7 novembre 2010 – Da questa sera percorrerà in lungo e in largo il mondo intero con “L’Almanacco del Gene Gnocco”, in seconda serata su Rai Tre, una sua personalissima rilettura dell’attualità mondiale sulle orme del caro vecchio e innocente “Almanacco del giorno dopo” del tempo che fu. Ma lo farà comodamente da studio, perchè se appena può Gene Gnocchi evita più che volentieri la fatica di viaggiare.
“Purtroppo il lavoro mi costringe a farlo spesso, soprattutto in Italia, ma io preferisco infinitamente restare a casa. Non mi piace andarmene in giro qua e là perchè lo trovo faticosissimo, sono decisamente il classico viaggiatore da fermo. Generalmente, infatti, trascorro le vacanze nella mia casa di Sestri Levante, poi magari mi capita di dover fare una serata in qualche posto che mi piace, come Lecce o la Calabria, e allora posso decidere di fermarmi lì una settimana, ma è quasi impossibile incontrarmi alle Seychelles o a Malindi!”
Gene Gnocchi: “Io viaggio da fermo”
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Marco Carta: "Viaggio solo se ho la compagnia giusta"
Il suo nuovo album, totalmente dedicato a delizie e amarezze d’amore in ogni singola sfumatura, si intitola “Il cuore muove”; lui invece non si muove più di tanto. A meno che non sia per lavoro, naturalmente. Ora ad esempio è nel pieno della sua tournèe estiva che lo terrà in giro per lo stivale per tutta l’estate.
“Viaggio spesso per lavoro, mai per piacere. Mi piace farlo, ma solo a patto di essere con la compagnia giusta. Starmene a Roma o andare a Sharm el Sheick per me è esattamente la stessa cosa se sono in buona compagnia. Qualche tempo fa ho avuto sei mesi completamente liberi: li ho vissuti tra la mia casa di Roma e quella di Cagliari, facendo un sacco di vita mondana per locali e discoteche insieme agli amici. Ecco, con loro un viaggetto me lo sarei fatto, ma mi sono divertito da matti anche lì. In compenso ora sono in giro per tutta Italia con il tour estivo, che durerà qualche mesetto…”
Foto di Alex Gerini
Alex Britti: In giro in auto tra mare e cantine
Attualmente è in giro per l’Italia con il tour estivo del suo ultimo album “.23”. Rigorosamente in macchina, che gli consente, tra una città e l’altra, di concedersi momenti speciali fatti di bel mare e buon cibo. Insieme alla musica, è questo il suo irrinunciabile stile di vita.
Com’è la tua vacanza ideale?
Salire in auto, partire e fermarmi quando trovo un posto che mi piace. Lo faccio spesso integrandolo nei miei spostamenti di lavoro. Invece la vacanza in sé, quella lunga e tradizionale, dopo un paio di giorni mi annoia, mi mancano subito le mie abitudini, come suonare e cucinare.
E quindi che fai esattamente?
Viaggio spesso da solo e la mia Jeep è un po’ anche la mia casa. Sono sempre on the road, guido per ore di giorno e di notte, e quando capito in un posto che mi incuriosisce mi fermo, tanto che ho sempre nel bagagliaio tutto l’indispensabile: ciabatte da mare, costume, giacca a vento, macchina fotografica, perfino uno sgabello pieghevole da campeggio. Mi siedo tranquillo a suonare la mia chitarra e mi rilasso.
So che sei anche una buona forchetta…
Assolutamente sì, infatti vado sempre in giro a visitare cantine e salumifici. Sono capace di caricarmi l’auto di casse di vino, o di comprare un paio di prosciutti interi, in Veneto ho acquistato addirittura una soppressa da 7 kg! Poi quando torno a Roma organizzo pranzi, cene e aperitivi con gli amici: mangiamo, beviamo, suoniamo…una pacchia!
Dove vai preferibilmente?
D’estate adoro la Sicilia e la Puglia, che in quanto a mare e cibo trovo siano le regioni migliori, anche se comunque in Italia si mangia bene dovunque. Oppure Francia e Spagna. Ma ammetto di essere particolarmente innamorato della Sicilia, ha un’aria diversa, e poi luce, colori, profumi e sapori tutti suoi. Ci sono la storia, la cultura, l’architettura, la tradizione. C’è l’Etna che è una potenza della natura e trasmette un’energia pazzesca, ogni tanto ci faccio pure qualche spedizione. E poi c’è quel mare meraviglioso, in cui mi butto con le pinne e un coltello per raccogliere i ricci e andare a mangiarmeli sugli scogli con una bella bottiglia di vino bianco. Adoro il pesce, che lì mangio scondito, e se proprio voglio insaporirlo un po’ lo sciacquo con l’acqua di mare così diventa salato. Ogni volta che vado laggiù mi sento improvvisamente bene.
Insomma, sei uno che si gode i piaceri della vita…
Ci puoi giurare! Mi piace troppo mangiare e bere e non me ne privo, tanto poi vado a correre, magari se capita ci sta anche un po’ di palestra o una partita a tennis e sono davvero in pace con me stesso!