8 settembre 2019 – Tutti pazzi per la Paella, il piatto più celebre della cucina spagnola che il 20 settembre celebra la sua Giornata Mondiale. A promuoverla è la città di Valencia, inossidabile “guardiana” della ricetta originale, dove migliaia di persone si riuniranno in Piazza dell’Ayuntamiento per assaggiarne gratuitamente ventitre tipologie diverse proposte da tredici chef, mentre nei ristoranti spagnoli aderenti all’iniziativa #compartetupaella chi ne mangerà una ne riceverà un’altra in omaggio, e in tante città nel mondo avranno luogo showcooking, masterclass e concorsi. E per l’occasione Valencia allenta le briglie, e invita tutto il mondo a condividere sui social ricette e ingredienti delle proprie varianti con l’hashtag #WorldPaellaDay, a testimonianza della gustosa trasformazione di un piatto umile in vera e propria prelibatezza internazionale.
Chi invece preferisse cimentarsi con la preparazione di quella tradizionale, trova qui la ricetta orginale. Buona Paella a tutti!
23 luglio 2011 – Un vino dolce di colore ambrato perfetto per il dessert, prodotto da uva essiccata al sole con le varietà Xynisteri -fruttata bianca- e Mavro –nera-. Realizzato esclusivamente a Cipro, in una piccola zona sui Monti Troodos che comprende ben 14 villaggi, il Commandaria (Koumandaria) è ritenuto il vino più antico del mondo, tanto che già nel 735 a.c. Esiodo ne parlava definendolo “la Manna di Cipro”, e molti ritrovamenti storici e archeologici, quali ad esempio i Mosaici della Casa di Dioniso (Bacco) a Pafos, evidenziano la storia della conoscenza e dello sfruttamento della vite sull’isola: Dioniso lega la sua fama proprio al fatto che ottenne credito non solo per la scoperta dei vigneti, ma anche per la produzione del vino.
Interessante è il percorso che riporta indietro nel tempo alla volta dei suoi segreti, in quel lontanissimo 1192 d.C. quando i Cavalieri di San Giovanni si dedicavano al perfezionamento delle sue tecniche di produzione: furono proprio loro, infatti, a dargli il nome in relazione alla zona Gran Commanderie che circonda il bel Castello di Kolossi ad ovest di Lemesos-Limassol. Vale quindi la pena una visita alle cooperative vinicole della regione, operanti all’interno di un’area di produzione riconosciuta e tutelata a livello internazionale, ma anche al torchio di Laneia, preservato nel corso dei secoli e testimone del glorioso passato enologico di questa terra, e al già citato castello medievale di Kolossi, un tempo base di comando dei Cavalieri di San Giovanni.
Oggi il vino Commandaria per legge deve essere invecchiato per almeno due anni in barili di quercia, procedimento che può avere luogo anche fuori dalla zona, ma sotto stretto controllo e seguendo le condizioni della legge cipriota.
Ed è proprio per celebrare questo storico e tradizionalissimo prodotto che conta oltre 4000 anni di vita, che da domani fino al 30 luglio avrà luogo nel villaggio di Lania il Commandaria Festival, che tra musica, antichi mestieri e delicatezze gastronomiche tradizionali, oltre a danze e musica greca, si allargherà ogni sera anche ad altri villaggi come Alassa, Agios Georgios, Doros, Lania, Monagri e Silikou. Commandaria Festival – dal 24 al 30 luglio 2011 www.turismocipro.it
Da un po’ di tempo sento parlare di food pairing, l’abbinamento tra cibo e bevanda che pare essere la tendenza del momento per i palati fini. Ma non avevo ancora sentito parlare di pastry pairing, l’arte di sposare dolci e cocktail in inediti matrimoni di sapori.
Così, memore delle sue irresistibili sweetness autunnali, ho accettato al volo l’invito di Nicolò Moschella, giovanissimo e supercreativo pastry-chef, a sperimentarlo nel suo bistrot milanese Just Love, dove propone per tutta l’estate una vera e propria pastry pairing experience che abbina tre suoi piccoli capolavori dolci ad altrettanti cocktails, capaci di esaltarli senza offuscarne il gusto. Il segreto? Le principali componenti aromatiche in comune, e poi la scelta della contrapposizione o della similitudine per gli altri ingredienti, in un processo scientificamente creativo sviluppato in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Paolo Frisi – Dipartimento Ristorazione di Milano che hanno messo a punto un’inedita e mirata cocktail list a base di sapori rigorosamente estivi.
Ovviamente ho assaggiato tutte e tre le proposte: la Melinda estiva, mousse alla mela verde con frolla all’amaretto e cuore di mele profumate alla cannella da abbinare a un cocktail analcolico con succo di aloe, sciroppo di fragola, zenzero e limone; il Moncherry, mousse allo yogurt con pan di spagna e cuore cremoso all’amarena da sposare a un cocktail alcolico con spumante brut, succo di pompelmo rosa e sciroppo di rosa; la Tartelletta con crema di fichi e mousse al mascarpone da accostare a un cocktail alcolico con passito di Pantelleria, Ginger ale e Amaretto di Saronno. Quale ho preferito? Ovvio che non lo svelo. Ma posso dire di essere sicuramente già pronta a ripetere.