Sei nuove stelle brillano nel cielo della Slovenia. O, per meglio dire, illuminano le sue tavole appetitose, fatte di ingredienti locali di gran qualità che, con la loro fantasiosa miscela di sapori tra Alpi, Mediterraneo, Pianura Pannonica e penisola balcanica, danno vita a una vera e propria filosofia culinaria basata sul principio “dal giardino alla tavola”, esaltata dalla creatività degli chef.
I quali così, passo dopo passo, hanno finalmente fatto il loro meritatissimo primo ingresso nella prestigiosa Guida Michelin, conferendo due stelle alla Chef Ana Roš del ristorante Hiša Franko per la sua moderna interpretazione della cucina tradizionale e la straordinaria esperienza gastronomica, e poi a Tomaž Kavčič del Pri Lojzetu pioniere del movimento Slow Food sloveno con la sua cucina pura e genuina che utilizza eccellenti materie prime locali come gli scampi dell’Adriatico e il tartufo bianco istriano, Uroš Fakuč del Dam, Gregor Vračko del Hiša Denk, Jorg Zupan dell’Atelje, Uroš Štefelin del Vila Podvin.
Oltre ad altri sei ristoranti – Gostišče Grič (Luka Košir), Monstera bistro (Bine Volčič), Hiša Franko (Ana Roš), Gostilna Krištof (Uroš Gorjanc), Gostilna za Gradom (Davide Crisci), Gostilna Mahorčič (Ksenija Krajšek Mahorčič) – che hanno ricevuto il Michelin Sustainability Award, consolidando ulteriormente la posizione del Paese, vero e proprio cuore verde d’Europa, di pioniere nel settore della sostenibilità, grazie anche alle tante strutture certificate – hotel, agriturismi e tante altre soluzioni di sistemazioni green – con noti marchi ambientali (EU Ecolabel, Green Globe, Travelife, EMAS, Green Key, Bio Hotels) e con il marchio di qualità per il turismo sostenibile ‘Slovenia Green Accommodation’.
Guida Michelin, le stelle accendono la Slovenia
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