E’ la pizza, irresistibile e insostituibile, la protagonista assoluta del nuovo aperitivo di primavera dei ristoranti Obicà Mozzarella Bar. Per la bella stagione, infatti, l’appetitosa catena presente in tutta Italia propone una selezione di pizzette nelle quattro varianti Bufala DOP, Verdure Grigliate, Salsiccia e Cime di Rapa, ‘Nduja di Spilinga, sempre preparate con un impasto di farina di frumento lasciato lievitare per almeno 48 ore e cotto su pietra refrattaria. Ad accompagnarle, una speciale lista di cocktails appositamente creati con i migliori distillati: per ogni drink ordinato si può scegliere ogni giorno fra tre pizzette diverse. E provarle tutte è ovviamente un must.
Per quanto mi riguarda, sostituirei il Pizza Day con il Pizza Week. Anzi, magari con il Pizza Month. E perché no, perfino con il Pizza Year. Perché per me la pizza resta uno dei grandi, inestimabili piaceri della vita. A cui non rinuncerei nemmeno sotto tortura. E che celebrerei ogni giorno, settimana, mese, anno. Anche secolo, dai!
Per i suoi festeggiamenti ufficiali, però, mi devo accontentare di un giorno. Che, come ogni anno, cade puntualmente il 17 gennaio, in cui si celebra Sant’Antonio Abate protettore dei pizzaioli e dei fornai, in occasione del World Pizza Day, istituito dal comitato UNESCO per la Protezione Culturale Immateriale.
E giorno in cui, ovviamente, le pizzerie si prodigano in proposte di ogni genere per fare letteralmente la festa alla regina indiscussa delle eccellenze culinarie di casa nostra. Io ve ne segnalo qualcuna di assolutamente meritevole.
Classica o speciale, il Pizza Day per tutti i gusti
La neonata pizzeria milaneseDa Lioniello propone la pizza vegana Zuccona preceduta, omaggio della casa, dalla leggendaria frittatina del pizzaiolo campano. E’ condita con crema di zucca, melanzane arrostite, salsiccia di soia, basilico fritto e mozzarisella fumé (vegana prodotta con riso germogliato, olio di cocco e di girasole, farina di semi di carruba, agar agar e gomma di xantana). Con l’immancabile cornicione alto ma fragrante che caratterizza le sue pizze diversamente napoletane, come lui ama definirle.
L’omaggio di Obicà Mozzarella Bar è invece il dessert, un mini tiramisù per accompagnare in dolcezza le proposte della nuova carta invernale. Che presenta pizze con ingredienti di pregio come zucca e tartufo, capocollo di Martina Franca e mortadella Favola Gran Riserva. Oltre agli evergreen della casa come il Calzone con mozzarella di bufala, filetti di alici, scarola, pinoli, uva passa, capperi e pomodoro biologico.
Bioesserì propone una speciale pizza invernale con fior di latte di Agerola, salsiccia toscana Salumifici dal Borgo, tartufo nero di Norcia e pepe nero. Mentre Casa Bi mette in tavola una pizza inedita di farina semintegrale con crema di caprino, prosciutto cotto alla brace, patate al forno, fior di latte, tartufo a scaglie.
E quale migliore occasione per degustare l’iconica pizza al padellino di Pandenus, dal cuore soffice e il fondo croccante, fatta lievitare all’interno di un padellino di ferro o di alluminio prima della cottura in forno?
Scende in campo con la seconda Giornata Della Pizza Agricola OIRZ (Origine Italiana Residuo Zero) anche Zero D’Avanguardia, che promuove il ritorno alle farine di filiera 100% italiana certificate a Residuo Zero. Pizzaioli, panettieri e pasticceri aderenti al progetto propongono nei loro locali pizze, ma anche pane e dolci, così realizzate, per diffondere la cultura del prodotto agricolo del territorio e della filiera tracciata. Mettendo la materia prima al centro di tutto. Rossopomodoro, invece, utilizza la giornata per lanciare il grande show cooking dedicato del 20 gennaio, al Centro Commerciale Milano Fiori di Assago. Che vedrà all’opera il pizzaiolo napoletano Salvatore Sica per l’intero pomeriggio. Oltre a una promozione speciale che fino al 17 febbraio offrirà una pizza margherita in omaggio a chi effettuerà una spesa minima di 20 euro. E’ valida tutte le sere nella sola sede di Assago.
Per me sarà sicuramente una lunga e appetitosa giornata, e per voi?
La pizza napoletana con farine biologiche e uno sfizioso menù estivo: sono queste le novità di stagione di Bio.it a Milano, il ristorante autenticamente bio ai piedi dello scenografico grattacielo del Bosco Verticale di Stefano Boeri, che quest’estate aggiunge un tocco in più ai suoi sapori mediterranei realizzati con materie prime certificate secondo il regolamento comunitario da CCPB. Ecco quindi (soltanto la sera) l’autentica pizza napoletana morbida e sottile con i bordi alti, i cosiddetti cornicioni, proposta in ben dodici versioni che oscillano dalla più classica, con pomodorino Piennolo del Vesuvio, pomodoro San Marzano DOP e olio delle colline salernitane di Bioitalia, alle più creative come quelle alla scarola o al pecorino maschio, per le quali è possibile scegliere la propria farina preferita come la macinata a pietra, multicereali, integrale, di farro e altre ancora.
Ma non sono da meno i nuovi piatti dell’appena inaugurato menù estivo, che propongono prelibatezze come gli involtini di melanzane con crema di ceci e sugo di pomodoro San Marzano dell’agro sarnese-nocerino Dop, il carpaccio di manzo con julienne di spinacino, brunoise di nettarine e granella di nocciole e zenzero, i tortelloni fatti a mano con ricotta e basilico in salsa di sugo San Marzano e scaglie di Parmigiano Reggiano, il risotto con pesche, crema di rucola e gamberetti. Imperdibile, a fine pasto, la sfiziosa mousse di anguria con succo di limone, menta e peperoncino, perfetta per chi adora i sapori piccantini. Il ristorante, biologico anche negli arredi in materiali naturali con legni di recupero e giardino d’inverno con vista sugli avanguardistici edifici di Porta Nuova, è comunque aperto a tutte le ore, per colazioni, pranzi, merende e cene sane e originali che si possono anche ordinare da casa e ricevere a domicilio, oltre a estratti di frutta fresca, tisane e vini biologici.
BIO.IT via Confalonieri 8, Milano aperto da lunedì a domenica tutto il giorno www.bio.it