Rivivere l’antico spirito cavalleresco e promuoverne i valori: è l’obiettivo della prima Giornata Mondiale dei Cavalieri, che avrà luogo a Fornovo di Taro (PR) il prossimo 20 settembre, alla presenza di cavalieri da tutto il mondo, nobiltà europea, dignitari di Stati e Chiese. Tra voli di colombe, lanci di lanterne dei desideri e valzer di mezzanotte, lo scopo degli ideatori, il Barone Kleiner de Grasse e la Baronessa di Montecrestese, è quello di stimolare la volontà di unione tra i popoli, promuovendo la solidarietà, la pace, la comprensione, la tolleranza e il rispetto: nella Cerimonia della Tavola Rotonda le alte personalità poseranno ufficialmente e simbolicamente la loro spada sulla tavola rotonda, segno di forte testimonianza di unificazione universale.
Per rinforzare il messaggio dell’evento è stato anche realizzato il cortometraggio “I cavalieri son di ritorno”, di Stéphane Chopard, contestualizzato nell’epoca medioevale ma ricco di scene di vita attuale e contemporanea: si sottolinea il concetto di “spirito cavalleresco” come atteggiamento e dedizione verso gli altri e verso il bene comune, con piccoli grandi gesti quotidiani per trasmettere esempi concreti di valori umani e cavallereschi. Il film sarà poi disponibile gratuitamente per tutte le scuole che ne faranno richiesta. L’evento, che vanta la direzione artistica di Diego Spagnoli,è aperto a tutti, e l’intero ricavato sarà devoluto a istituzioni benefiche e caritative in Italia e nel mondo, che operano a favore di persone in difficoltà. Info e biglietti su www.gmdc.it Foto: Cesare Groppi
E’ uno dei suggestivi Castelli della Loira, ma con un valore aggiunto: ha ospitato gli ultimi tre anni di vita di Leonardo da Vinci. E’ al Château du Clos Lucé di Amboise, infatti, in una residenza a 330 mt dal Castello Reale, che il genio toscano si dedicò al perfezionamento delle sue invenzioni, lavorando, più prolifico e ispirato che mai, come ingegnere, architetto e perfino organizzatore di splendide feste di Corte. Ed è per questo che oggi quel luogo, da due secoli proprietà della famiglia Saint Bris, è un parco culturale che permette di scoprire e capire la vita quotidiana, le intuizioni e gli universi del Maestro italiano: la sua camera (foto in alto), la cucina, la sala del Consiglio, la cappella con gli affreschi dipinti dai suoi discepoli e quaranta sue invenzioni nei settori del genio militare, dell’urbanismo, della meccanica, delle macchine volanti e dell’idraulica, mentre sei animazioni 3D aiutano a capirne il funzionamento. Ma anche il Parco Leonardo da Vinci, percorso paesaggistico sulle sue orme con venti macchine a grandezza naturale azionabili e quaranta teli trasparenti rappresentanti dettagli di suoi dipinti, e il Giardino di Leonardo, con i suoi disegni botanici, studi geologici e idrodinamici e paesaggi: il ponte a due piani da lui progettato, e realizzato dai Compagnons du Devoir -artigiani locali- è un invito alla passeggiata tra i paesaggi, le piante e le cascate che lui stesso ha potuto ammirare in questi luoghi.
Rape, mele, zucche e noci, carne di manzo, di maiale e di pollame, vin brulè, birra e sidro di mele. Erano questi, nell’Irlanda celtica precristiana, i protagonisti dei grandi banchetti di Samhain, la festa celebrata sulla Hill of Ward, presso la città di Athboy nell’attuale contea di Meath. Si teneva tra l’ultimo giorno di ottobre e l’inizio di novembre. L’occasione era la fine del raccolto e la conseguente abbondanza di cibo con tutti i prodotti di stagione.
Al tempo stesso, però, i Celti credevano che Samhain fosse anche un periodo di transizione in cui il mondo dei vivi e quello dei defunti si mescolavano liberando gli spiriti ultraterreni e le forze del male. Per questo al tramonto si travestivano oscuramente e accendevano il fuoco per confonderli, spaventarli e allontanarli.
Irlanda, tutti i festeggiamenti per Halloween
Un miscuglio di tradizioni, misteri e festeggiamenti, insomma, che ancora oggi il Paese mantiene saldamente in vita nel nome di Halloween. L’area del promontorio di Ward e della vicina collina di Tara ospita ancora il Festival di Púca, moderna rievocazione dell’antica celebrazione con accensione della luce simbolica del fuoco attraverso performance avanguardistiche. Mentre a Derry-Londonderry, in Irlanda del Nord, va in scena il tradizionale e maestoso Derry Halloween Festival, che vede le strade della fascinosa città fortificata affollarsi di antichi spiriti grazie agli scenografici travestimenti dei partecipanti, tra spettacoli di luce, musica live e ricette tipiche. Culminando nella variopinta Halloween Carnival Parade, con esibizioni spettrali di circo e danza.
Zucche illuminate da macabre espressioni, derivanti dall’usanza di scavare rape e grandi patate per farne lanterne, invadono ogni città. E i bambini bussano alle porte al grido di dolcetto o scherzetto in ricordo dei coetanei poveri che andavano di casa in casa cantando canzoni o offrendo preghiere per le anime dei defunti in cambio di cibo, solitamente una soul cake (pane appiattito ripieno di frutta), legna o denaro.
Un menù dai sapori più autentici
A essere eliminata dai tradizionali menùdi Halloween, col tempo, è stata la carne. In favore di piatti autenticamente irlandesi a base di patate, frutta e noci. Come il colcannon, con purè di patate, cavolo tritato o cavolo verde e cipolle. E il barmbrack, pane dolce con uvetta e frutta secca che nasconde al suo interno piccoli oggetti, ciascuno con un significato particolare da considerare indizio di accadimenti futuri: un anello rappresenta l’incontro con il vero amore, un ditale l’incertezza del matrimonio, un pezzetto di stoffa una previsione di povertà e una moneta quella di ricchezza.
Senza dimenticare le immancabili mele, che erano legate a presagi d’amore. La buccia pelata a truciolo e lasciata cadere a terra assumeva la forma dell’iniziale del nome del futuro innamorato. Che era in arrivo anche per chi riusciva ad addentarla da una bacinella piena d’acqua. Mentre il vero e proprio corteggiamento consisteva nel sedersi attorno al fuoco a raccontare storie arrostendo noci. Ora questi frutti vengono simbolicamente intagliati a forma di mostriciattoli. Oppure utilizzati nelle torte ricoperte di crema bianca come le vesti dei fantasmi. E nei biscotti a forma di ragni sanguinosamente intrisi di succo di mirtillo rosso.
Ma se volete sapere proprio tutto di quello che accadead Halloween in Irlanda, leggeteQUI.