Dopo una totale ristrutturazione, a Lisbona è stato aperto al pubblico l’Arco da Rua Augusta, punto panoramico d’eccezione situato sul lato nord della centralissima Praça do Comercio, e simboleggiante un cancello sul mare, essendo da sempre questa parte della città il punto d’incontro della vita marittima.
Poggiato su sei colonne a circa 11 mt di altezza, e ornato da statue di diversi personaggi storici che simboleggiano la storia sociale e politica del Portogallo, l’imponente monumento dà accesso tramite ascensore al belvedere, che offre una vista mozzafiato sull’emblematico Terreiro do Paço, il quartiere Baixa, la Cattedrale Sé, il Castello di São Jorge e il fiume Tago, mentre all’interno una mostra ne racconta l’intera storia.
Arte, cultura e tanto green&blue: è così che si caratterizza l’Anno della Cultura nel Var, dipartimento della regione francese Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Che per l’occasione invade i suoi deliziosi paesaggi di villaggi arroccati, coste incantevoli e profumi irresistibili, con una folata di proposte culturali tra cui perdersi. All’insegna soprattutto dell’arte contemporanea.
Un cartellone di eventi artistici nel Var
Davvero impossibile elencarli tutti. Perciò suggerisco che Hyères celebra il centenario di Villa Noailles, residenza nobiliare del primo Novecento e oggi spazio d’arte, con un cartellone di festival, mostre, spettacoli e conferenze che prosegue fino a gennaio 2024. Tra questi, la ricostruzione dell’appartamento degli storici proprietari e della loro stanza da letto. L’esposizione del guardaroba di lei reinventato da grandi case di moda e giovani stilisti. E il Festival della Moda, Fotografia e Accessori. Mentre al nuovo Musée du Niel è di scena la mostra dedicata alle forme di espressione artistica della seconda metà del ‘900. E la Fondazione Carmignac, sulla caraibica Isola di Porquerolles che fronteggia la città, propone l’esposizione L’Ile Intérieure.
Tra pittura, scultura, oggetti d’arte e archeologia riaprono il Museo di Belle Arti di Draguignan e il Museo delle Truppe della Marina di Fréjus. Mentre a Saint-Tropez il Museo di Storia Marittima alla Cittadella festeggia il decennale con diverse esposizioni. Il Museo di Arte e Storia di Bormes prosegue con la mostra permanente in realtà aumentata di 2400 anni di storia. E il Fort de Brégançon, luogo di villeggiatura dei presidenti francesi dal 1968, espone a tutti i suoi mobili e arredi.
Ma sarebbe impossibile, anche per i più stretti cultori dell’arte, non approfittarne per allargare lo sguardo. Restando abbagliati dalla luminosità del Golfo di Saint Tropez con i suoi incantevoli villaggi e la celebre spiaggia di Pampelonne, a Ramatuelle, perfettamente integrata nella natura circostante. E appagati dalle prelibatezze del territorio come tapenade, anchoïade, bouillabaisse, e l’irresistibile Tarte Tropézienne alle tre creme. Magari regalandosi anche un picnic tra le vigne: suggerisco il Domaine du Bourrian a Gassin, con degustazione di vini provenzali bio d’eccellenza abbinati a formaggi, salumi e verdure di stagione.
crédit Anthony Roux
Oppure per perdersi tra gli spettacolari laghi e gole del Verdon, pedalando sull’itinerario Terre, Tartufi e cascate o sulla randonnée itinerante attraverso gli storici villaggi dell’Artuby. Facendo sicuramente tappa ad Aups, annoverato tra i più bei villaggi di Francia. Ma anche tra le foreste, le spiagge, i sentieri e i vigneti del Mediterraneo – Porte des Maures, che propone la novità del percorso in mountain bike elettrica fra i vigneti di Château de l’Aumérade a Pierrefeu-du-Var, con degustazione finale di vini.
E approdare, infine, al mare infinito di Tolone e dintorni, con spiagge chilometriche, isole incantevoli e gli spettacolari fondali marini del Parco Nazionale di Port-Cros, dove apre ora il Fort du Pradeau alla Tour Fondue, ristrutturata per un’imperdibile esperienza immersiva. E proseguire sul nuovissimo circuito ciclabile con strade verdi e piste, e sul percorso di scoperta della Salin des Pesquiers, a piedi o in bici.
Il grande anno del Var a incominciare.
Impastare il pane, intrecciare cesti, creare decorazioni con materiale riciclato: inserirsi tra le comunità rurali nei pressi del Mar Morto significa entrare in contatto con uno stile di vita diverso, apprendendone le gestualità e le attività quotidiane.
Lo rende possibile il progetto In Exchange Tourism, di Zikra Initiative, che prevede la partecipazione a visite organizzate per chi ha voglia di imparare, anche praticamente, cosa significhi vivere in un’area rurale della Giordania.
Aderire alle attività per un giorno costa 35$, i quali, tolte le spese di realizzazione del progetto, sono completamente destinati a essere utilizzati per offrire microcrediti a interesse zero agli appartenenti alle comunità locali che vi aderiscono, e che in cambio offrono ore del proprio tempo per accogliere i visitatori e raccontare in un modo originale e alternativo la loro cultura. zikrainitiative.org