Si chiama EatWith la novità israeliana che consente ai visitatori di vivere l’accoglienza all’interno delle case locali, scegliendo di cenare in ogni parte del Paese e in differenti ambienti. Dal loft modaiolo a sud di Tel Aviv alle antiche case in pietra di Gerusalemme, fino alle abitazioni rurali collocate nei Kibbutz, si può spaziare dai piatti tradizionali ortodossi ai picnic asado-style argentini, dalle pietanze gourmet di chef di fama internazionale alle feste ungheresi sullo sfondo delle antiche rovine romane di Cesarea, con anche la possibilità di visitare le aziende agricole e i corsi d’acqua del Paese, dove i prodotti locali sono coltivati e pescati.
Ogni casa o struttura viene accuratamente selezionata in base alla storia personale, ai servizi che offre, agli spazi di intrattenimento e alla qualità del cibo; i proprietari possono ospitare da due a venti persone, a seconda dello spazio e delle condizioni meteorologiche, e il costo varia da 100NIS a 300NIS per ospite, a seconda del prezzo delle materie prime, dell’esperienza culinaria del padrone di casa e del tipo di esperienza proposta.
27 aprile 2012 – Cucina dolce cucina, che ormai sembra essere diventata la grande passione universale: diverte, rilassa, appaga, scatena la creatività e soprattutto restituisce il gusto della vita, letteralmente parlando.
Tant’è che sono sempre di più le strutture turistiche che propongono ai loro ospiti golosi corsi pratici di cucina tipica locale, per imparare dagli chef a cucinare i deliziosi manicaretti della tradizione. Una vacanza produttiva, insomma. Al B&B Il Richiamo del Bosco, nel cuore dei Boschi di Carrega in quel di Parma, ha luogo domani il primo di due corsi primaverili, Laboratorio di cucina con erbe spontanee e fiori selvatici, per sviscerare proprietà e utilizzo tra i fornelli di melissa, alliaria, aneto e via dicendo, ed elaborare con le proprie mani un menu completo dall’antipasto al dolce per poi consumarlo a cena tutti insieme.
Sabato 9 giugno sarà invece la volta del Corso sul Miele, con approfondimenti su miele, polline, pappa reale, cera e propoli, e relative proprietà e caratteristiche d’utilizzo alimentare e cosmetico, seguito da una cena a base di formaggi abbinati a vari tipi di miele, verdure e prodotti da forno. Costo: 75 euro per persona, inclusi corso, cena, pernottamento e prima colazione
Solo corso + cena: 35 euro Spostandosi in Toscana, il Monsignor della Casa Country Resort & Spa a Borgo San Lorenzo, nella campagna del Mugello (FI) -a pochi metri dalla villa rinascimentale “La Casa” dove nacque nel 1503 l’autore del Galateo Monsignor Giovanni della Casa- organizza corsi di cucina locale seguiti dal pranzo o dalla cena con le pietanze preparate durante la lezione: quiche agli asparagi con pancetta e pecorino fresco, cocotte di cannelloni ritti alla fiorentina, rotolo di coniglio pancettato, terrina d’anatra in crosta, crespella alla fiorentina in gratin, cosciotto d’agnello o di tacchino ripieno ai carciofi, sformatino di spinaci o di porri e grana, muffin alle gocce di cioccolato e pistacchi in salsa vaniglia, rotolo di meringa alla panna e salsa al cioccolato. Costo: da 171 euro a persona in camera matrimoniale, inclusi pernottamento con prima colazione, corso, pranzo o cena con le pietanze preparate Scendendo verso la Puglia, Borgo Egnazia propone una Scuola di Cucina basata su tradizioni e sapori tipici locali, quelli autentici e genuini della cultura contadina, dedicando ogni giorno a un tema specifico: lunedì le spezie (cucinare con le erbe aromatiche abbinandole alle ricette pugliesi), mercoledì la focaccia (i segreti di impasto, lievitazione e cottura), giovedì pranzo tipico pugliese (pasta al pomodoro fresco e basilico, polpette e brasciole della tradizione, crostata di ricotta), venerdì torte e biscotti (dai biscotti alle mandorle alle “cartellate”), domenica l’olio d’oliva (dagli uliveti delle campagne fasanesi). Ancora più giù, immancabile la cucina siciliana: a Linguaglossa (Ct), alle pendici del vulcano, la Tenuta Chiuse del Signore, azienda agricola e vitivinicola, propone irresistibili giornate “Cassata e Cannoli”, dedicate alla preparazione di questi dolci tradizionalissimi. E basta la lista degli ingredienti a far venire l’acquolina: ricotta di pecora, zucchero, cioccolato, frutta candita e mandorle racchiusi nella croccante “scorza” a forma di tubo da cui il nome (in quanto per friggere la pasta veniva arrotolata intorno a canne di fiume) per i cannoli; Pan di Spagna con ricotta, zucchero, vaniglia, pezzetti di cioccolata, frutta candita e liquore, per le coloratissime e decoratissime cassate.
Immancabile, a fine giornata, l’assaggio, con un abbinamento di vini in una degustazione guidata. E per chi avesse voglia di scendere ancora, spostandosi oltre confine, al Dar Darma di Marrakech, prestigioso riad nel cuore della Medina, si va alla scoperta delle antiche ricette della tradizione marocchina, ricche di sapori, aromi e colori e caratterizzate dai profumi dello zafferano, del cumino e del coriandolo, con lezioni di cucina in cui cimentarsi nella preparazione di cous cous speziati, tajine di agnello ai datteri e mandorle, pollo al miele, pastilla, briouat di verdure, harira, dolci e tè alla menta. Tutto naturalmente da degustare poi in compagnia. Costo: da 60 euro a persona, cena inclusa, massimo sei persone E chi invece alle fatiche del cucinare preferisce le gioie dell’assaporare, non potrà che apprezzare la romantica proposta del pacchetto Cena per 2 del Koller’s Hotel****S e dell’Hotel Forelle**** in Carinzia: una suggestiva cenetta su una zattera che ospita solo quel tavolo in mezzo al lago Millstätter See, a cui accedere in motoscafo alla luce del tramonto. Tutta, naturalmente, a base dei tanti prodotti tipici locali, tra i quali figurano pesce, in particolare trota e salmerino, speck affumicato, polenta e il celebre tortellone carinziano Kärntner Nudeln. Costo: da 520 euro a persona, inclusi tre pernottamenti e una cena sul lago con trasferta in motoscafo, aperitivo e gala dinner di sette portate
23 settembre 2016 – Sono le tanto amate cucine popolari il tema della nuova edizione dell’ormai tradizionale Festa della Gastronomia, al via da oggi al 25 settembre in tutta la Francia. Conviviali e creative, sono le cucine di tutti i giorni, dei pranzi in famiglia e delle serate tra amici, legate alla varietà delle culture e delle tradizioni locali e dunque pienamente valorizzanti dei prodotti regionali. Un vero tour della Francia gourmand alla scoperta delle sue tante specialità con ricette di cucina popolare classiche o rivisitate, tra banchetti e picnic, lezioni e concorsi creativi, incontri con i mestieri del cibo, itinerari gastronomici e degustazioni. Padrino di quest’anno, ovviamente, il giornalista Eric Roux, creatore dell’OCPOP, l’Osservatorio delle Cucine Popolari che si propone di far conoscere quella pienamente contemporanea.