Nata come villaggio di pescatori, divenuta verso la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80 un villaggio hippy, Jericoacoara è a buon diritto una delle località turistiche più visitate di tutto il Brasile.
Costruita interamente sulla spiaggia e quindi sulla sabbia, Jerì, così la chiamano i nativi, sorge infatti in un Parco Nazionale nella regione del Cearà a 280 km da Fortaleza, nel nord-est del Paese, e trovandosi a soli 3° a sud dell’equatore offre 320 giorni di sole all’anno.
Famosissima tra i praticanti di kitesurf, windsurf e surf perché da luglio a novembre soffia un vento costante intorno ai 25-30 nodi, Jerì è anche rinomata per la sua vivace vita notturna che si svolge principalmente in spiaggia, dove si trovano le cosiddette “baracas” che offrono le migliori caipirinhas di tutto il Cearà, e dove si saluta l’alba tra danze di capoeira e cervejinas gelate.
Ed è nel pittoresco ristorante italiano “Leonardo da Vinci” che trova la sua naturale collocazione la pousada “Agapanthus”, sei stanze dotate di tutti i confort e affacciate sul Parco Nazionale davanti al mare e alla duna del Por do Sol, dove è usanza radunarsi per osservare da un punto privilegiato i famosi tramonti locali. La posada offre anche la possibilità di organizzare “passeos” per le migliori “lagoas” e per i bellissimi dintorni di Jerì.
Come arrivare: Milano-Roma destinazione Fortaleza con voli giornalieri TAP o settimanali AIR ITALY
Fortaleza-Jericoacoara servizio transfer con macchine 4×4 (necessarie per arrivare a destinazione) o con pullman della società Redençao.
Prezzo medio: 85,00 euro per camera doppia con prima colazione
Periodo consigliato: da luglio a febbraio
Contatti:
@: info@agapanthuspousada.com.br
@: agapanthuspousada@hotmail.it
www.agapanthuspousada.com.br
L'Italia nella pousada brasileira
Related Posts
Sicilia, vacanze tra i cactus
Di solito i relais sono circondati da giardini fioriti e grandi alberi ombrosi. In Sicilia, invece, nelle campagne di Favara, a due passi dalla Valle dei Templi di Agrigento, ce n’è uno immerso in un insolito, spettacolare giardino botanico di piante grasse. Che custodisce ben trentamila piante di cactus di oltre tremila specie diverse provenienti da ogni angolo di mondo, da cereus giganteschi visti soltanto nei film western a mirtyllocactus carichi di fiori e frutti, da sedili di suocere a cissus iuttae, e tantissimi altri di ogni forma, aspetto e dimensione. Una straordinaria collezione naturalistica nata trent’anni fa da una buffa pianta grassa regalata dal proprietario alla futura sposa, che dopo aver dato vita a questo insolito giardino, ha pensato bene che i visitatori avrebbero potuto non solo ammirarlo, ma anche dormirci dentro.
E così, di recente, è nato l’originale Garden Cactus B&B Relais Suite de Charme, 
soltanto due appartamenti e quattro camere con prima colazione servita direttamente nell’orto botanico, e visite guidate alla scoperta delle biodiversità dei cactus. I quali, tra l’altro, detengono impensati poteri terapeutici che li rendono misteriosi elisir di bellezza e benessere. Del resto, non sfidano le avversità del deserto restando ricchissimi di linfa? Qualche potere magico dovranno pur averlo…
Il B&B è aperto tutto l’anno, e per chi lo desidera è possibile, naturalmente, anche acquistare le piante preferite.
Spagna, nei suggestivi Paradores
Era il 9 ottobre 1928 quando Re Alfonso XIII inaugurò nella spettacolare cornice della Sierra de Gredos, in quel di Madrid, il primo Parador de Turismo. Adesso, quasi un secolo dopo, le strutture di questa particolarissima catena alberghiera sono diventate 94, con sedi suggestive che spaziano da castelli, conventi e monasteri fino ai palazzi più avanguardistici, fondendo lussuosamente antico e moderno tra letti a baldacchino originali e wi-fi, spa e caminetti.
Estremamente varie le località in cui sono situati, sempre all’insegna di una scelta precisa e ricercata: dalle tante città Patrimonio dell’Umanità Unesco, come Toledo, Segovia, Avila, 
Santiago de Compostela e Salamanca, ai parchi naturali più importanti del Paese, fino a segnare itinerari precisi culturali, naturalistici, enogastronomici o religiosi, come quello del Don Chisciotte, del Cammino di Santiago o dei paesini bianchi dell’Andalusia, con un’offerta di 44 percorsi che richiedono da tre a sette notti.
I Paradores sono proprietà dello Stato, il cui scopo è quello di facilitare il recupero del patrimonio storico con un’offerta turistica, promuovendo la conoscenza delle destinazioni culturali e naturalistiche. Ma anche, perché no, l’ottima gastronomia tradizionale regionale, recuperando e rinnovando ricette e modi di cucinare, e incrementando il consumo dei prodotti di qualità della terra.