Oceania Cruises, chicche di stagione

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Dal freddo dell’Alaska al caldo di Cuba, passando per l’estate americana di Manhattan: Oceania Cruises, compagnia di crociere di lusso focalizzata anche su esperienze gastronomiche ad hoc, mette in campo per la stagione imminente tre destinazioni davvero invitanti, assolutamente da considerare se si sta accarezzando l’idea di una vacanza in navigazione.
Da maggio a settembre si salpa da San Francisco, Seattle e Vancouver alla volta della fiabesca Alaska, tra antichi ghiacciai e pittoresche città di frontiera, fauna selvatica e ottima birra locale: un’esperienza in cui immergersi fino in fondo nella sua affascinante cultura, grazie alla possibilità di effettuare escursioni sulle slitte trainate dai cani, navigare in kayak sui corsi d’acqua costieri solcati per anni dagli indiani Aleut e fare trekking sullo spettacolare ghiacciaio, avvistare orsi, cervi e aquile bianche nei loro habitat naturali, praticare la pesca sportiva di profondità del salmone, immergersi nelle canzoni, nei racconti e nella cultura Tlingit, effettuare tour di birrerie locali e godersi insolite cene gourmet attorno a un falò nel mezzo della secolare foresta pluviale.
A partire dall’estate saranno oltre venti le tratte in avvio da New York, dal terminal sulla 48ma strada nel west-side di Manhattan, verso un’intrigante gamma di viaggi open-jaw con destinazione New England, Canada, Bermuda, Groenlandia e Islanda, con una serie straordinaria di fermate notturne nei porti di New York City, Charleston, Reykjavik, St. George e Hamilton.
E dopo l’anticipo inaugurale di marzo, dall’autunno saranno sei le crociere dirette a Cuba, con partenza da Miami e scali a L’Avana, Cienfuegos e Santiago de Cuba: a bordo Oceania Cruises Alaskaspecialità continentali abbinate ai vivaci sapori dell’isola, con piatti autentici della tradizione locale nati da ricette di vecchie generazioni, oltre alla possibilità di assistere a lezioni con esperti di storia, arte, musica e tradizioni cubane, prima tra tutte il gioco del domino.
Non resta che scegliere.

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