Ti piacerebbe fare colazione al mercato, con prodotti genuini come uova di galline allevate a terra, frutta e verdura fresca di stagione, dolcetti appena usciti dal forno? E’ la nuova idea degli Ibis Hotel, il brand economy del gruppo AccorHotels, che ha deciso di reinventare l’hôtellerie di fascia economica cominciando proprio dal primo impegno mattutino: la colazione. Trasformandola in un vero e proprio valore aggiunto.
E così la sala che ospita il pasto più importante della giornata diventa una sorta di mercato rionale, con prodotti esposti in cassette di legno e lastre in ardesia, e organizzati per banchi che propongono ordinatamente frutta e verdura, affettati e latticini, toast e croissant, yogurt e pancake, bevande calde e fredde. Senza dimenticare le esigenze degli ospiti intolleranti al glutine, o di chi predilige cibi ipocalorici. In più, ogni hotel propone sempre anche un prodotto tipico locale, legato alla tradizione gastronomica della regione in cui si trova. L’invitante colazione è aperta anche a chi non alloggia in albergo. Così magari, dopo averla sperimentata, la prossima scelta di un hotel verrà da sé…
Cucina tradizionale campana e sushi take away: sulla lussuosa isola di Capri, a due passi dalla celeberrima piazzetta, arriva lo chef stellato Gianfranco Vissani con “L’Altro Vissani”, uno spazio di grande cucina con venti tavoli, cinquanta posti a sedere e un menu intitolato La memoria del gusto, omaggio a cibi e vini locali e ai sapori del Mediterraneo con prodotti, ovviamente, a km 0. Mentre per i diportisti di passaggio propone insolite confezioni di sushi take away, realizzato esclusivamente con pescato locale e consegnate direttamente a bordo in due formule a scelta di 32 o 16 pezzi. La chicca è un piatto speciale dello chef appositamente dedicato all’isola: i cappelletti bianchi alla caprese con straccetti di pesce e zucchine (pasta fresca imbottita di pomodorini del Vesuvio e mozzarella di bufala), che è possibile gustare soltanto qui.
Tra le altre proposte: risotto con sogliola al Black Velvet, aragosta al mirtillo, crudo di pesce all’italiana con dressing di senape e doppia panna, insalata di seppie, papaia e patate al pepe lungo, e per dessert una rivisitazione dei più tradizionali dolci napoletani come sfogliatelle, babà e torta caprese.
Aperto a pranzo e cena otto mesi all’anno, con chiusura invernale, nel pomeriggio offre piatti freddi come insalatone o sushi.
19 novembre 2019 – Ostriche, burro, crostini e Franciacorta: et voilà, tutto giù in gola in un colpo solo!
E’ una vera e propria food & drink experience l’appetizer Ostrica Amelie in sospensione di Franciacorta, sorprendente aperitivo con cui l’Executive Chef Stefano Cerveni mi accoglie alla Terrazza Triennale – Osteria con Vista di Milano per introdurmi con la sua consueta creatività al nuovo menù stagionale del ristorante, che come sempre, basandosi sui classici della tradizione italiana rivisitati in chiave moderna, mette una cura particolare sulla scelta di materie prime di stagione per garantire freschezza e qualità. E se già la vista sullo skyline milanese dalle vetrate sospese sul Parco Sempione di questo luminoso roof-top, che spazia dalla storia antica del Castello Sforzesco a quella avanguardistica dei grattacieli di Porta Nuova in uno sguardo panoramico dal passato al futuro del capoluogo lombardo, è di quelle che lasciano senza fiato, non smettono di sorprendere neppure i piatti, concreti e delicati al tempo stesso, che ne fanno una sorta di piacevolissima osteria moderna, dai più innovativi come il risotto sedano bianco, mentuccia e ricci di mare o il calamaro morbido con crema di lenticchie, foglie d’ostrica e polvere di caviale, ai più fedeli alla tradizione nostrana come il risotto alla milanese, ragù di ossobuco e gremolada, il petto di faraona al forno con sbrisolona al Grana Padano e cipolle rosse caramellate, gli spaghetti di Gragnano e pomodoro San Marzano (foto in alto), piatto con cui, tra l’altro, il locale partecipa alla quinta edizione della campagna solidale Ristoranti contro la fame, che fino al 31 dicembre destina i proventi raccolti con il coperto solidale di 2 euro applicato ai piatti solidali alla realizzazione di progetti contro la malnutrizione infantile di Azione contro la Fame in cinquanta Paesi del mondo. Impossibile poi, anche per una come me non troppo appassionata di dessert, resistere alle sublimi dolcezze finali come la sfera di mousse al cioccolato fondente con cuore di zabaione liquido, la crème brulée al pralinato di nocciola, il Cheese Cake vegano ai frutti di bosco con anacardi.
E considerato che proprio in questi giorni il locale partecipa alla 1°Taste Dining Week, dal 19 al 24 novembre, durante la quale una trentina di selezionati ristoranti cittadini propongono un personale percorso gastronomico ad alto tasso gourmant, l’occasione per sperimentarlo immediatamente è servita.
Terrazza Triennale – Osteria con Vista Viale Emilio Alemagna 6, 20121 Milano Aperto da martedì a domenica dalle 12.00 alle 01.00, lunedì dalle 18.00 alle 01.00