La Capitale Europea della Cultura 2024 è in Austria

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Una Capitale Europea della Cultura in una regione alpina e agreste, per la prima volta nella storia. Il 2024 incorona la città di Bad Ischl e ventidue comuni rurali del territorio del Salzkammergut, nel cuore dell’Austria, con il prestigioso titolo. Tanto più che, al suo interno, l’area di Hallstatt e del massiccio del Dachstein sono già Patrimonio Mondiale Unesco.

Un anno che sarà pervaso e animato da quattro grandi tematiche:
– Potere e tradizione: comprendere come e da quali strutture di potere si sono sviluppate le sue tradizioni
– Cultura nel flusso: evolversi attraverso il riconoscimento della diversità e identità culturale come una forza per imparare reciprocamente
– Sharing Salzkammergut, the art of travel: capire come preservare il paesaggio alpino organizzandosi al meglio per il turismo
– Globalokal, building the new: studiare come renderlo attraente e sostenibile per il futuro di tutte le generazioni

Capitale Europea della Cultura

Per la prima volta in una regione alpina una Capitale Europea della Cultura

Un paesaggio alpino indiscutibilmente suggestivo, dunque. Caratterizzato fin dai tempi più remoti dall’attività di estrazione del sale, tanto che ad Hallstatt si può visitare la più antica miniera salina al mondo. Sono gli Asburgo a scoprirne per primi le ulteriori potenzialità, quando l’Arciduchessa Sofia si reca a Bad Ischl per curare con le sue acque benefiche i suoi problemi di gravidanza. Con risultati tali da veder nascere negli anni successivi tre figli, tra cui il futuro Imperatore Francesco Giuseppe. Ed è sempre lì che lui, a sua volta, si fidanza con l’amatissima Sissi, con la quale tornerà ogni estate in villeggiatura. Facendo anche costruire per lei il Marmorschlössl, un padiglione ora utilizzato per mostre estive.

Dopo la famiglia imperiale arrivano scrittori, pittori, musicisti e intellettuali, nobiltà e alta borghesia, come il compositore Gustav Mahler e il pittore Gustav Klimt che ne restano fortemente ispirati per la loro attività. E la nascita dei primi alberghi lo rendono sempre più meta di turismo. Dando il via a un’epoca di enorme splendore culturale e paesaggistico destinata a non terminare più.

Capitale Europea della Cultura

Non solo cultura

Due anni fa, il Parco naturale Attersee-Traunsee diventa il primo Dark Sky Park dell’intera Austria, per la sua capacità di proteggere il cielo notturno valorizzandolo con un’eccezionale oscurità che mette in risalto la stellata. Anche grazie a un utilizzo ecologico e sostenibile dell’illuminazione esterna che non dimentica la tutela della fauna selvatica.

E sono tante anche le attività di sport e benessere: un’infinità di laghi cristallini piccoli e grandi dove praticare sport acquatici, piste ciclabili, campi da golf, parapendio, escursioni, terme, fino a percorsi di pellegrinaggio spirituale. Approfittando, magari, del Salzkammergut Shuttle, per andare alla scoperta del territorio e dei suoi angoli più nascosti con i mezzi pubblici e un efficace servizio navetta. In un binomio cultura-natura davvero vincente.

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