Riposo, evasione e scoperta: un trittico che ha portato il comparto della crociera a segnare, nell’estate 2010, un aumento incisivo, rivelandolo come il settore dei viaggi più venduto dell’anno. E’ questo il bilancio turistico della stagione vacanziera appena conclusa, che ha visto dunque il viaggio acquatico diventare sempre più il soggiorno alla moda per tutti i tipi di clientela, dalle famiglie alle giovani coppie, fino alla terza età, tutti desiderosi di solcare mari e fiumi a bordo di battelli fluviali, barche a vela, piccole imbarcazioni di lusso, transatlantici.
E una “categoria” che pare gradirla particolarmente è quella dei single, il cui 37% la indica come vacanza ideale per conoscere nuovi amici e, perché no, anche l’anima gemella. Lo rivela un sondaggio di Speed Vacanze, tour operator specializzato, secondo cui a prediligere il gioco di seduzione tra le onde sono soprattutto gli uomini, che rappresentano il 54% di chi decide di salpare in nave a caccia di qualche nuovo flirt, mentre la fascia d’età che meglio impersona l’amante in crociera è quella tra i 35 e i 45 anni. Itinerari preferiti? Francia, Spagna e Marocco, seguiti dal tour marittimo delle isole greche. Crociere a parte, altra meta degli spiriti liberi è Sharm el Sheikh: il 29% dei single è convinto che la vacanza ideale per “rimorchiare” sia un soggiorno in un villaggio turistico della località egiziana.
Anche l’Italia, comunque, ottiene una buona parte di preferenze: il 17% ritiene che un soggiorno in Costiera Amalfitana o un week end in Toscana possa rappresentare il soggiorno perfetto per fare nuove conoscenze, soprattutto perchè i single apprezzano particolarmente i tour enogastronomici, i week end benessere e le attività sportive che il centro-sud può offrire, tutte attività di gruppo che offrono spunti per socializzare e scoprire interessi in comune.
Foto di Daniela Garlando
I single preferiscono la crociera
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Spagna, arriva Ferrari Land, parco divertimenti dedicato alla Ferrari
7 aprile 2017 – Per gli appassionati della Ferrari di ogni età da oggi c’è un nuovo motivo per una vacanza in Spagna: all’interno di PortAventura World, il famoso parco divertimenti di Salou, in provincia di Tarragona e a un centinaio di chilometri da Barcellona, apre Ferrari Land, parco tematico interamente dedicato alla celebre rossa con undici adrenaliniche attrazioni distribuite su un’area di 70.000 mq.
La principale è sicuramente il Red Force, il più alto e veloce acceleratore verticale di tutta Europa: 112 metri di altezza e una velocità che consente di raggiungere i 180 km/ora in soli cinque secondi. Ma è possibile anche cimentarsi in prove di abilità alla guida e in cambi ruota ad alta velocità durante un pit stop, competere a bordo delle auto da corsa GT su una pista di oltre 500 metri e visitare lo spettacolare edificio della Ferrari Experience per effettuare viaggi interattivi nella storia della scuderia, sui circuiti più noti o in scenari futuristici, e ritrovare i modelli più famosi e i loro piloti.
Non mancano, ovviamente, le attrazioni più indicate per i bambini, i punti food tipicamente italiani e un hotel tematico 5 stelle. Aperto dalle 10.00 alle 17.00, in alta stagione prevederà anche un ingresso serale dalle 18.00 all’una di notte.
Tel Aviv, gli scavi scoprono una produzione di birra egizia
Gli antichi Egizi amavano la birra. Era praticamente la loro bevanda nazionale e costituiva un bene primario come il pane, tanto da essere consumata dall’intera popolazione, indipendentemente da età, genere e status. Gli scavi condotti nella regione del delta d’Egitto hanno permesso di portare alla luce proprio diversi birrifici, a testimonianza di una produzione già a metà del IV° millennio a.C.
Ma alcuni scavi recenti nel centro di Tel Aviv, nell’area del Ponte Ma’ariv e precisamente nell’edificio amministrativo egizio scavato a En Besor, dimostrano che non vi rinunciavano neppure oltreconfine. I ritrovamenti rappresentano infatti la prima importante testimonianza evidente di un’occupazione egizia in città in quell’epoca, e consistono in diciassette pozzi utilizzati per conservare prodotti agricoli durante l’Età del Bronzo (tra il 3500 e il 3000 a.C.) con numerosi frammenti di grandi recipienti di ceramica risalenti alla loro tradizione, e utilizzati poprio per preparare birra. La quale consisteva, precisamente, in una mistura di orzo e acqua che veniva fatta cuocere, lasciata fermentare al sole, insaporita con l’aggiunta di concentrati di frutta, e infine filtrata in questi speciali recipienti, fabbricati con paglia modellata o altro materiale organico per renderli più resistenti.