Giappone, inverni di luce

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Basterebbe il blu intenso del cielo terso che rischiara gli immensi scenari innevati a illuminare di magia l’affascinante inverno giapponese. E invece fino al mese di marzo, ad accenderlo di un’ulteriore suggestione sono le luci di fuochi e lanterne che rischiarano città e villaggi.
A cominciare da quelle bianche e blu di Tokyo, e dalle mille luci rosa delle sponde del fiume Megurogawa in onore delle foglie dei ciliegi in fiore, mentre a Kyoto le antiche strade del centro sono illuminate da migliaia di lanterne e giochi di bagliori e fiori, a Nikko centinaia di candele vengono accese in mini igloo generando spettacolari riverberi sulla neve, e a Kuwana il giardino botanico è illuminato da installazioni e giochi di luce che riproducono figure, paesaggi e immagini di ogni tipo.
E poi c’è la splendida Hokkaido, la più settentrionale delle quattro isole principali dell’arcipelago nipponico con la sua natura selvaggia e incontaminata, che vede la sua capitale Sapporo scintillare di sculture di ghiaccio allestite in occasione del Festival della Neve, i paesaggi innevati di Kushiro e del Parco Nazionale di Akan popolati da macachi giapponesi che si riscaldano nelle sorgenti di acqua calda e dalle gru tancho con la loro danza di corteggiamento, i suggestivi banchi di ghiaccio alla deriva ad Abashiri, sul mare di Okhotsk. Le sorgive di acqua calda dell’isola invitano a un rigenerante bagno termale, immergendosi nei vapori bollenti di un onsen esterno circondato dalla neve: consigliatissime Noboribetsu o Jozankei, ma ce ne sono tante altre.
La primavera verrà. Ma con un inverno così, non c’è alcuna fretta.

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