24 gennaio 2020 – Stracciatella, bacon affumicato e melanzane, con pane ai cereali e salsa al guacamole: me lo sono fatto così il mio gustosissimo hamburger da The Different Burger. Differente dagli altri, appunto. Perché il bello di questo localino dai colori del sole, chicche d’arredo anni Settanta e luci al neon che regalano una rilassante atmosfera di informalità, è proprio la possibilità di inventarsi il proprio hamburger su misura, a cominciare dalla dimensione normale o doppia, e scegliendo qualunque cosa: dal pane classico o ai cereali al burger di manzo, pollo o salmone, da una quantità di ingredienti come bacon, formaggi e verdure a salse insolite come pesto, guacamole, tzatziki, avocado e yogurt. Con corredo, ovviamente, di immancabili sfiziosità come patate americane dolci, bocconcini di mozzarella e di guacamole, anelli di cipolle. Anche se naturalmente, per chi non ha spirito creativo, esiste anche un menù di proposte pre-ideate dalla casa, che basta soltanto scegliere. Un’idea certamente azzeccata, dove le materie prime sono 100% italiane, fresche e di qualità, a cominciare dal pane che viene prodotto artigianalmente ogni notte, e dalla carne, marinata in sottovuoto per almeno otto ore insieme a una selezione di spezie naturali e olio Evo. E dove è particolare e imprescindibile anche il metodo di cottura, che avviene in due fasi: prima in sottovuoto a bassa temperatura e poi su un vero barbecue a carbonella, coniugando la tecnica più moderna con la più antica per mantenere inalterate le proprietà organolettiche ed esaltare al massimo i sapori.
C’è ancora una scelta che potete fare: andare a gustarvelo in loco o chiedere la consegna a domicilio. Dopo di che, non resta che godervelo in pace. The Different Burger Via Giambellino 12, 20146 Milano Aperto da lunedi a sabato dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 23.00, domenica solo a cena
Pasqua, primavera, luce. Cioccolato.
Di più, uova di cioccolato.
Perché quest’anno non proviamo a creare il nostro dolcissimo uovo, utilizzando quello che preferiamo (fondente, al latte o perfino bianco) e personalizzandolo a piacimento con decorazioni fantasiose?
Facciamo così: io vi do ricetta e procedimento. Ma anche un paio di consigli su uova (e non solo) artigianali strepitose per andare comunque sul sicuro e chiudere il pasto decisamente in bellezza. Al limite farete il pieno di cioccolato. Che per il buon umore è comunque cosa buona e giusta.
LA RICETTA DELL’UOVO DI PASQUA
Ingredienti: 2 mezzi stampi da uova pasquali 500 g di cioccolato da copertura 1 termometro per dolci 1 cucchiaio di legno 1 teglia la sorpresa da inserire nell’uovo
Procedimento:
Riempite una pentola d’acqua fino a poco più della metà e portate ad ebollizione, poi abbassate la fiamma e immergete un pentolino più piccolo contenente il cioccolato da sciogliere senza bagnarlo, fatelo sciogliere e con il termometro per dolci verificate che la temperatura si mantenga intorno ai 42°.
Togliete la pentola dal fuoco e versate i 3/4 del cioccolato fuso su una superficie liscia (in marmo, vetro o ceramica), lasciando quello restante a bagnomaria. Fatelo raffreddare sulla superficie, girandolo con un cucchiaio di legno fino a raggiungere la temperatura di 30° (controllate con il termometro per dolci), poi versatelo nel pentolino insieme alla parte restante, verificando che la temperatura non sia inferiore ai 35°, altrimenti rimettete il pentolino a bagnomaria fino a quando avrà raggiunto quel livello.
Prendete i due mezzi stampi, versate all’interno il cioccolato fuso e fateli roteare lentamente, in modo da spalmarlo uniformemente su tutta la superficie.
Metteteli in frigo per un paio d’ore finché il cioccolato si sarà solidificato, poi staccatelo delicatamente e lisciate i bordi aiutandovi con un coltello, per rimuovere eventuali grumi o sbavature.
Inserite in una delle due metà la sorpresa.
Fate scaldare il forno a 180-200° per 15 minuti e mettetevi una teglia vuota, appoggiate per qualche secondo le due metà uova nelle parti da unire in modo da ammorbidirle e unite i bordi facendoli combaciare bene.
Ingredienti per la glassa decorativa: 250 grammi di zucchero a velo succo di limone (1/2 limone) 2 albumi d’uovo (50 grammi circa) colorante naturale (es. succo di fragole, polvere di zafferano o coloranti naturali alimentari già pronti)
Procedimento:
Unite zucchero a velo, succo di limone e albumi, e lavorate con il mixer con fruste per 3-4 minuti, poi incorporate il colorante naturale, creando un impasto morbido e non troppo liquido. Se necessario, per aumentare la consistenza aggiungete zucchero a velo.
Mettete l’impasto nel sac à poche e decorate l’uovo come preferite.
Lasciate seccare per mezz’ora per far indurire le decorazioni.
E per un effetto sbalorditivo…
Ok, ci siamo divertiti. Ma se volete provare qualcosa di davvero strepitoso, io ho scovato due deliziose signore, vere e proprie maître chocolatier di smisurata maestria e fantasia, che propongono le loro personali e sbalorditive collezioni di prodotti ad hoc, fatte di figure dolcissime e ingredienti irresistibili, naturalmente con cioccolato di altissima qualità.
Nel laboratorio milanese di Solbiati Cioccolato nascono dalle abilissime mani di Simona Solbiati uova di Pasqua in fine cioccolato belga al latte, fondente o bianco, impreziosite da piccoli decori romantici e dall’immancabile sorpresa all’interno. Ma ci sono anche l’Uovo Nido, un guscio di cioccolato fondente che custodisce un uccellino di cioccolato al latte; il Monogramma, con la propria iniziale in cioccolato bianco incorporata nel guscio; un dolcissimo Calimero e un intero mondo fiabesco di animaletti disegnati e decorati, come coniglietti, anatre, galline. In più ci sono le piccole uova al cioccolato fondente e al latte contenute in una speciale EggsBox, realizzate a sostegno dell’associazione CDKL5 Insieme verso la cura Italia, per la ricerca sulla sindrome CDKL5, rara malattia neurologica genetica che ancora non trova una cura.
E io mi sono divertita a decorare un uovo con un cuore di cioccolato bianco. Che ne dite?
E’ una girandola di figure e sublimi abbinamenti di sapori la Capsule Collection Pâques 2022 di Charlotte Dusart, che accanto alle praline realizzate e dipinte a mano tutto l’anno nel laboratorio a vista della sua Cioccolateria Belga, nel cuore di Milano, propone golosissime uova ripiene di dragées, di ovetti e di croccantini al caramello, tavolette farcite, coniglietti di cioccolato, ovetti ripieni, e perfino una sorta di Calendario dell’Avvento in modalità pasquale, in cui le finestrelle da aprire giornalmente nascondono piccole sorprese di cioccolato.
Io ho trovato geniali le Uova d’Oro, package con sei uova (fondente, al latte, bianco) spolverate d’oro che ricorda i tradizionali contenitori in cartone di quelle fresche. E irresistibili gli abbinamenti per i ripieni di frutta fresca e secca, gianduia e cremini…
Venite a sbirciare con me in laboratorio le varie fasi della produzione…
Medaglia d’Oro alla 33ma edizione del World Cheese Awards 2021-2022, vale a dire il maggior contest internazionale in ambito caseario, che ha avuto luogo a Oviedo, in Spagna. Nientemeno. Sbaragliando l’agguerrita concorrenza di quattromila formaggi da cinque continenti. E come se non bastasse, addirittura per la seconda volta, dopo una prima vittoria nel 2017, nella categoria “Caprino a pasta morbida”.
E io, assaggiandolo, non potrei essere più d’accordo. Anzi, di ori gliene darei uno all’anno, e anche di più.
Il World Cheese Awards premia la pasta che si scioglie in bocca
Eh sì, perché questo Cremoso di Capra, formaggio di capra dalla pasta morbida e la crosta sottile ed edibile, nato dalla sapiente produzione di L’Agricola di Lainate (Milano), è davvero sublime. Sarà il latte a km 0 con cui viene prodotto nel suo eccellente caseificio, dove dominano ancora antiche tradizioni di lavorazione e stagionatura, e ogni giorno quello appena munto in fattoria viene lavorato a vista e filato a mano. Sarà il suo processo di stagionatura lungo cinquanta giorni nel microclima della Val Taleggio, ideale per creare la pasta morbida che lo caratterizza. Sarà anche l’utilizzo esclusivo di conservanti naturali, come caglio e sale. Fatto sta che il prodotto è delizioso e irresistibile davvero come pochi.
Il World Cheese Awards premia l’eccellenza di L’Agricola
Del resto, da un po’ di tempo a questa parte il formaggio di capra sta riscuotendo un gradimento sempre maggiore. Forse per la sua migliore digeribilità rispetto a quello bovino dovuta a un contenuto inferiore di lattosio. E quindi, a fargli compagnia nella produzione aziendale, ecco anche il Blu di Capra erborinato, gli spalmabili, le tome, le caciottelle, le ricotte e anche gli yogurt, tutti acquistabili nella fornitissima bottega interna prodiga di prodotti genuini.
Ovviamente in un contesto tanto goloso non poteva mancare il ristorante, dove va da sé che il formaggio da Oscar rappresenti uno dei principali ingredienti dei piatti proposti. Primo tra tutti il risotto al Cremoso di Capra con paglia e fieno di porri croccanti. Perfetto, però, anche per l’aperitivo, l’antipasto o il fine pasto con miele e composte.
Io vi consiglio di provare l’esperienza….