Si chiamano Almaza Beach, Agiba, Rommel, Gharam, Cleopatra: sono le spettacolari spiagge di Marsa Matrouh, località sulla costa mediterranea egiziana non ancora troppo battuta dal turismo di massa, fatte di lingue chilometriche di sottilissima sabbia bianca che sconfinano in un mare color dello zaffiro, spesso caratterizzato dalla presenza di suggestive grotte naturali.
Un mare che è in realtà un tratto di laguna separato dal Mediterraneo da un cordone di sabbie e rocce, che hanno il vantaggio di ripararle dall’azione erosiva delle onde e di mantenere la temperatura delle acque su valori particolarmente gradevoli.
Una vacanza paradisiaca, dunque, che non può prescindere da una visita alle splendide Oasi di Siwa, nel deserto libico, e dagli incontri con il popolo berbero e le sue affascinanti tradizioni.
Siete rimasti a casa per l’intera pausa natalizia perché non amate muovervi con la confusione, i prezzi erano troppo alti o non avevate ferie a sufficienza? Allora è il momento di rifarsi. Ci sono destinazioni da sogno che tra gennaio e febbraio offrono tutte le possibilità per godersi una vacanza indimenticabile tra spiagge bianche e oceani azzurri, cucina tipica e trattamenti wellness, attività sportive e relax a non finire. In Kenya, a pochi chilometri da Malindi, ha recentemente aperto il Medina Palms, lussuoso All Suite Resort affacciato sull’Oceano Indiano e precisamente sulla spiaggia di Watamu, sul Marine National Park e nei pressi dalla Blue Bay Lagoon. Cinquanta raffinate suite da 100 a 1000 mq, alcune con piscina privata, immerse in un giardino tropicale e arredate in stile contemporary swahili bianco e azzurro, dove si può anche usufruire di uno chef privato, sottoporsi ai trattamenti ispirati alla natura e alle proprietà curative delle piante indigene africane della Sakina Ocean SPA, prendere lezioni di kite surfing, windsurf, kayak, body boarding e paddleboarding (info www.controvento.org). Spostandosi verso ovest, il delizioso e accogliente arcipelago di Capo Verde, al largo del Senegal tra il Tropico e l’Equatore, propone sull’isola di São Vicente il Residencial Casa Comba, nuova e raccolta struttura con solo cinque camere e tre miniappartamenti a pochi passi dalla spiaggia di Mindelo, e l’Hotel Casa Colonial, fascinosa dimora storica con la tipica corte interna che ospita piscina e terrazza con vista sulla città e sul Monte Cara, simbolo dell’isola. Mentre sull’isola di Sal, la più vivace e turistica che risuona giorno e notte di musica creola, il Crioula Clubhotel & Resort, sulla candida spiaggia di Santa Maria, offre la possibilità di cimentarsi con kite, wind e surf da onda, muoversi con crociere in catamarano, tour in fuoristrada o in quad ed escursioni in aereo sulle altre isole, e perfino usufruire della spettacolare spa ricavata nelle antiche saline di Pedra de Lume, affioranti all’interno di un cratere vulcanico spento, con trattamenti a base di fanghi salmastri e oli speciali d’Africa, massaggi al sale e bagni nell’acqua salata. In più fino a maggio, va in scena lo straordinario spettacolo del whale wachting per l’arrivo delle balene con i loro piccoli, spesso osservabile anche da molto vicino (info www.caboverdetime.it). Ancora più a ovest, anche in Brasile, all’Hotel Villaggio Tudobom di Uruaù (a 90 km da Fortaleza), piccolo hotel di charme con ville immerse nel verde a pochi minuti a piedi dalle infinite spiagge del litorale, si praticano kite e windsurf tra l’oceano, la laguna e il lago fra le dune, e ci si muove viaggiando lungo la spiaggia a bordo delle dune buggy per raggiungere incantevoli baie deserte e pittoreschi villaggi di pescatori, per poi rifocillarsi con la cucina sincretica italo-brasiliana. Poco più in su, si naviga nel Mar dei Caraibi a bordo degli autentici velieri di Star Clippers praticando yoga e fitness con apposite lezioni giornaliere sul ponte esterno, riscaldati dal sole e circondati dai panorami emozionanti delle Isole Windward, di Cuba e delle Isole del Tesoro. Rinfrancando di pari passo corpo e spirito…
Il 2023 della dolce e luminosa Costa Azzurra inizia – e prosegue – come sempre all’insegna della sua celeberrima art de vivre. Che regna in ogni deliziosa località con proposte suggestive che ne emanano tutti i colori, i profumi e le atmosfere. Oltre a quei raggi di sole che la inondano di luce e di tepore praticamente tutto l’anno.
In Costa Azzurra fiori, musica e tanta arte
L’evento principe è la quarta edizione del Festival dei Giardini, che dal 25 marzo al 1° maggio unirà undici località con un fil rouge intitolato Sorprendenti Prospettive.
Ma già dall’8 al 15 febbraio la tradizionale Festa della Mimosa di Mandelieu – La Napoule, attraversata dalla cosiddetta Strada della Mimosa, dipinge il villaggio di un giallo festoso ed elettrizzante. Lo stesso colore che, dall’11 al 26 febbraio, illumina anche Mentone con l’altrettanto celebre Festa del Limone. Mentre dal 10 al 26 febbraio imperversa a Nizza il famosissimo Carnevale, che quest’anno festeggia nientemeno che i suoi 150 anni con il tema “Re dei Tesori del Mondo”.
Del tutto diverso, invece, lo scenario che dal 29 marzo al 2 aprile riporta Biot alla suggestione del Medioevo per celebrare i Templari. Nelle stradine del centro storico ne viene ricostruita tutta l’atmosfera, nella quale centinaia di artisti e artigiani lavorano ed espongono le loro creazioni.
La ricorrenza, quest’anno, dei cinquant’anni dalla scomparsa di Pablo Picasso è l’occasione giusta per visitare il museo a lui dedicato di Antibes Juan-Les-Pins. Magari a luglio, per vivere anche l’emozione del celebre Festival del Jazz e godere della natura lussureggiante del Cap d’Antibes. Per gli estimatori del pittore spagnolo sarà interessante anche una visita nel delizioso borgo di Mougins, dove lui ha vissuto.
Dovunque si vada, imperdibile un passaggio nella dolce vita di Cannes, tra il lussuoso lungomare e il fascinoso borgo antico. Tanto che lo scorso novembre la cittadina è stata dichiarata Miglior destinazione mondiale per festival ed eventi ai World Travel Awards 2022, considerati gli Oscar del Turismo. E loro, credetemi, se ne intendono proprio. Ma perché non andare, comunque, a verificare di persona?