio Angelini, che ha curato l’intero progetto insieme al nuovo don Silvestro – Gabriele de Guglielmo, anche direttore musicale. Una compagnia giovane e brillante, talentuosa e professionale, che tenendo la scena con maestrìa e padronanza e cantando sempre rigorosamente dal vivo, riesce a ricreare intatta tutta l’energia e la poesia, il divertimento e la magia di questo cult del teatro musicale italiano che da ormai quarant’anni riscuote un successo mondiale. Per la sua eterna attualità, il suo messaggio potente, la sua poesia raccontata cantando e ballando che non smette di emozionare.
Attualmente in scena al Teatro della Luna di Milano fino al 17 novembre, con Arianna special guest nel ruolo della giovane Clementina perdutamente innamorata del parroco, proseguirà poi in tutta Italia fino al prossimo marzo. Con la colomba bianca che scenderà dall’alto, ogni sera, ad aggiungere il suo posto a tavola.