L’anima di un Paese e del suo popolo passa indiscutibilmente attraverso profumi e sapori della sua cucina, con prodotti, ricette e usanze. Le tante e tipiche della Giordania ne fanno un ulteriore punto di forza da aggiungere a quelli, già fondamentali, storici, culturali e naturalistici.
Per conoscere una città come Amman, infatti, è basilare anche girovagare in cerca del tipico street food, il cibo che si può degustare nei chioschi, passeggiando o seduti su una panchina di Rainbow St.: obbligatorio dunque passare da Al Quds in Jabal Amman, il più antico venditore di falafel in città, per poi scendere in Downtown e bere un rinfrescante succo di canna da zucchero, da accompagnare a un golosissimo knafeh, il dolce tipico locale venduto nello storico negozietto di Habibah, sempre in Downtown. Consigliata anche una deviazione fino dal minuscolo e seminascosto negozio di Omar per un tamriyyeh, un preparato a base di semolino fritto da gustarsi subito caldo.
Imperdibile, naturalmente, il mercato: le bancarelle colorate di Souq Al-Sukar offrono tutto l’assortimento di frutta e verdura fresca, spezie colorate e ingredienti segreti come lo za’atar, mix di timo, semi di sesamo, sale e sommacco per preparare una fragrantissima focaccia o da aggiungere alla carne alla brace.
L’esperienza culinaria imprescindibile è comunque quella con il mansaf, ricetta tradizionale delle popolazioni beduine locali a base di carne d’agnello macerato in una salsa derivata dallo yogurt e servita con riso, pinoli e mandorle; preparato in tutti i ristoranti di cucina tipica, è però strettamente legato al culto dell’ospite, perché servito dalle famiglie nelle grandi occasioni e per celebrare visite gradite.
Un astice così buono, ve lo assicuro, l’avevo mangiato soltanto nei dintorni di Boston, dove il Lobster roll con tutti i suoi annessi e connessi è praticamente cultura.
Ma anche qui da Lob’s non scherzano affatto. Un posticino delizioso appena inaugurato nel distretto metropolitano del design e degli show room, dopo le due aperture venete a Monselice e a Padova. Che propone una cucina nordamericana assolutamente strepitosa, dominata dai sapori dell’East Coast all’insegna dei suoi rinomati crostacei, protagonisti di zuppe, sandwich, burger, roll, tacos, polpette, fritture e grigliate. In una carrellata di piatti tipici american style che davvero non saprei consigliarvi quali scegliere. Se non, ovviamente, The Original Lobster Roll, il tradizionale sandwich di astice della costa orientale americana.
Astice, sapori yankee e atmosfere marinare
E allora…tornate più volte e assaggiateli tutti. Tanto, l’atmosfera è quella rilassante di una tradizionale taverna del Maine tra boschi e porticcioli affacciati sull’oceano Atlantico, con tanto di reti da pesca, barche e arredi marinareschi sparsi un po’ ovunque, che fa già stare bene prima ancora di sedersi a tavola.
Potete venirci in qualunque momento della giornata, per pasti o aperitivi. Ma anche per una sfiziosissima American Breakfast mattutina, con proposte dolci e salate altrettanto irresistibili…Ma questa è un’altra storia, che merita un capitolo a parte. Quindi, stay tuned…
Lob’s Via Solari 34, 20144 Milano Aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 23.00
Cento anni di panettone. Cento anni da quel lontano 1919 in cui Angelo Motta, con un’intuizione a dir poco geniale, creò il pirottino alto e soffice diventato indiscutibilmente il dolce tipico milanese per eccellenza. Nonché, comunque, amatissimo e immancabile sulle tavole natalizie di tutta Italia.
Secondo i dati di una recentissima indagine BVA Doxa, infatti, l’83% dell’intera popolazione dichiara di consumarlo e di portarlo in dono abitualmente a parenti e amici durante le feste, anche se il 37% inizia addirittura a concederselo non appena arriva nei negozi, e solo il 23% aspetta pazientemente la sera della Vigilia; del resto, per il 56% un Natale senza panettone è addirittura inimmaginabile, e se la versione originale con uvetta e canditi è la prediletta dal 43%, il 41% preferisce quella senza canditi, il 40% quella al cioccolato, il 28% quelle farcite con vari tipi di creme: il 42% lo mangia a colazione, il 33% a merenda e per l’11% sostituisce addirittura il pasto. Impossibile, allora, rinunciare al panettone, considerato che ne esistono davvero per ogni palato. Ma quali sono quelli imperdibili per il Natale 2019? Ecco la nostra selezione, basata su prodotti rigorosamente artigianali. I panettoni di Giovanni Cova & C.LEONARDO 500, dedicati al genio toscano in onore del cinquecentenario della sua morte, i cui incarti ne ripropongono le celebri opere come La Gioconda per il panettone Classico, L’Annunciazione per il panettone Grancioccolato, L’ultima Cena per il panettone con gocce di cioccolato bianco, lampone e pistacchio, La Dama con l’Ermellino per il panettone curcuma e zenzero, La Vergine delle Rocce per il panettone farcito con crema di pistacchio verde di Bronte DOP, Sant’Anna, la Vergine e il bambino con l’agnellino per il panettone pere e cioccolato; il progetto è in collaborazione con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, che custodisce la più importante raccolta esistente dei suoi scritti e opere, primo tra tutti il Codice Atlantico, e infatti a chi acquista un panettone di questa linea fino a giugno 2020 verrà riservato uno sconto sul biglietto d’ingresso alla collezione d’arte della Pinacoteca. I panettoni di Enzo Santoro della storica Pasticceria Martesana, con le due novità 2019: Panettone Augusto, all’amarena e caffè, e Panettone Tre Cioccolati, con ripieno al latte, fondente e bianco e copertura in glassa fondente. Immancabili, ovviamente, anche gli ormai collaudatissimi sei: Panetùn De l’Enzo con cioccolato e albicocche, Tradizionale con uvette e canditi d’arancia, Rustico con confettura di lamponi e frutti di bosco semicanditi, Strudel con mela candita e uvetta marsalata, Marrons Glacés, Veneziana con glassa e canditi d’arancia. E per chi non disdegna neppure quello salato c’è l’Albero Gastronomico, il panettone gastronomico a forma di abete natalizio con farcitura mista di salmone, gamberetti, spada, prosciutto cotto e crudo e paté d’oca, oltre a quello vegetariano con verdure grigliate e spalmabili. I panettoni di Antica Pasticceria Muzzi in collaborazione con l’Associazione Nazionale Le Donne del VinoIl Panettone e l’Arte del Vino con specialità di panettone “Imbibito®”, che includono una guida-vademecum alla scoperta dei migliori abbinamenti con i vini regionali italiani per esaltare ulteriormente i reciproci aromi: si tratta di settantadue preziose accoppiate come ad esempio il Fiori d’Arancio Colli Euganei Spumante con il pandoro classico, il Gewurztraminer Passito Doc con il panettone albicocche e cioccolato, il Moscato d’Asti con il panettone curcuma e zenzero, l’Erbaluce di Caluso Passito con il panettone glassato alle nocciole IGP; tra le più singolari e gustose tipologie proposte, quelle all’Amarone della Valpolicella DOCG, al Passito di Pantelleria, al rum con gocce di cioccolato, e perfino alla crema alla birra e allo champagne. I panettoni di Pasticceria Sartori, appartenenti, secondo il Metodo FEIS® sul rapporto tra uomo e cibo, a tre macro-categorie basate su fisicità, emotività, intellettualità e spiritualità: i Lievitati Tradizionali; gli Emozionali che evocano sensazioni attraverso l’accostamento di sapori e aromi particolari, come castagne e crema di latte, cioccolato, mela candita e anice stellato, caramello e marroni canditi, amarene, vino rosso e cioccolato bianco; gli Avanguardistici con abbinamenti insoliti come caffè e limone, mandorle, pere e olii balsamici, integrali classici o al cacao. I panettoni di Pasticceria Gelsomina, nelle due varianti Tradizionale e Farcito alla crema di pistacchio di Bronte ricoperto di cioccolato bianco e granella di pistacchio, che quest’anno diventano anche solidali grazie all’iniziativa “Panettone Sospeso”, promossa dall’Associazione Panettone Sospeso ETS sull’esempio della già nota tradizione partenopea: fino al 22 dicembre se ne può acquistare uno e lasciarlo “sospeso” in modo che venga donato ai più bisognosi, così che anche loro possano festeggiare il Natale con il dolce più tipico. I panettoni siciliani di Fiasconaro, con il nuovo Panettone tradizionale con Vino perpetuo Vecchio Samperi di Sicilia, fatto con farine pregiate di grani siciliani, uvetta e canditi di arancio e cedro esaltati dal tipico vino dolce dal retrogusto agrumato – reso unico dalla continua mescolanza di vini di annate differenti all’interno della stessa botte – da spruzzare direttamente sul dolce dalla boccetta allegata che lo contiene, il tutto in un’elegante confezione in latta firmata Dolce & Gabbana; in più ci sono quelli alle castagne glassate e gianduia, agli agrumi e zafferano, al pistacchio di Sicilia ricoperto di cioccolato bianco e pistacchi, tutti, volendo, accompagnati da creme spalmabili abbinabili. Il panettone Gelato di Terra Gelato, fatto con lievito madre e ripieno di golosi gusti di gelato artigianale scelti dal cliente, tra cui quelli nuovissimi al caffè espresso Barbera, alla cannella variegata con pere Williams, allo zabaione con Marsala IGP, alla ricotta-fichi-cioccolato, oltre naturalmente a tutti quelli più tradizionali; per degustarlo al meglio va conservato in freezer fino a quindici minuti prima del consumo e poi inserito nel forno preriscaldato (ovviamente già spento), così da restituirgli tutta la sua fragranza mantenendolo tiepido all’esterno, mentre il gelato raggiunge la sua perfetta consistenza cremosa all’interno. E’ possibile anche degustare il panettone in gelateria grigliato e accompagnato dal gelato, oppure abbinato a una crema di zabaglione. Il gelato al panettone di Ciacco, che trasforma il dolce natalizio nella golosa crema partendo dall’infusione delle fette intere nel latte per ammorbidirle e renderlo più cremoso, e terminando con l’aggiungere, alla fine del processo produttivo, canditi da arance siciliane e uva passa di Pantelleria; diversi i modi per gustalo al meglio, ad esempio abbinandolo allo zabaione caldo o alle mele cotte al forno, guarnendolo con frutta secca caramellata o con cioccolato sciolto, o semplicemente assaporandolo da solo nel tradizionale cono. Il panettone in una pralina di cioccolato del maître chocolatier Davide ComaschiPanettone – Milano della linea “Unforgettable Chocolate Experience”, che sublima il sapore del dolce natalizio in una ganache morbida al gusto di arance candite, uvetta passa, essenze di vaniglia e burro, il tutto rinchiuso in una piccola scorza di cioccolato.
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