Il gusto delle sagre, identità italiana

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9 luglio 2017 – Un minuscolo borgo che sembra uscito da un libro di fiabe, una sola strada orlata di casette di pietra con le finestre dipinte e i balconi fioriti, una sola abitante in pianta stabile, e tutt’intorno l’immensità silenziosa dei boschi e delle montagne valdostane. Nello scenario incantato di Saint Rhémy en Bosses, alle spalle della molto più mondana Courmayeur, va in scena il Jambon Day, settimo appuntamento del progetto patrocinato da Amaro Ramazzotti Il gusto delle sagre, viaggio goloso in una delle tradizioni più vive e autentiche del nostro Bel Paese e delle sue eccellenze gastronomiche vissute all’insegna della festa e della convivialità.
Venti sagre selezionate da maggio a ottobre raccolte e descritte in una guida omonima (scaricabile al sito www.ramazzotti1815.com e arricchita da un blog), che vanno dalla celebrazione della cipolla rossa di Breme (PV) a quella della vongola verace di Goro (FE), dal cioccolato di Folgaria in Trentino al culatello di zibello nel parmense, dal gorgonzola nell’omonima località del milanese e del baccalà a Sandrigo (VI). E ancora, cappelletti e cappellacci, zuppa e topinambur, cinghiale e salumi…Venti giornate gustose e festaiole tra tavole imbandite e stand gastronomici, ricette e degustazioni, piatti e prodotti, dialetti, musica e giochi, a tenere viva quell’anima tutta italiana che vibra tra i tantissimi borghi gioiello della penisola e accoglie a braccia aperte chiunque abbia voglia di andare ad assaggiarla.
Nel pittoresco villaggio di Saint Rhemy, dove fin dal XIV secolo si produce il dolce e aromatico Jambon de Bosses DOP grazie alla sua posizione sull’antica via del sale e nonostante le avversità procurate dagli oltre cento giorni all’anno in cui la temperatura scende fin sotto ai venti gradi, da oltre sessant’anni ogni seconda domenica di luglio va in scena la grande festa di uno dei prosciutti più imitati al mondo. In un’atmosfera solare e conviviale che neanche una goccia di pioggia può scalfire. E che nella sua essenza rappresenta l’identità di un piccolo villaggio. E di un grande Paese.
Un consiglio per soggiornare: all’accogliente Hotel Des Alpes a Cuchepache – Saint Rhemy en Bosses (AO), che incarna l’autentica anima valdostana nello stile, negli arredi e nella deliziosa cucina tipica, dotato anche di centro benessere.

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