Siti Unesco e biosfere, laghi e passi alpini, città e villaggi, cultura e natura. Si chiama Grand Tour of Switzerland il nuovo suggestivo itinerario circolare che, su un percorso lungo 1643 km, consente di esplorare tutto il meglio che il Paese ha da offrire, combinando tappe ed esperienze a proprio piacimento spostandosi dai 2429 metri del Passo della Furka, il punto più elevato, ai 193 metri del Lago Maggiore, il più basso. Tre percorsi introduttivi partono dalle località frontaliere di Basilea, Ginevra e Chiasso, dando il via a itinerari che si snodano verso Mendrisio e i giacimenti fossiliferi del Monte San Giorgio, l’elegante lungolago di Ginevra, i quaranta musei di Basilea. E a rendere prezioso l’intero percorso è il suo svilupparsi prevalentemente su strade secondarie, come laTremola, antica strada di valico del Passo del San Gottardo, che si inerpica fino a oltre 2000 metri ruotando su se stessa e lastricata con ciottoli in granito sul versante ticinese. O come il Passo della Furka che collega il Canton Uri al Vallese, da cui si gode una magnifica vista sul ghiacciaio del Rodano. Da Thusis a Spluga, lungo la cantonale, si passa per la Viamala con le sue gole plasmate dal Reno, mentre costeggiando il Lago di Lucerna da Greppen a Gersau si attraversano i deliziosi villaggi di Weggis e Vitznau, ai piedi del Monte Rigi. E chi non ama guidare può puntare sul Grand Train Tour of Switzerland, che propone in un unico itinerario su rotaie, ghiacciai, laghi alpini, villaggi ancestrali, cittadine tradizionali e viadotti ferroviari vertiginosi, collegando i clou dei trasporti pubblici elvetici con un solo biglietto, lo Swiss Travel Pass. Partendo da qualunque punto appartenente al percorso per visitarlo interamente. Come? Dal Lago di Zurigo ci si dirige verso San Gallo, poi, a bordo del Voralpen-Express, verso Lucerna, continuando infine sulla GoldenPass Line in direzione Interlaken e Montreux. Dal Lago di Ginevra il viaggio prosegue per Martigny, Briga e Zermatt, dove il Glacier Express procede poi verso Coira e St. Moritz. Continuando in direzione Lugano, in estate c’è il Bernina Express e il Bernina Express Bus, in inverno il Palm Express (AutoPostale). A bordo del Wilhelm Tell Express si va verso Lucerna, per tornare infine a Zurigo, punto di partenza.
di Grazia Garlando
Da buona milanese, a Como sarò andata decine e decine di volte. La trovo solare e rilassante, con la sua elegante passeggiata che conduce alla Cattedrale trecentesca di Santa Maria Assunta e la facciata affollata di statue che racconta la storia della salvezza dell’umanità, il broletto duecentesco gotico ex municipio cittadino, il Teatro Sociale settecentesco tanto voluto da Napoleone al punto da far demolire il castello visconteo che sorgeva precedentemente al suo posto e che ora emana musica su tutta la piazza, le terme romane e il palazzo Terragni, ex storica Casa del Fascio ora sede della Guardia di Finanza, fino alle decoratissime ville liberty del delizioso e sovrastante paesino di Brunate, ancora raggiungibile con la funicolare di fine Ottocento. E poi il lago, con i suoi 47 chilometri di lunghezza e le montagne che lo circondano con un colpo d’occhio davvero spettacolare!
Il lago, per l’appunto. Avete idea di tutte le bellezze nascoste che può mostrare navigandolo in battello su su fino ad approdare in acque svizzere? Mi imbarco proprio in centro città, per non perdermene neanche una. Il primo incontro è con il Life Electric, il monumento di Daniel Libeskind dedicato ad Alessandro Volta, nativo della città, posto al termine della Diga Foranea, l’ariosa passeggiata in mezzo al lago. E mentre mi lascio alle spalle, una dopo l’altra, altre strutture altamente simboliche, come il Tempio Voltiano, ora museo che conserva il primo prototipo di pila elettrica, il Monumento ai Caduti della prima guerra mondiale e lo stadio, ex velodromo inaugurato nel 1927 in occasione della morte di Alessandro Volta, con tutto il circostante quartiere sportivo, ecco che ha inizio la romantica passeggiata sul lungolago puntellata dalle celebri ville: da Villa Olmo con la sua piccola spiaggia sabbiosa e il suo fiorire di eventi culturali a Villa del Grumello che ospita la Fondazione Alessandro Volta dedicata agli studi scientifici, da Villa Raimondi dove si celebrò il matrimonio lampo di Giuseppe Garibaldi con la nobile diciottenne Giuseppina Raimondi (durato solo qualche ora, il tempo di scoprire che la neo sposa aspettava un figlio da un altro uomo) a Villa Erba, ex dimora della celebre dinastia farmaceutica dove nel tempo sono stati girati tanti film hollywoodiani, proprio come a Villa d’Este che nel 1925 ospitò nientemeno che le riprese del primo film di Alfred Hitchcock Il labirinto delle passioni. Sono tanti, oltre al suo, i nomi altisonanti che nel tempo hanno apprezzato e frequentato questo panoramico susseguirsi di giardini scenografici e boschi di cipressi, cascate e roseti, spiagge e calette segrete che si intercalano tra tanti piccoli e deliziosi comuni come quelli di Cernobbio e Moltrasio (con la sua celebre pietra grigia con cui sono state costruite le mura), Torno e Blevio, oltre naturalmente a quella Laglio ormai nota in tutto il mondo grazie alla Villa Oleandra di George Clooney: da Vincenzo Bellini a Winston Churchill, da Giuditta Pasta a Napoleone, da Alessandro Manzoni a Gianni Versace. E se sono tante le ville storiche attualmente adibite a funzioni istituzionali, non sono poche neanche quelle di proprietà privata, con tanto di accesso diretto al lago e funicolari proprie per raggiungere il centro abitato più vicino, tra le quali spicca ogni tanto a far da contrasto qualche edificio residenziale e hotel dall’architettura estremamente moderna.
Del resto, il turismo era arrivato in questi splendidi luoghi già alla fine del 1600, poi divenuti tappa fondamentale nei celebri Gran Tour dell’aristocrazia settecentesca. Anni in cui Como era già attivissima nel settore della seta, la cui produzione era stata avviata nel 15° secolo nell’intera Lombardia da Ludovico il Moro grazie alle sue acque lacustri dotate di una composizione chimica particolarmente idonea alla lavorazione di questo tessuto. In seguito, Alessandro Volta diede un ulteriore impulso con la meccanizzazione dell’energia, architetti e pittori se ne interessarono creativamente, e negli anni Venti l’industria serica comasca spiccava letteralmente il volo. Tutto splendidamente documentato dal Museo Didattico della Seta, che ne racconta storia e tradizione attraverso l’evoluzione di tessuti, telai, macchinari e processi di lavorazione.
E allora, sulla scia della tradizione, non posso che scegliere di soggiornare nei locali di un’ex tintoria tessile, in parte ancora riconoscibile, che da inizio anno ospita il nuovissimo Hotel Hilton Lake Como, sulla bella passeggiata che conduce a Villa Olmo e a una decina di minuti a piedi dal centro. E non solo perché è estremamente confortevole nella sua elegante linearità fatta di legno, pietra e tessuti in colori neutri che gli danno un tocco total nature, o perché nella sua spa posso coccolarmi con seducenti trattamenti alla seta, o ancora perché in alcune delle sue suite posso addormentarmi alla luce delle stelle grazie al soffitto di vetro o respirare il profumo delle erbe aromatiche del piccolo orto privato. Sarebbe già abbastanza, certo. Ma poi c’è quella infinity pool a sfioro con vista lago che lascia senza fiato, con rooftop bar Terrazza 241 e le sue immense vetrate che inondano di luce naturale, dove vige l’innovativo concetto dello sharing menu e, fino a settembre, anche uno sfizioso brunch domenicale all’aperto con antipasti di mare e di terra, grigliata di carne e pesce con verdure, e trionfo di dolcetti, tutto accompagnato da prosecco, sangria o cocktail vari. Magari mi farò raggiungere dagli amici, visto che la terrazza è aperta anche agli ospiti esterni. E la sensazione di vacanza sarà davvero completa. Anche a così breve distanza dalla mia Milano.
L’est coast americano in soli nove giorni, da New York alla cascate del Niagara, da Lancaster a Washington: è possibile con il viaggio All American East di Eden Made, grazie al fatto che tutti i maggiori trasferimenti interni si effettuano con jet privato e imbarco riservato, ottimizzando così i tempi di spostamento in favore di un maggior numero di ore da dedicare alle visite, con l’ulteriore comodità di ritrovare i propri bagagli direttamente in albergo. Quote: aprile, maggio, giugno: a partire da 2004,00 euro a persona
luglio e agosto: a partire da 2213,00 euro a persona
settembre e ottobre: a partire da 2082,00 euro a persona Le quote includono: volo di linea in classe economica, sistemazione in camera doppia con servizi privati, spostamenti interni con jet executive, 6 prime colazioni e 5 cene, trasferimenti e visite con guida locale parlante italiano, accompagnatore locale parlante italiano dal 2° al 7° giorno, tasse locali Partenze: tutti i lunedì dal 1/4 al 24/4 e dal 27/9 al 31/3, tutti i martedì dal 25/4 al 26/9 Kuonipropone invece due tour in jet privato con accompagnatore bilingue italiano/inglese, itinerari di una settimana in mezza pensione che toccano le attrazioni di maggiore interesse dell’est, e i grandi parchi e città dell’ovest: il ‘Mauiva Aircruise Eastern Experience’ in partenza da New York, e il ‘Mauiva Aircruise Western Experience’ in partenza da Los Angeles, da 1.214 euro a persona in doppia.
Propone inoltre un’escursione al Grand Canyon Ranch (2 giorni/1 notte) in partenza da Las Vegas, con andata in pullman e ritorno in elicottero con volo panoramico, occasione esclusiva per abbinare i grandiosi paesaggi alla suggestiva esperienza di vivere in prima persona le attività di un vero ranch americano dall’autentico sapore Far West; a partire da 475 euro a persona in doppia.