Stanchi dei soliti alberghi o campeggi, cercate una sistemazione più emozionante, possibilmente in mezzo alla natura, per una vacanza intensa e avventurosa? Ci sono proposte più fantasiose di quanto si possa immaginare.
In Australia, ad esempio, gli innamorati della Grande Barriera Corallina possono pernottare direttamente nel Reef a bordo di una piattaforma galleggiante vicino al famoso Heart Reef, nelle Whitsundays, in cabina doppia con aria condizionata, oppure nei caratteristici letti portatili “swag” all’interno di una tenda con finestrella per vedere anche il cielo stellato (Cruise Whitsunday Reefsleep).
In Sudafrica, nella provincia del Limpopo si dorme sugli alberi: al Pezulu Tree House Lodge, che offre dieci camere costruite intrecciandosi tra i rami fino a confondersi con la natura circostante, e al Kurisa Moya, immerso nella fitta vegetazione della riserva di Woodbush, in compagnia delle scimmie samango che si divertono ad arrampicarsi fino alle stanze sospese. Oppure in un vecchio treno arenato sulla spiaggia di Mossel Bay e diventato ostello (da 8 euro a persona), il Santos Express Train Lodge, tra il fruscio delle palme e delle onde, e un ristorante di cucina tipica sudafricana. Ma si può anche prenotare una tenda al lussuoso Namaqua Flower Camps, per assistere all’incredibile spettacolo della natura che da fine agosto a metà settembre trasforma il terreno arido del deserto del Namaqualand in un sorprendente tappeto di fiori colorati.
In Slovenia, nel polo delle Terme Catez si può soggiornare nelle tende di un villaggio indiano, situato all’interno del campeggio sulle sponde di un laghetto artificiale da attraversare in canoa come i leggendari pellerossa, con serate attorno al fuoco e attività tipiche come le danze e il tiro con l’arco. Oppure nelle casette galleggianti del Golfo dei Pirati, costruite con materiali naturali e collegate con la terraferma da un ponte in legno.
I fantasiosi e gli avventurosi, insomma, non hanno che l’imbarazzo della scelta.
L’avventura di dormire
0