“Cantare e suonare in posti millenari colmi di storia e di cultura esercita su di me un fascino indicibile. Per questo tornare all’Arena di Verona mi infonde sempre un profondo carico emotivo. La verità è che sono incredibilmente affascinata dall’antichità, e dal pensiero di quanta vita sia trascorsa tra quei tempi e i miei”: così Elisa commenta l’esperienza che l’attende a Verona con “ELISA 97 – 17”, i tre grandi concerti live che terrà il 12, 13 e 15 settembre nel tempio della lirica per celebrare i suoi vent’anni di carriera, tre particolarissime serate-evento l’una diversa dall’altra: la prima pop-rock, la seconda acustica e la terza con un’orchestra internazionale di oltre quaranta elementi. In cui non mancheranno mai i suoi cavalli di battaglia e tanti ospiti con cui fare festa grande.
“Il mio incredibile viaggio live è partito nel luglio 1997 quando mi sono trovata ad aprire due concerti di Zucchero, negli stadi di Trieste e di Palermo. Fino ad allora mi ero esibita solo in piccoli locali del Friuli, al massimo della Slovenia, e ritrovarmi negli stadi mi sembrava del tutto surreale! Tanto più che il mio primo album Pipes & Flowers sarebbe uscito soltanto due mesi dopo. Da allora è partito un viaggio lunghissimo e inimmaginabile che mi ha portato fino a qui. In questi prossimi tre concerti non mi risparmierò nell’andare sempre fino in fondo alla musica, così come sono andata sempre più a fondo nella perseveranza e nella fiducia di realizzare i miei sogni. Non è questo il senso del viaggio?”
Foto di Carolina Moretti
Elisa: “Subisco il fascino dell’Arena di Verona”
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