I primi a sbocciare sono i crocus, seguiti da tulipani, narcisi e giacinti; poi, verso la fine dell’estate, gladioli, dalie, garofani e aster provocano una seconda esplosione di colore nei dintorni di Lisse, Hillegom e Sassenheim: è la festosa e profumata primavera olandese, precisamente nella cosiddetta regione dei bulbi, nei dintorni di Leida, dominata dal maestoso parco Keukenhof, presso l’omonima tenuta seicentesca, con la sua enorme quantità di piante da bulbo e gli oltre sette milioni di fiori, e dove il 3 maggio, da Noordwijk a Haarlem, ha luogo la tradizionale sfilata dei carri fioriti di narcisi, giacinti e tulipani. Immancabile anche il celebre mercato dei fiori di Amsterdam su chiatte galleggianti lungo il canale Singel, mentre in mare, sulla deliziosa isola di Texel popolata di agnellini in libertà, è possibile percorrere in bicicletta itinerari ad hoc attraverso incantevoli campi di narcisi, giacinti e crocus. Che la primavera abbia inizio!
Il Reyno de Navarra è un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e dell’ecoturismo. Il 50% del territorio gode di vari tipi di tutela della natura e degli ecosistemi. In una regione che è stata tra le prime a scommettere in maniera determinante sulle energie alternative, sono numerose le iniziative e le strutture che legano l’educazione alla sostenibilità e al turismo attivo con una ricca offerta di turismo rurale ideale per le famiglie e per chi, come i giovani, ama l’avventura a contatto con scenari a dir poco spettacolari. L’area semidesertica delle Bardenas Reales dichiarata riserva della Biosfera dall’Unesco, la Sierra Aralar, il Parco Naturale di Bertiz o il bosco di Irati non sono che alcuni esempi dell’incredibile varietà di paesaggi offerti da un territorio così circoscritto.
Anche l’accoglienza è di altissimo livello: oltre 600 strutture ricettive, delle quali circa 30 vantano il sigillo ‘Q’ che contraddistingue la qualità turistica. Case, locande e alberghi rurali dall’architettura tradizionale costituiscono un’offerta molto varia, grazie alla quale la Navarra si contraddistingue come una delle destinazioni più richieste per il turismo rurale. Soggiornare nell’ambiente agreste, a stretto contatto con paesaggi incantevoli e luoghi d’interesse storico, praticare turismo attivo senza mezzi di trasporto a motore, coincidono con un’esperienza di viaggio a zero impatto ambientale!
Moltissime le proposte di turismo attivo nei suoi incredibili scenari naturali: per tutta l’estate e fino ai primi di ottobre si organizzano gite in gommone lungo il fiume Irati che permettono di conoscere la geologia, la fauna e la flora della zona attraversando il tratto che si snoda da Lumbier a Liedena; i paesaggi mozzafiato del Parco delle Bardenas Reales, con i suoi 700 km di sentieri, piste e tratturi, rappresentano un’attrazione irresistibile per gli appassionati di sentierismo e di ciclismo.
Le forme capricciose e l’inquietante aridità di questi luoghi, anticamente rifugio di banditi e di personaggi leggendari, sono state fonte di ispirazione per pittori e scrittori, e qui sono anche stati girati spot televisivi e film tra cui “Agente 007 – Il mondo non basta.” Un luogo unico da scoprire a piedi, in bicicletta e perfino a cavallo! Per chi ama la montagna anche d’estate, le località dei Pirenei di Navarra offrono tantissime attività, come guide di montagna per sentierismo, itinerari naturalistici, trekking, scalate, speleologia, mountain bike, torrentismo e pesca: i boschi di Irati e Orgi, rispettivamente il più grande faggeto-abetaia d’Europa e un querceto millenario di immenso valore naturalistico; le gole di Lumbier che disegnano un paesaggio incredibile con pareti di roccia calcarea ripidissime scavate dal fiume Irati; riserve e parchi naturali come quello di Urbasa-Andía dove si praticano torrentismo e rappel. E sono solo alcuni dei tanti tesori naturali locali…
Infine per valorizzare l’incredibile biodiversità naturalistica e faunistica, il Dipartimento di Cultura e Turismo del Governo de Navarra ha sviluppato il progetto di birdwatching “Birding Navarra”, per promuovere e implementare il turismo ornitologico nella regione che in un territorio di poco più di 10.000 km² ospita oltre 310 specie di uccelli. Per meglio articolare l’offerta sono stati selezionati e inaugurati una serie di osservatori dei volatili situati nei pressi delle lagune o nelle zone di passaggio durante le migrazioni. www.visitnavarra.es
Sapete cos’è una veillà? Si tratta di un’antica tradizione dei villaggi alpini valdostani durante le fredde sere invernali, quando, dopo aver cenato, diverse famiglie si rifugiavano insieme nell’angolo della stalla, il più caldo della casa perché dotato di stufa, a raccontarsi storie alla luce delle candele, sgranando fagioli e arrotolando gomitoli di lana, intagliando oggetti di legno e sorseggiando un buon bicchiere di vino, cantando e ballando, per trascorrere insieme il momento della veglia – appunto veillà – prima di coricarsi. Una tradizione che rivivrà la sera del prossimo 28 marzo nel caratteristico villaggio alpino del Grand Haury di Arvier in occasione della ventesima edizione del Millet Tour du Rutor Extrême, storica competizione biennale di sci alpinismo a coppie che avrà luogo dal 26 al 29 marzo in Valle d’Aosta, precisamente ad Arvier, Valgrisenche e La Thuile, organizzata dallo Sci Club Corrado Gex di Arvier con la direzione tecnica dell’alpinista e guida alpina Marco Camandona. Una gara appassionata e spettacolare, in cui atleti professionisti e sciatori amatoriali di comprovata esperienza suddivisi tra senior e giovani, e per la prima volta anche tra ragazzi e allievi, si sfideranno sulla neve fino a oltre tremila metri, tra fuoripista e creste aeree, discese e salite, mettendo in campo ben trecento squadre da diciotto paesi del mondo, dall’Europa agli Usa, dal Canada al Messico, dal Regno Unito al principato di Andorra. Ma oltre a quello puramente sportivo, scopo della kermesse, eletta anche ne La Grande Course – il circuito delle gare più belle e prestigiose dell’arco alpino e dei Pirenei – è anche la sensibilizzazione al rispetto della natura e dell’ambiente, con consapevolezza e attenzione alla sicurezza nel rapporto con la montagna, che saranno anche le tematiche della fiera Mountain Village 2020 allestita in loco. Ed è proprio per valorizzare ulteriormente lo splendido territorio in cui è immersa, con le sue eccellenze enogastronomiche e le preziose tradizioni, che nel villaggio avrà luogo dunque un’antica veillà all’insegna dell’ospitalità e della condivisione, con le case aperte in cui si offriranno piatti tipici locali cucinati secondo le antiche ricette e buon vino valdostano, mentre nel forno comunitario si cuocerà pane di segale e la cappella resterà aperta senza orari. Un forte senso di comunità e solidarietà che si realizza concretamente anche in favore delle associazioni Sanonani Onlus, a sostegno dei bambini nepalesi bisognosi per consentire loro di rimanere dignitosamente nella propria terra di origine senza esserne sradicati e trasferiti altrove, e Parent Project APS per la distrofia muscolare di Duchenne e Becker, grave malattia rara e degenerativa per cui ancora non è stata individuata una cura, allo scopo di finanziare la ricerca e sostenere psicologicamente le famiglie dei piccoli che ne sono affetti.