Osteria della Bullona, la tradizione regionale italiana

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Ci sono i tradizionali risotti alla milanese, paccheri cacio e pepe romani e cannoli siciliani, ma anche le originali trecce al ragù di coniglio e il petto d’anatra arrosto su crema di patate e timo, confettura di mandarini aromatizzati alla cannella e cavolo nero fritto. L’importante è che i sapori siano sempre quelli della migliore tradizione regionale italiana, con un occhio particolare a quella meneghina come l’ossobuco con il riso allo zafferano e la rivisitazione della tipica cotoletta, e tanti risotti come quello alle fave mantecato al pecorino romano e quello alla barbabietola con crema di taleggio e nocciole tostate.
Sì, perché l’Osteria della Bullona è un piccolo e raffinato ristorante a un passo dalla storica e omonima stazione ferroviaria dismessa da una quindicina d’anni e ora trasformata in locale nightlife, ma che ancora accarezza l’intera area circostante con lo spirito caldo e nostalgico della bella Milano di allora. E in un’atmosfera accogliente interamente giocata su tonalità bianche e grigie e illuminazione soffusa, che esalta l’intento di convivialità perseguito anche dal grande tavolo sociale, mette in campo anche diversi gustosi amuse bouche, prevalentemente di mare, come il tortino di polipo con patate, il tris di tartare di pescato e le perle di baccalà mantecato al parmigiano.

Il tutto, naturalmente, da innaffiare adeguatamente con una scelta di ben cento etichette presenti nella cantina a vista che occupa un’intera parete della sala, vere chicche di piccole aziende vinicole di quasi tutte le regioni italiane, con qualche eccellenza estera. Oltre che con una prelibata selezione di vini definita Orfanelli, bottiglie pregiate in tiratura limitata tra cui spicca un Tignanello del 1977 prodotto da Antinori, icona del vino toscano nel mondo con aromi di frutta a bacca nera. Che è già di per sé una garanzia.
Osteria della Bullona
Via Piero della Francesca 68, 20154 Milano
Aperto da martedì a sabato dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 23.00, domenica solo a pranzo

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