Italia, su Rai Storia il fascino dei non luoghi

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16 marzo 2015 – Il carcere di Ventotene e la tonnara di Favignana, i palazzi di Scampia e le miniere dismesse di Ingurtosu in Sardegna, i borghi medievali fantasma di Craco in Basilicata e Frattura in Abruzzo. Impianti industriali e minerari che non producono più, paesi abbandonati per terremoti o bradisismi, borghi agricoli spopolati dall’emigrazione.
Li chiamano non luoghi, da un’espressione usata per primo dall’antropologo francese Marc Augé per indicare posti esistenti ma senza più una connotazione, e quindi diventati ingiustamente anonimi. Realtà alle quali il tempo ha cancellato l’identità perché è venuto meno il contesto sociale in cui sono nate, o la funzione per cui sono state progettate, nonostante spesso conservino ancora la loro splendida veste architettonica e artistica. In Italia ce ne sono davvero tante. E’ possibile restituire loro un’anima?
E’ a questa domanda che si prefigge di rispondere “Speciale Crash – I luoghi e la Storia”, nuovo programma di Rai Cultura al via questa sera alle 22.45 su Rai Storia, dieci puntate condotte da Valeria Coiante alla scoperta dei luoghi italiani di lavoro, di divertimento o di culto, dismessi e abbandonati per cause naturali, incuria o chissà che altro. Luoghi storici dall’identità perduta. Ma ancora scritta indelebilmente nella cultura del nostro Paese.

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