Ilam Bazaar e Far West: sono queste le due nuove destinazioni del Nepal ancora praticamente inesplorate che vale davvero la pena di scoprire, grazie all’azione della natura che le rende veri e propri spettacoli paesaggistici. Ilam Bazaar è una vasta area collinare nella parte orientale del Paese, estremamente fertile anche grazie al clima sempre mite che favorisce ciò che meglio la caratterizza: le ottocentesche e pregiate coltivazioni terrazzate di tè. Oltre all’area palustre di Mai Pokhari, meta di pellegrinaggi induisti e buddisti e area protetta dal WWF grazie al lago dalle acque smeraldine che si estende per circa un chilometro ed è navigabile con piccole imbarcazioni. Far West invece, nella regione più occidentale del Paese e che ospita nel SuklaphantaNational Park la più alta concentrazione asiatica di barasingha (il cosiddetto cervo della palude), offre il suggestivo spettacolo delle foreste, dei laghi e dei prati alpini di Khaptad, oltre ai sentieri di montagna che si snodano verso il monte Api e il monte Saipal, nella zona himalayana, i quali, insieme al Nampa, formano una piccola e suggestiva catena di picchi ghiacciati, con versanti e pendenze molto accentuati. Qui vivono anche particolarissime etnie, come quella nomade Raute, di origine tibeto – birmana, che basa ancora la sua sussistenza sulla caccia e sulla raccolta, e quella Tharu, che prevale nel Terai e vive in villaggi isolati nella foresta conservando ancora la sua cultura originale, senza alcuna influenza esterna. Affascinante anche scoprire la cultura hindu della zona collinare, e quella tibetana della zona himalayana, con tutte le loro esternazioni e diversità. L’anima di un paese è anche, e soprattutto, questa.
Nel 2014 si celebrerà l’8° centenario del pellegrinaggio di San Francesco d’Assisi a Santiago di Compostela: un anniversario importante per Castiglia e Leon, regione più grande della Spagna e terra di personaggi storici come Cristoforo Colombo che ci visse e morì, Filippo II e la regina Isabella, considerato che il suo Cammino Francese percorre le province di Burgos, Palencia e Leon attraversandola da est a ovest per 400 degli 800 km totali del noto Cammino di Santiago. Ma si celebrerà anche il quarto centenario della beatificazione di Santa Teresa d’Avila, fondatrice dell’Ordine delle Carmelitane, mentre il 2015 festeggerà il quinto centenario della sua nascita. La mostra religiosa itinerante “Edades del Hombre” approderà ad Aranda de Duero, permettendo ai visitatori di completare la visione del quadro evolutivo con il Museo dell’Evoluzione Umana della vicina Burgos, unico al mondo nel suo genere. E anche le figure di San Giovanni della Croce e San Domenico di Guzman contribuiscono a dipingere l’affresco dell’enorme spiritualità di questa affascinante regione spagnola, che con i suoi nove siti Patrimonio dell’Umanità Unesco, tra cui le intere città di Segovia, Avila e Salamanca, costituisce uno dei maggiori patrimoni artistico-culturali del Paese.
Importanti anche le tante ricchezze naturalistiche, come Las Médulas, la più grande miniera d’oro a cielo aperto scavata durante l’Impero Romano, e le oltre quaranta aree protette, tra cui il Parco Nazionale dei Picos de Europa dove si praticano scalate, cicloturismo e canottaggio. Per finire solennemente a tavola con quelle gastronomiche ed enologiche, tra l’immensa varietà e quantità di vini (9 DOC fra cui i celebri Ribera de Duero e Rueda) e cantine visitabili, e i prodotti tipici, primo tra tutti il pregiatissimo Pata Negra, famoso prosciutto iberico che qui è prodotto a Guijuelo, la patria di Joselito, il marchio più famoso nel mondo.
Due anime francesi, due città neanche troppo lontane piene di vita e di voglia di vivere, ognuna nella maniera che più la rappresenta. Accoglienti e invitanti nelle loro infinite risorse e suggestioni.
Dal festival di flamenco a quello di musica sacra, dal week-end “Echappée Belle” all’immersione con le pinne nei Calanchi, dal corso culinario di bouillabaisse all’orientalismo in mostra con “Ziem”, dagli originalissimi musei ai tornei sportivi di ogni genere: il cartellone della primavera-estate marsigliese è fittissimo, il che, unito ai suoi 57 km di litorale con il Massiccio dei Calanchi che a fine anno diventerà Parco Nazionale e primo parco peri-urbano d’Europa, non può che invitare chiunque a farsi un bel weekend nei paraggi, all’insegna dello sport o della natura, delle feste o del relax.
Città più antica della Francia e seconda per numero di abitanti, Marsiglia sta infatti vivendo una grande crescita turistica, che costituisce oltre il 6% dell’economia locale. Tanto più che i numerosi collegamenti aerei e col treno TGV la rendono meta ideale anche per i soggiorni brevi, per i quali l’Ufficio del Turismo e dei Congressi ha addirittura creato l’apposito sito www.resamarseille.com, che propone prenotazioni di pernottamenti in hotel da 0 a 5*, corsi di cucina, visite guidate, city pass per 1 o 2 giorni, escursioni in barca per i calanchi, trenino, grand tour in pullman, battesimo subacqueo e immersione con le pinne, e quant’altro. Da non dimenticare, poi, che la variegata città francese si è già conquistata per il 2013 il titolo di Capitale Europea della Cultura, insieme a Kosice in Slovacchia: per tutto l’anno centinaia di manifestazioni culturali e artistiche animeranno l’intera Provenza, da Arles a Tolone, con il progetto «Marsiglia Provenza 2013», che al momento ha già in cantiere ben 74 iniziative. Presentando anche all’appuntamento un nuovo paesaggio urbano, con l’apertura davanti al mare, tra Fort Saint Jean e il porto de la Joliette, di nuovi impianti culturali, come il Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo, il Silo, il Centro Regionale del Mediterraneo, il FRAC, tutti affidati a celebri architetti. www.marseille-provence2013.fr; http://www.marseille-tourisme.com Eccellenza e identità forte, destinazione in riva al mare e nel cuore dell’Europa, scrigno autentico e moderno, grandioso e a misura d’uomo. Forte di un turismo che costituisce il motore essenziale dell’economia locale. E’ così che Cannes lancia, invece, il concetto di «The City is yours», la città è vostra, per andare incontro a clienti e visitatori offrendo loro le chiavi d’accesso e lasciandosi vivere in tutti i suoi aspetti. L’obiettivo è trasmettere un senso di appropriazione della città sia al turista d’affari che a quello leisure, facendo vivere in prima persona l’esperienza viva di Cannes, famosa in tutto il mondo in fatto di accoglienza e organizzazione di grandi eventi.
La programmazione delle stagioni estive e invernali offre occasioni di viaggio attorno ad appuntamenti di fama internazionale, molti dei quali sulla scia dei notissimi e numerosi festival: il Festival Internazionale dei Giochi, i Festival estivi -Pirotecnico, Pantiero, Arte Russa-, il Festival di Danza, il Jumping, il Festival Nautico Internazionale, gli Incontri Cinematografici.
Tanti i pacchetti proposti, come ad esempio il “Pack Compleanno” che offre tariffe eccezionali con sconti e omaggi, ma anche riduzioni ai ristoranti, spettacoli, biglietti per le vicine isole di Lérins e molto altro, mentre il Palazzo dei Festivals e dei Congressi crea un City pass per il pubblico con sconti significativi in tutta la città.
Per il turismo d’affari, invece, l’offerta si concretizza nella realizzazione di soluzioni che permettono al cliente di appropriarsi letteralmente della città, decorandola con i colori aziendali o dell’evento per ottenere un’enorme visibilità, usufruendo di luoghi inediti, tariffe preferenziali, servizi di accoglienza su misura.
Fondamentale, infine, la valorizzazione del concetto di turismo sostenibile, insistendo sui comportamenti eco-responsabili dei clienti per conquistare i mercati più sensibili al “green business”.