Weekend gustoso a bordo del treno del formaggio, che ogni venerdì, sabato e domenica propone una giornata decisamente appetitosa per i cultori dei latticini.
Circolando da Montreux a Château d’Oex in un piacevole percorso panoramico, il treno conduce al ristorante rustico “Le Chalet”, dove si assiste in diretta alla produzione del tipico Le Chalet Bio: il casaro, in costume tradizionale, trasforma il latte biologico in formaggio a pasta dura, cuocendolo sul fuoco a legna come d’uso negli chalet d’alpeggio.
A seguire, naturalmente, la degustazione di unʼottima fondue al formaggio biologico, per poi trasferirsi al “Musée du Vieux Pays dʼEnhaut”, uno dei più importanti musei d’arte popolare dell’intera Svizzera dedicato al ritaglio a mano della carta, tipica della zona, dove si ritrova intatta tutta l’antica atmosfera casalinga di un tempo. E’ possibile vivere la gustosa giornata fino al 27 aprile, al costo di 79 CHF (65 euro).
Vai in un ristorante indiano e pensi già che mangerai piatti superspeziati. E invece eccola qui la prima sorpresa che la chef Ritu Dalmia, autorevole voce della cucina indiana nel mondo, regala nel suo Cittamani, nel cuore di Milano: spezie sì, ma in misura decisamente ridotta, dosate e utilizzate sapientemente per esaltare ancora di più i sapori delle pietanze.
L’aveva promesso fin dall’inaugurazione autunnale: avrebbe offerto l’India gastronomica più autentica, quella che si prepara in casa e si mangia in famiglia e tra amici. Ma attualizzata secondo il suo stile, che segue il ritmo delle stagioni attraverso materie prime sempre fresche, e quindi reperibili anche in Italia, per diffondere una cultura del cibo fatta di piatti semplici e sani ma di gran carattere, e raccontare tutto il sapore dell’immensa varietà culinaria del suo colorato Paese. Promessa mantenuta, visto che con la bella stagione arriva anche il nuovo menù estivo. Che porta con sé anche la novità del food pairing, con profumati signature cocktail proposti in abbinamento ad alcuni piatti selezionati. E quello che ho assaggiato è stato davvero sorprendente: ho scoperto che l’Hara bhara, piatto vegetariano a base di polpette verdi di topinambur, piselli e zenzero su salsa di yogurt e riso croccante, è perfetto con il Kadava Pyaar, cocktail secco e amaro con bourbon whisky, chartreuse gialla, Cynar, triple sec, lime e bitter lemon. E che l’anatra affumicata e speziata con zenzero e khada masala fa scintille con il Garm Vaalk a base di Mezcal con pezzetti di salsa piccante preparata in cucina.
Poi, visto che con i cocktail era meglio fermarsi lì, sono passata alla proposta dei nuovi piatti di stagione. Ho assaggiato il Galouti con Garam Masala, macinato di agnello finissimo servito sul parotta (pane indiano originario del sud), i vermicelli di vetro saltati nel wok con yogurt piccante, curcuma e carciofi al tandoori, e il polpo speziato al tandoori, in versione estiva con carote saltate e purè di carote e cumino. Ma da amante dei formaggi quale io sono, ho trovato strepitoso soprattutto il Bread Pakoda (foto apertura), che è un tipico street food indiano fatto con pane fritto in una pastella di farina di ceci speziata e ripieno di patate e formaggio, che la chef ha cucinato con il taleggio italiano. Un’intuizione perfetta, ve lo posso assicurare. Cittamani Piazza Carlo Mirabello 5, 20121 Milano Aperto da lunedì a sabato dalle 12.00 alle 24.00
16 dicembre 2021 – Oltre dieci anni di gusto, è proprio il caso di dirlo. Perché come ogni dicembre arriva puntualissima insieme alle feste di Natale la nuova edizione del talent culinario MasterChef Italia, al via da oggi ogni giovedì in prima serata su Sky e Now Tv (e dal 24 dicembre con il daily preserale su Sky Uno MasterChef Magazine). Che festeggia l’undicesimo compleanno con la collaudata presenza dei giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. E venti concorrenti in arrivo da varie parti del mondo, a testimonianza della grande passione per la cucina italiana che accomuna l’intero globo: “In Inghilterra dicono che rappresenti il nuovo rock’n roll” assicura Locatelli, che vive e lavora da anni nella capitale britannica.
Il vincitore porterà a casa come sempre 100.000 euro in gettoni d’oro, pubblicherà il suo primo libro di ricette e accederà a un corso di alta formazione presso la prestigiosa ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
E prosegue naturalmente anche la lotta del programma allo spreco alimentare, donando in beneficenza gli alimenti non utilizzati.
Ma come evitare di sprecare anche in casa il cibo in eccedenza durante le festività imminenti?
Ecco i consigli di Antonino Cannavacciuolo
<<L’uso più furbo per recuperare gli avanzi della tavola, non soltanto per evitare spiacevoli sprechi ma anche per riapparecchiarla con nuovi piatti sfiziosi, è trasformarli in inediti ripieni per pasta di vario genere, semplicemente amalgamandoli con uovo, parmigiano e ricotta, perché nonostante tutto è sempre e comunque la farcitura a renderla invitante e golosa. L’alternativa può essere una ricca e sostanziosa pasta al forno o un’originale frittata di pasta.
Insomma, lasciandosi andare all’improvvisazione creativa o seguendo precise ricette antispreco inventate nel tempo dai nostri nonni per non buttare alcunché, la tavola dell’intero periodo festivo potrà presentarsi sempre ricca, curiosa e irresistibilmente appetitosa. Tanto più che nel programma proponiamo sempre anche ingredienti dal mondo mai arrivati fino a prima sul mercato italiano, e quindi perfetti da sperimentare proprio in questa occasione. Del resto oggi non siamo diventati un po’ tutti masterchef?>>.
Uova, polenta e formaggio
E tornano sicuramente utilissimi anche i consigli natalizi elargiti da Carlo Cracco all’epoca della sua militanza nel talent: <<Un pranzo festivo tanto gustoso quanto economico può essere interamente a base di uova, perfette per ogni portata dall’antipasto al dolce. Oppure si può scegliere una soluzione antica, genuina e decisamente appetitosa come polenta e formaggio, da cucinare in tanti modi diversi. E molti prodotti di stagione di cui l’inverno è prodigo, a cominciare da verza e radicchio>>.