Legnanesi, pendolari lombardi da Milano a Roma

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2 febbraio 2013 – Il treno si ferma alla stazione di Milano Centrale, e apre le porte alla trionfale discesa della famiglia Colombo. Così, al teatro Nazionale di Milano, tornano in scena da questa sera gli irresistibili Legnanesi con “Lasciate che i pendolari vengano a me”, nuove quotidianità dei vecchi cortili lombardi che hanno fatto la storia dell’intramontabile Milano di allora, e da dove, dicono, “si parte sempre per poi arrivare ovunque”.
Questa volta, infatti, Mabilia (Enrico Dalceri) e i suoi genitori Teresa (Antonio Provasio) e Giovanni (Luigi Campisi) non si fermeranno qui. I “pendolari dello spettacolo che alla sera tornano sempre a dormire a casa loro”, come amano definirsi, dopo essersi già spinti con successo fino a Firenze, dal 19 aprile oseranno tentare anche la conquista della capitale –che omaggiano mettendo in scena la Fontana di Trevi con uno scintillante quadretto dedicato alla Dolce Vita felliniana- con una serata evento al Teatro Sistina, impresa già affrontata oltre quarant’anni fa dagli storici fondatori della Compagnia, Felice Musazzi e Tony Barlocco. “Siamo pronti a uscire non solo dalla nostra Lombardia ma dall’intero nord Italia -dichiara Provasio- e se gli spettatori non capiranno il nostro dialetto pazienza. Forse Eduardo de Filippo si chiedeva se il pubblico capiva il napoletano? In ogni caso, certamente rideranno. Del resto, la morale del nostro spettacolo è che il mondo ormai è diventato un grande circo.”
Attorniata dall’immancabile corte delle improbabili donne del cortile e dai boys ballerini, infatti, la surreale famigliola porta in scena la rivista all’italiana oscillando disinvoltamente tra look esilaranti e beghe di vicinato. Che accomunano, indiscutibilmente, l’Italia intera. Anche fuori dai tradizionali cortili lombardi.

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