Mangiare e sperimentare divertendosi, all’insegna di un concetto tutto nuovo della cucina fusion e della creatività orientale per una tavola totalmente senza confini.
E’ esattamente questa la gustosa esperienza che ho vissuto da IZU, dove, piatto dopo piatto, sono stata travolta da un vortice di contaminazioni sorprendenti e accostamenti arditi non solo tra Giappone – fonte di ispirazione primaria per le tecniche e gli ingredienti – e Cina, ma anche Italia, Perù, Cuba e chi più ne ha più ne metta, in un saporito giro del mondo basato su una sapiente combinazione di ingredienti molto diversi, per piatti creativi ideati sempre secondo la buona filosofia del mangiar sano.
E così, il nuovo menù primaverile scaturito dalla fantasia di Jin Yue – deux ex machina di questa ex gastronomia cino-giapponese – e della sorella Valentina, ha messo sulla mia tavola piccole grandi idee come l’uramaki Uma-Mi con pomodori ciliegino ispirato alla bruschetta italiana, il Fusion Udon che guarda al risotto alla milanese sposando lo zafferano con gli indiani curry e latte di cocco, il Ceviche di Mare che collega Perù e Giappone con i pomodorini del Mediterrano, il Calamaro Pop impanato con palline di riso soffiato e crema allo yuzu, fino a culminare a Cuba con l’uramaki Havana 82, gamberone al vapore con avocado e salmone ed emulsione al rum servita in una pipetta per dosarla personalmente.
Una sperimentazione che non può non esprimersi anche nel beverage, accompagnando la cena con cocktail rivisitati in chiave asiatica analcolici o a base sake, vodka, rum o whisky, preparati anche su misura in base ai gusti degli ospiti.
E quando ho concluso con un delizioso assortimento di dolcissimi mochi al cocco e cioccolato, ciliegia, tè verde e frutto della passione, ho capito che sì, a tavola non solo si può mangiare davvero bene. Ma ci si può anche, e tanto, divertire.
IZU
Corso Lodi 27, 20135 Milano
Aperto da martedì a domenica dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 00.00
Izu, la nuova via del fusion
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