21 novembre 2019 – Una girandola di colori, coreografie e sana follia al sapore di cioccolato, tra effetti speciali sorprendenti, costumi fantasiosi e un’atmosfera surreale da far, per un attimo, perdere l’orientamento: debutta questa sera alla Cattedrale della Fabbrica del Vapore di Milano, dove resterà per l’intera stagione 2019/2020, Charlie e la fabbrica di cioccolato, il musical basato sull’omonimo romanzo di Roald Dahl e sul film cult “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” del 1971 interpretato da uno straordinario Gene Wilder. Diretto da Federico Bellone, con Christian Ginepro nei panni del protagonista Willy Wonka e musica interamente dal vivo, l’esilarante fabbrica in cui può davvero accadere di tutto introduce in un viaggio fantastico dove i sogni possono diventare tanto orribili quanto splendide realtà. Basta desiderarli e crederci con la forza e la purezza di un bambino, che abbattendo tempo, superbie, miserie e difficoltà, rendono possibile l’impossibile e trionfano su tutto. Purché si ami il cioccolato alla follia, in senso proprio letterale… Foto: PhotoJù Giulia Marangoni
24 febbraio 2013 – Nei Paesi Arabi, dopo un incontro di lavoro andato a buon fine, gli uomini coinvolti vanno in giro tenendosi per mano. In Giappone non disfarsi immediatamente del fazzoletto dopo averlo usato è indecoroso e sconveniente. In India regalare oggetti o capi d’abbigliamento in pelle è di cattivo gusto poiché irrispettoso per la mucca, considerata la seconda mamma. In Svizzera ci si saluta con tre baci. E in Italia? Ci si stringe la mano all’inizio o al termine di un incontro, si apre lo sportello dell’auto a una signora e non si mangia finché tutti i commensali non sono stati serviti.
Va alla scoperta dell’educazione e del buon gusto nel mondo il nuovo format di Rai 5 “Lezioni di Bon Ton”, dieci puntate in onda da questa sera ogni domenica condotte da Metis De Meo che, avvalendosi anche dei consigli degli esperti, rispolvera il cinquecentesco Galateo di Monsignor Giovanni Della Casa alla ricerca delle regole della moderna netiquette nella vita quotidiana, dal lavoro allo shopping, dalla tavola alla scuola, dalla casa alla discoteca, dalla strada ai matrimoni, dai saluti ai gesti più comuni. “Del resto, il bon ton non è che il buon senso, con l’aggiunta di un pizzico di stile e savoir faire, per questo conoscere l’arte delle buone maniere può semplificarci molto la vita -assicura la conduttrice- il Galateo è sempre di moda e le sue regole aiutano ad affrontare con garbo ed eleganza ogni situazione, sentendosi sempre a proprio agio”.
Così, tra un consiglio della nonna e un nuovo suggerimento per social network addicted, si scoprono curiose tradizioni e usanze da tutto il mondo. Occhio quindi a non indossare infradito e occhiali da sole in Corea, a non mostrare le cosce in Africa Centrale e a non farsi fotografare davanti a statue o immagini sacre nei templi thailandesi. E se in Finlandia vi invitano a ballare, non permettetevi di rifiutare: sareste tacciati di maleducazione estrema. Quasi come pettinandovi in pubblico in Austria. Insomma, meglio un capello fuori posto che contravvenire al Galateo. “Lezioni di Bon Ton”
Rai 5
Ogni domenica, ore 20.45
3 giugno 2012 – E’ stata riprodotta in oltre 850 versioni diverse in tutto il mondo. Ma non c’è dubbio che questa sia una delle più insolite, originali e spettacolari di tutti i tempi.
Al via questa sera in mondovisione su RaiUno con Cenerentola, una favola in diretta il quarto capitolo di “La via della musica”, titanico progetto di Andrea Andermann e del suo rivoluzionario format del “film in diretta”, che in passato ha già portato sontuosamente in tv Tosca a Roma, Traviata a Parigi e Rigoletto a Mantova.
Ma le fiabesche atmosfere dell’opera rossiniana avranno come valore aggiunto il tocco di classe di un regista d’eccezione come Carlo Verdone, che la rilegge in chiave di opera popolare e di commedia italiana: “Pur rispettando la tradizione, ho voluto conferirle un taglio leggermente cinematografico, considerato anche che qui ci sono l’intreccio e il grottesco, il dramma e la commedia, e questo mi dà la possibilità di lavorare nelle mie corde, mettendoci quel pizzico di humor, gioco e ironia che mi contraddistinguono. Si tratta certamente di una sfida importante, faticosa e delicata, che non consente alcun errore. Ma mi piaceva tornare a occuparmi di Gioacchino Rossini come già avevo fatto vent’anni fa con “Il Barbiere di Siviglia”. E soprattutto amo l’idea di portare la lirica in prima serata: spero che il mio nome possa inchiodare alla poltrona anche i non appassionati del genere, in modo che possano scoprirlo e apprezzarlo.” L’opera andrà in onda questa sera in due momenti, alle 20.30 e alle 23.30, e domani alle 20.30, muovendosi in diretta sui tre set torinesi di Villa dei Laghi -all’interno del Parco della Mandria a Venaria Reale-, della Palazzina di Caccia di Stupinigi e del Palazzo Reale di Torino, e musicata dai 64 elementi dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai diretta dal Maestro Gianluigi Gelmetti. E per conservarle la sua origine di fiaba, sarà arricchita da inserti d’animazione ricchi di quell’incanto e di quella magia che le sono propri. “Grazie ai miei genitori ho frequentato l’Opera fin da ragazzino, reputandola sempre una passione secondaria su cui però comincio a riflettere: amo molto Mahler, Debussy, Ravel e Stravinskij –conclude Verdone-. E poi Torino mi ha portato fortuna: mi ha tenuto a battesimo all’inizio della mia carriera con il varietà televisivo “Non stop” di Enzo Trapani, e da allora non mi sono più fermato”. “Cenerentola, una favola in diretta”
Rai Uno
In diretta in mondovisione
Domenica 3 giugno ore 20.30 e ore 23.30
Lunedì 4 giugno ore 20.30