di Grazia Garlando
Il paesaggio lascia davvero senza fiato, non fosse altro che per il senso di profonda e maestosa tranquillità che infonde soltanto a osservarlo. Un polmone verdissimo che alterna boschi fitti e ampi spazi aperti, puntellati di casette vecchie e nuove sparse qua e là che sembrano uscite da un libro di fiabe, con i tetti spioventi e i balconcini di legno scuro che risaltano sul verde brillante dove, di tanto in tanto, compare perfino qualche cerbiatto. E poi molti, moltissimi fienili, forma di architettura tipica slovena che ne conta ben seicento sull’intero territorio, al punto che il 9 giugno verrà inaugurato il primo Museo dei Fienili open air al mondo, diciannove esemplari di ogni epoca e ceto sociale (la tipologia di fienile era un tempo espressione della posizione economica e sociale del possessore) che resteranno in esposizione permanente, con possibilità di visite guidate abbinate all’adiacente e correlato Centro dei vecchi mestieri. Uno in particolare, appena più in là, propone fin d’ora una vera e propria galleria artistica con tanti attrezzi rurali d’epoca.
Con una superficie coperta di boschi al 70%, la Slovenia è grande come la Lombardia, ma conta un numero totale di abitanti pari a quelli della sola Milano. Quale posto migliore per cercare benessere, relax e remise en forme? Che il Paese sia dotatissimo di centri termali all’avanguardia è cosa nota. Uno dei quali è senza dubbio l’intero gruppo delle Terme Krka, che prende il nome da uno dei principali fiumi presente in buona parte della regione, e che coniuga terme e medi-spa con professionalità e nuove tecnologie per il benessere globale della persona.
A soli 35 km da Trieste, in posizione appartata sulla costa e inserito nel contesto dell’Hotel Svoboda**** , ci si imbatte nel Centro di Talassoterapia Salia, a Strugnano, che sfrutta i benefici del mare, dei fanghi marini, del sole e dell’aria ricca di iodio, utilizzando il prezioso sale estratto dalle saline di Sicciole, e basandosi, quindi, sull’azione terapeutica degli elementi naturali. Vicinissimo alla spiaggia, è perfetto per chi non vuole comunque privarsi di un tuffo nel blu intenso del mare.
Poi basta una manciata di km, nel cuore della regione boscosa della Dolenjska, nella Slovenia meridionale, per ritrovarsi proiettati nel minuscolo villaggio di Dolenjske Toplice, un pugno di casette affacciate sul fiume, una chiesetta pittoresca bianca e nera e il lussuoso Wellness Hotel Balnea**** Sup., costruito, in questa storica stazione termale, secondo i principi della bioarchitettura di design, integralmente in legno e vetro e con suite dotate perfino di caminetto; il suo omonimo Centro Benessere, a cui è collegato da un corridoio panoramico che passa attraverso un parco secolare, colleziona piscine esterne e interne, saune e bagni turchi di ogni genere, ma il pezzo forte è indubbiamente il grande Bagno Giapponese (foto apertura) con acqua a 40°, un’immersione bollente dalla quale poi riacclimatarsi sui letti ad acqua in un’apposita stanza dall’atmosfera monasteriale. Ma oltre alle proprietà delle acque rinomate per l’efficacia contro le malattie reumatiche e per le riabilitazioni post-operatorie, il Centro è anche dedicato alla medicina estetica con metodi minimamente invasivi, come lo schiarimento della pelle per eliminare le macchie scure, e la mesoterapia per una pelle più elastica e luminosa.
Appena più a nord, merita assolutamente una visita la graziosissima cittadina di Novo Mesto, con la cattedrale di san Nicola che ospita una pala d’altare di Tintoretto, il museo con la mostra archeologica permanente, l’ampia e vivace piazza del Municipio dove si trova anche l’Hostel Situla –raffinato ostello di design che si è conquistato il meritato titolo di miglior ostello della gioventù europeo-, i cortiletti d’altri tempi che compaiono inattesi dentro agli androni, e la fila di basse casette colorate di Breg dove un tempo si ergevano le antiche mura, che conducono al panoramico ponte sul fiume Krka svelando una vista che riempie lo sguardo.
Per poi spostarsi a Otočec, con il suo romantico Castello originario del 1258 (ora ricostruito in seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale) che sorge in uno spettacolare angolo verdissimo su un isolotto artificiale in mezzo al fiume Krka, abitato da cigni e anatre, e che ora è un lussuoso Hotel cinque stelle della catena Relais & Chateaux, con sole 15 camere e indicatissimo per cerimonie nuziali fiabesche, con tanto di atmosfera medievale, carrozze e addobbi in stile. Oltre a un campo da golf con 18 buche e 75 ettari di estensione. Del resto, si tratta di un’intera area ad alta densità sportiva: basta un passo per ritrovarsi in uno splendido bosco dove è appena stato aperto un adrenalinico Parco Avventura destinato a grandi e piccini sopra i cinque anni, con quattro percorsi di arrampicata secondo diversi gradi di difficoltà per un totale di 45 piattaforme e 46 prove di abilità, tra ponti sospesi, scale, piattaforme e reti, tutto in osservanza dei rigorosi standard UE con attrezzature di sicurezza di altissima qualità. Molte anche le altre attività sportive possibili, tanto che li sì trova pure l’Hotel Šport (4*), dedicato proprio a chi vuole già svegliarsi al mattino nel cuore della natura e dell’attività fisica.
Ed è breve la strada che risale fino a Smarjeske Toplice, con il suo moderno Vitarium Spa & Clinique, unica medi-spa slovena in grado di offrire programmi dimagranti, detossinanti e antistress, specializzata nell’utilizzo della genetica per la prevenzione e il miglioramento dello stato di benessere fisico e mentale con il programma Vitagen, che adatta dieta ed esercizio fisico ai risultati di un’accurata analisi genetica. Il complesso termale, con le sue piscine di acqua termominerale che sgorga dalle antiche sorgenti naturali, è immerso nell’idilliaco bosco della Dolenjska, circondato da giardini curatissimi, sentieri per passeggiate ed escursioni, piste ciclabili, e naturalmente dispone di un hotel 4 stelle in cui soggiornare per una competa full immersion antistress.
Impossibile lasciare la Slovenia senza una visita alla piccola e deliziosa capitale Lubiana, dominata dall’alto dal suggestivo castello medievale con un colpo d’occhio davvero d’effetto, mentre le case colorate affacciate sul fiume Ljubljanica tra caffè e bottegucce, e le fascinose viuzze lastricate del centro storico, la rendono, da buona città universitaria quale è, vivace e stimolante, acculturata e divertita, accoglientissima e invidiabilmente a misura d’uomo. Il suo simbolo è un drago, ma il suo nome significa “amata”. E l’amerete ancora di più pranzando o cenando a qualunque ora desideriate (in Slovenia le cucine dei ristoranti sono aperte tutto il giorno), magari assaggiando gli struklji –specialità locale con impasto di patate, farina e uova e ripiena in modo dolce o salato- oppure qualche dolcetto tipico come potica o gibanica, fatti di pasta sfoglia, mele, ricotta, panna, noci e papavero. Tanto poi potete smaltire facendo un po’ di nordic walking, amatissimo da queste parti. Prima di tornare a rifugiarvi in un irresistibile centro benessere….
IL CONSIGLIO
Non fatevi mancare un pasto alla Trattoria Javornik, nel paesino di Rakovnik, specializzata in piatti originali cotti nel forno a legna, magari accompagnati da un buon Cvicek, vino tipico della zona con il 9,5% di grado alcolico. Poi, sempre qui, noleggiate una bicicletta o fatevi organizzare una passeggiata a cavallo, e andate alla scoperta della Valle del Mirna.
Slovenia, verdissimo wellness
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