Un itinerario cittadino nei luoghi citati, amati e vissuti da Dante Alighieri. E’ l’omaggio di Firenze al 750° anniversario della nascita del Sommo Poeta, per ripercorrerne l’opera di letterato, l’impegno politico e la vita privata.
Si parte naturalmente dal Museo Casa di Dante, nel cuore medievale della città dove sorgevano i palazzi di proprietà della famiglia Alighieri, che lo racconta attraverso documenti e reperti, e approfondisce le tematiche della Divina Commedia. Poco più in là, la pittoresca chiesetta di Santa Margherita de’ Cerchi, soprannominata Chiesa di Dante perché si dice che fu il luogo del suo primo incontro con l’amata Beatrice Portinari, ritratto in un’opera posta proprio al suo interno; secondo la tradizione la tomba di lei si trova qui. Altre fonti invece collocano quel primo incontro all’abbazia benedettina Badia Fiorentina, situata poco distante. Per raggiungerla basta oltrepassare Piazza della Trinità, dove esplose la celebre baruffa fra Cerchi e Donati citata nella Divina Commedia.
Ancora pochi passi ed ecco la superba Basilica di Santa Croce nell’omonima piazza, che ospita un maestoso monumento funebre in onore a Dante, mentre all’esterno s’innalza una sua statua celebrativa realizzata dallo scultore ottocentesco Enrico Pazzi. Vicinissima, l’ex Chiesa di San Pier a Scheraggio, dove si svolgevano le riunioni dei Consigli del Comune e dal cui pulpito tenne discorsi anche il Poeta; al suo interno è conservato il ciclo degli affreschi degli “Uomini Illustri”, che ritrae infatti anche lui.
A Ponte Vecchio, infine, s’incontra la cosiddetta Pietra Scema, come fu soprannominato da Dante il busto di Marte consunto dal tempo posto a un capo del ponte, e dove ebbe luogo l’assassinio di Buondelmonte de’ Buondelmonti, raccontato nella Divina Commedia.
L’itinerario rientra in un fitto calendario di eventi e festeggiamenti tematici fatti di convegni, lectiones magistrales, letture, incontri e sfilate. Che dureranno per l’intero anno. Tanto merita il Sommo Poeta.
In occasione dei 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, l’1 e il 2 ottobre debutta al LAC–Lugano Arte e Cultura della città svizzera Teen Dante – Farei parlando innamorar la gente, musical liberamente ispirato alla sua Vita Nova scritto e diretto da Mariella Zanetti, con musiche originali di Giovanni Santini che oscillano tra pop, rock, jazz e quartetto classico, con orchestra dal vivo e un cast di giovani attori in arrivo dalle scuole della grande prosa.
“Ho voluto reinterpretare la vicenda di un diciottenne di grande talento ma ancora incapace di farlo emergere a causa delle insicurezze e delle asprezze della sua giovane età -spiega l’autrice- In fondo, potrebbe essere la storia di qualunque adolescente, in qualunque epoca.” “Infatti i suoi idoli sono i poeti del suo tempo, come Guido Cavalcanti, ma quando viene invitato a confrontarsi con loro resta deluso – sottolinea Valentino Mannias, che interpreta il ruolo di Dante e che questa estate ha vinto il Premio Hystrio alla Vocazione- e comunque è quando si innamora che inizia veramente a creare, anche se è un amore che vive solo nell’immagine”.
Firenze, itinerario dantesco nel 750° della nascita
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