Se durante le festività di Natale e Capodanno siete rimasti in città a lavorare allo scopo di concedervi una bella vacanza un pochino più avanti, quando in Italia l’inverno ancora incombe e i caldi raggi del sole sembrano un miraggio, sono molte le località su cui può ricadere la vostra scelta.
E poiché un gradevole soggiorno non può che cominciare con un altrettanto piacevole viaggio, può essere una buona mossa puntare sulle tante destinazioni raggiungibili in volo con Qatar Airways, la compagnia di bandiera dello Stato del Qatar, che opera con una delle flotte più giovani al mondo composta da 192 aeromobili avanguardistici ed estremamente confortevoli, dirette in 150 destinazioni in tutto il mondo. E che, per i suoi diciannove anni di attività, punta su sei particolari località lanciate tra il 2016 e il 2017: Sydney, Krabi, Seychelles, Windhoek, Auckland, Adelaide. E’ proprioAdelaide, la capitale costiera dell’Australia Meridionale insignita più volte del premio come città più vivibile del continente, e dove l’aeroporto internazionale si trova a soli 7 km dal centro cittadino, ad accogliervi calorosamente con la sua atmosfera rilassata ma al tempo stesso estremamente vivace, grazie ai numerosissimi eventi culturali e festival artistici che si svolgono tutto l’anno, ai ristoranti gourmet che affiancano a piatti prelibati anche una selezione di pregiati vini locali, alle possibilità di escursioni a piedi o in bicicletta sulle colline circostanti che, particolarmente al Cleland Conservation Park o al Gorge Wildlife Park, rende possibili incontri spettacolari con koala, canguri, wallaby, emù e tanti altri animali autoctoni australiani. Molti anche i punti cittadini di grande rilievo, come la torre dell’orologio del municipio nel sobborgo di Glenelg, lo stadio Oval dove si giocano le partite di football e di cricket, la Art Gallery of South Australia con la sua collezione di opere comprese quelle di arte indigena, i Giardini Botanici e il Conservatorio Bicentenario che ricrea l’ambiente della foresta pluviale. E naturalmente le incantevoli spiagge sabbiose lambite dal blu intenso dell’oceano. Di certo non resterete delusi neppure dall’avanguardistica Auckland, in Nuova Zelanda, ricca di grattacieli e musei dove però aleggia ancora incredibilmente tutto il fascino della misteriosa civiltà Maori, ma neppure dai paesaggi spettacolari della movimentata Sidney con le sue spiagge per i surfisti e, a poche ore di distanza, le foreste lussureggianti, i canyon e le cascate delle Blue Mountains. Se invece preferite il total relax della vita da spiaggia, possono fare al caso vostro anche le Seychelles o la thailandese Krabi, con i loro litorali bianchissimi e l’acqua incredibilmente trasparente, mentre se preferite una natura più “animata”, in Namibia la capitale Windhoek è perfetta per gli appassionati di safari in cui fotografare live gli animali selvaggi, in panorami davvero incredibili.
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Alloggiare nell’abbraccio della natura è quanto di più rigenerante si possa regalare al nostro sistema psicofisico. E le proposte della nostra bella Italia sono così numerose e fantasiose da non lasciare che l’imbarazzo della scelta, per queste vacanze verdissime ormai al via. Le starsbox del Piemonte. Addormentarsi accompagnati dal fresco profumo della lavanda, in una capanna di legno immersa in un odoroso campo violaceo con tetto apribile per respirarne ancora più a fondo il piacevole aroma: è questa l’insolita esperienza offerta dall’agriturismo Verdita di Merana (AL), nell’Alto Monferrato acquese, tra le colline boschive di questa verdissima area piemontese solcate di vigneti e noccioleti, pievi, castelli e borghi antichi dal fascino immutato, che durante la bella stagione si tingono di tutte le sfumature blu e viola della profumatissima pianta in una pittoresca tela naturale cromatica che illumina vista e olfatto. I Glass Cube dell’Alto Adige.Dormire letteralmente immersi nel bosco, nell’abbraccio degli alberi e sotto il cielo stellato: è realtà negli Skyview Chalets del Camping Toblacher See (BZ), al cospetto delle Dolomiti e del Lago di Dobbiaco, glass cube ecologici di vetro e legno, tutti indipendenti e riservati, i cui tetti e pareti hanno facoltà di scomparire per lasciarsi avvolgere totalmente dalla natura anche ventiquattro ore su ventiquattro.
La giornata inizia con una colazione a base di prodotti biologici locali servita in chalet, poi la scelta è tra salutari camminate a piedi scalzi lungo il percorso kneipp, saune private e passeggiate rigeneranti sui sentieri dei parchi naturali delle Tre Cime di Lavaredo e di Fanes-Senes-Braies, con pranzi e cene a base di ricette tipiche altoatesine reinventate con materie prime del territorio. I masi dell’Alto Adige. Si può sperimentare in prima persona la vita dei contadini, affiancandoli nelle loro attività fin dalle prime luci dell’alba, nei masi Gallo Rosso, le tradizionali fattorie sulle montagne altoatesine: in quelli con caseificio interno, ad esempio, è possibile partecipare alla produzione del formaggio, cominciando dalla mungitura del latte – di mucca, capra o pecora – da lavorare entro le ventiquattro ore successive, per arrivare fino all’ottenimento della forma definitiva o alla sua trasformazione in altri derivati come yogurt e latticini.
Qui infatti il formaggio costituisce un prodotto fondamentale, immancabile nelle merende tradizionali con pane e speck: tra i più tipici del territorio c’è il Graukäse, realizzato con il latte vaccino scremato derivante dalla produzione di burro, e che costituisce l’ ingrediente fondamentale dell’omonima Zuppa di formaggio. Le case su ruote del Friuli Venezia Giulia. Sulla riva di un fiume, nell’ombra di un bosco, tra gli aromi di un vitigno: i mini alloggi a rotelle per due persone di Friland con vetrate spalancate sulla natura per consentirne un’immersione totale, pannelli solari e interni in puro legno, vengono spostati ogni tre o quattro mesi in luoghi che assicurano sempre una fortissima integrazione nel paesaggio circostante, per garantire esperienze sempre diverse. Totalmente autonome (sono dotate di cucina, bagno con doccia, riscaldamento e aria condizionata) e minimal style, consentono percorsi ed escursioni ambientali ma anche incontri e degustazioni con prodotti e piatti tipici all’insegna del vero slow travel, spaziando dalla foresta millenaria della Val Saisera ai Colli Orientali friulani, dalla placida laguna di Marano ai Laghetti Rossi di Capriva del Friuli (Go), con percorsi cicloturistici, degustazioni in cantina e castelli medievali. I castelli dell’Emilia Romagna.Una vera e propria vacanza da re è quella che offre l’antico Castello Malaspina di Gambaro, in Alta Val Nure sull’Appennino Piacentino e appartenente al circuito Castelli del Ducato, dove si può soggiornare in un’ala del maniero in un grande appartamento con cucina abitabile.
Tutt’intorno soltanto l’incantevole e minuscolo borgo storico che conta appena una ventina di abitanti, immerso in una rete di itinerari naturali per passeggiate, trekking e mountain bike, battute di pesca e ricerca di funghi, oltre ai numerosi altri castelli situati nei dintorni e assolutamente visitabili. Le case coloniche della Toscana. Una vacanza bucolica nel paesaggio pittoresco della campagna dell’estremo sud della Toscana, tra le caratteristiche crete della Val d’Orcia disegnate da colline coperte di viti e ulivi, querce e cipressi, si può vivere nelle vecchie case coloniche dell’antica Azienda Mori di San Casciano dei Bagni – specializzata nella produzione di vino e olio e nell’allevamento di Chianine, e adibita anche alla celebrazione di matrimoni con relativo festeggiamento – ristrutturate con piscina privata e barbecue ma mantenute deliziosamente in stile grazie alle architetture e arredi originari. Da qui si parte alla scoperta di tutto quanto la natura mette a disposizione, dalle acque calde termali di San Casciano dei Bagni che sgorgano nella vallata e alimentano orti e “vasconi” consentendo di immergersi in ogni stagione, alle vecchie miniere dell’Amiata che per secoli hanno fornito l’unico mercurio presente in Italia, dalle passeggiate a cavallo a Celle sul Rigo nei panorami del Cetona e di Radicofani agli antichi frantoi a trazione animale, degustando eccellenze gastronomiche territoriali come i pici, la cinta senese, la spremuta di olive, il pecorino di Pienza e i vini di Palazzone, quali il Chianti, il Rosso Orcia, il Vino Nobile di Montepulciano e il Brunello di Montalcino, e partecipando a lezioni di cucina locale e cosmetica naturale. In stagione si può anche prendere parte alla pittoresca “cerca” del tartufo. I trulli della Puglia. Dormire tra gli ulivi millenari della Val D’Itria e il frinire ripetitivo delle cicale, a un passo dal mare cristallino del Salento, dall’area marina protetta di Torre Guaceto e dagli incantevoli borghi bianchi di Ostuni, Cisternino e Ceglie Messapica, nell’abbraccio rotondo di antichi e caratteristici trulli: Il Sogno di Nora ne propone due adiacenti, con piscina, veranda con pergolato e un ampio e verdissimo prato inglese sempre baciato dal sole. Ristrutturati e arredati con cura, la conduzione familiare assicura servizi personalizzati in base alle esigenze nel nome della rinomata e indubitabile ospitalità pugliese. I campeggi delle città d’arte.Trascorrere notti green e open air anche nelle incantevoli città d’arte della nostra penisola: è possibile nei Camping in Town di Human Company, accoglienti campeggi urbani alle porte di Firenze, Venezia e Roma che offrono diverse tipologie di sistemazioni, prime tra tutte le case mobili dotate di ogni comfort, e che sono comodamente collegati ai centri storici da servizi navetta gratuiti, oltre che dai consueti mezzi pubblici. Facendo ritorno alla sera dopo lunghe ore di visite sotto il sole per rimettere i piedi sull’erba e rilassarsi al fresco delle piante, nella piscina e al ristorante interni.
Narra la leggenda che gli afrite, antichissimi spiriti dispettosi e gelosissimi custodi di Berenice, la città mineraria dell’oro dei faraoni, la facessero sparire dagli occhi di chi riusciva a vederla. Nella realtà pare che l’oro fosse frammisto al quarzo, quindi probabilmente il riflesso prodotto dalla montagna di cristalli di quarzo riusciva ad abbagliare chi la raggiungeva, impedendone la visuale. E’ stato questo misterioso mix tra realtà e leggenda a far dubitare per secoli della sua reale esistenza. Soltanto nel 1989 Berenice è stata chiaramente localizzata in una regione montagnosa dell’Egitto non lontano dal confine con il Sudan, priva di strade e piste, e in parte ancora inesplorata. Popolata all’epoca da diecimila persone, oggi vi sopravvivono pochi pastori nomadi dell’antica etnia beja, che abitano in misere capanne nonostante le donne siano letteralmente coperte da monili d’oro.
Stretta tra il mare e il deserto, è la località meno conosciuta e quindi più incontaminata e selvaggia del Mar Rosso. Perfetta per chi non cerca mondanità ma tranquillità, al solo scopo di immergersi in un mare strepitoso popolato da pesci e coralli per praticare diving e snorkeling in una barriera corallina ancora intatta, oltre al kite surf reso possibile dal vento sempre presente. Da lì si possono raggiungere anche le isole di Hamata dal sapore polinesiano, il Dolphin Reef di Sataya dove nuotare tra i delfini, e la fiabesca Sharm El Luli, la baia delle perle. E proprio i mesi di ottobre e novembre rappresentano uno dei periodi migliori per andare in cerca dell’estate a poche ore dall’Italia, atterrando all’aeroporto di Marsa Alam (da cui dista 160 km) per poi proseguire in pullman lungo la strada che fiancheggia la costa, con il mare a sinistra e il deserto a destra composto da dune, arbusti e alte montagne dietro le quali sorgono Luxor e Assuan. Queste, decisamente ben visibili.