Francia green, itinerari d’autunno

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E’ una Francia sempre più green quella da percorrere in lungo e in largo a tutta natura. Anche adesso che le temperature non sono più così alte e l’aria frizzante rende ancora più piacevole respirare profondamente a pieni polmoni. E allora, pronti con scarpe da trekking e bike? O preferite salire in barca o montare a cavallo?

Nella Francia green tra sentieri e canali

Scegliete liberamente secondo i vostri gusti, tanto ce n’è proprio per tutti. Il Sentiero dei Doganieri e la Strada dei Fari tra i promontori della Bretagna, o il percorso della biodiversità di Nantes. Gli itinerari di Normandia sulle tracce di Gustave Flaubert, Marcel Proust e Maurice Leblanc, il papà di Arsenio Lupin, in questo anno dei loro anniversari significativi. O quelli tra le basiliche storiche della Borgogna, i suoi canali e gli infiniti percorsi tra vigneti e cantine. Gli spettacolari giardini dei Castelli della Loira e l’occitano Canal du Midi in uno scenografico corridoio di platani, verso la medievale e incantevole Carcassonne. L’impegnativo GR20 che attraversa in diagonale l’intera Corsica con il suo Parco Naturale che copre un terzo del territorio, e la relativa, nuovissima versione bike, la GT20, alla volta della sua incantevole autenticità.

Crediti: Pierre Prégardien

 

Ma potete anche fare rigeneranti immersioni nella foresta e percorsi a piedi di risveglio sensoriale tra le spa naturali nei monti e vallate di Alvernia-Rodano Alpi. Lanciarvi in insolite caccie al tesoro nel Parco Nazionale dei Pirenei in Aquitania, dove tra l’altro, ad Arès, c’è anche il primo ristorante vegano stellato Michelin, che si chiama ONA. Immergervi nelle acque di Cannes e Marsiglia alla scoperta dei musei sottomarini popolati di sculture sommerse, o approcciare il mare nell’Hauts de France attraverso l’appena riaperto Nausicaa, Centro Nazionale del Mare di Boulogne-sur-Mer, con il suo grandioso acquario e la mostra immersiva L’œil du climat.

Crediti: ChiemSeherin

 

E poi c’è Parigi, che punta già a moltiplicare entro il 2030 la sua già estesissima offerta di orti urbani, parchi e percorsi verdi. A creare una rete di piccole foreste urbane entro il 2050. E a progetti di sviluppo sostenibile anche già tra quelli previsti per le Olimpiadi 2024.
L’importante è indossare un’anima verde e lasciarsi trasportare…

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