Dal dolce al salato purché sia…gelato

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All’olio di olive, al pane, al prosciutto di Praga, alla senape, al Parmigiano, alla crema di fave tonka. Ma anche alle olive greche nere, al pesto genovese, alla panzanella e al lardo di Colonnata, magari abbinati a bruschette calde con un pizzico di pepe, sale e olio, naturalmente da gustare come aperitivo. E che dire di quello alla ‘patata Safrana’, una varietà di patata siciliana, con salsa al caramello di aceto balsamico?
Anche in questa ormai bollente estate 2013 il gelato artigianale torna a spopolare, lasciando sbizzarrire la fervida fantasia dei maestri gelatieri nella creazione di gusti al limite dell’immaginabile. Lo conferma l’Osservatorio SIGEP (Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali di Rimini Fiera, la cui prossima edizione si svolgerà dal 18 al 22 gennaio 2014), sottolineando che sono in grande aumento quelli a base di formaggi e verdure, primo tra tutti il radicchio rosso, e quelli che utilizzano ingredienti tollerati da celiaci e vegani, senza zuccheri, glutine e lattosio.
E intanto il gelato gastronomico entra a pieno titolo nei menu, accompagnando piatti principali come carne e pesce, salumi e insalate: Candida Pelizzoli, Presidente dei Maestri della Gelateria Italiana, suggerisce una prima colazione con pagnottina calda con gelato di crema e cioccolato, e pranzo a base di insalate con verdure fresche di stagione e gelato al gusto di pane Garibalda di Bergamo, oppure prosciutto crudo e salame nostrano con sorbetto al melone.
Apprezzatissimo anche all’estero, negli Stati Uniti riscuote straordinario successo il gusto pistacchio di Bronte, ai Caraibi tutte le creme, mentre in Germania una celebre gelateria lo propone al rabarbaro variegato alla fragola. Molto più estremo il Venezuela, che lo gusta al chili, all’aglio e alle cipolle, anche se il pezzo forte è la coppa Pabellon Cirollo, che replica un piatto tipico locale composto da carne, riso, banane e fagioli neri.

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