Una sede tutta nuova nell’incantevole borgo di Spello, nel cuore dell’Umbria, ricavata dal restauro di un complesso agricolo del 18° secolo, in un contesto che rispecchia perfettamente la filosofia, lo spirito e l’amore per la natura di Barbanera impreziosito da un articolato orto-giardino ricco di frutta e ortaggi in via d’estinzione, un orto di semi rari, piante officinali e un giardino di campagna: Barbanera, l’Almanacco più antico d’Italia, partito come Lunario in folio nel lontano 1762 da Foligno, città natale del leggendario astronomo e filosofo, festeggia quest’anno nientemeno che il suo 250° anniversario, due secoli e mezzo legati dal filo conduttore della saggezza popolare e delle esperienze concrete, oltre che dalla tradizione di messaggio augurale per tutto l’anno. E lo fa con un ricco calendario di eventi e iniziative spalmati sull’intero 2012 inerenti al tema della felicità, quella che si ritrova nelle piccole cose, nelle pratiche quotidiane che infondono benessere e serenità. Tra questi, la Fondazione Barbanera 1762, il concorso “Un anno di felicità” per rivivere e condividere un momento felice della vita, la presentazione del volume storico “Barbanera 1762” e del video documentario “Tempo al Tempo”, convegni e incontri a tema.
E poiché non c’è compleanno che non preveda una festa, l’invito, aperto a tutti, è a Spello il 9 e 10 giugno nella nuova sede, per apprendere come vivere secondo i ritmi naturali sia in campagna che in città, provando a considerare il tempo uno strumento per arricchirsi di esperienze e per imparare “a fare”, e scoprendo tutto quello che può rendere semplice e piacevole il quotidiano: dalla coltivazione di un orto sul terrazzo di casa alla preparazione del pane nella propria cucina, dal risparmio energetico alla raccolta differenziata.
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Spello, per Barbanera una storia lunga 250 anni
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