Oltre 7000 laghi, 120 ghiacciai, 65.300 km di ruscelli, fiumi e cascate, grotte e gole scavate dall’azione millenaria dell’acqua: bastano i numeri a spiegare perché quest’anno la Svizzera celebri l’Anno dell’Acqua, che, solida o liquida, ne plasma indelebilmente tanto il paesaggio quanto la conseguente offerta turistica.
E’ qui che nascono quattro tra i più importanti fiumi d’Europa -il Reno, il Rodano, l’Inn e il Ticino– le cui sorgenti si possono visitare nella regione del San Gottardo con il percorso circolare “Via delle Quattro Sorgenti”; ed è qui che si possono fare splendide escursioni lungo corsi d’acqua a piedi -rimarcabile quella dal Passo dell’Oberalp al Lago di Toma- o in bicicletta –ottimo il percorso del Reno fino a Basilea-, arrampicate sul ghiaccio, itinerari in canoa e rafting, quest’ultimo particolarmente emozionante nel tratto fluviale fra Ilanz e Reichenau, che combina rapide eccitanti a un paesaggio straordinario fatto di rocce a strapiombo, canyon profondi e scoscese pietraie.
O magari ammirare da vicino le maestose Cascate del Reno, al cui centro si erge una possente roccia raggiungibile con un giro panoramico sul fiume, mentre a disposizione dei più audaci c’è addirittura un noleggio di canoe. E perfino le tradizionali bisses (o Suonen, in tedesco) del Vallese, antichi e stretti canali utilizzati da secoli per irrigarne le aride vallate portando le acque di scioglimento dei ghiacciai e correndo lungo pareti verticali; a loro è dovuto l’importante sviluppo agricolo della zona e per questo, oltre a spiegarne storia e importanza in un apposito museo che si inaugura a maggio nel piccolo villaggio di Botyre, tra Sion e Anzère, quest’anno si candidano a Patrimonio culturale dell’umanità Unesco, al fine di valorizzarne l’importanza e assicurarne la conservazione.
Ma Svizzera paese dell’acqua anche per le celebri e numerose sorgenti termali, centri wellness e spa di design. Tre gli stabilimenti nuovi di zecca: il Resort Collina d’Oro immerso nel verde nei pressi di Agra, a sud di Lugano, con spa e centro Well-Aging; il boutique hotel B2 negli ex locali di cottura e sala macchine del vecchio birrificio Hürlimann di Zurigo, con accesso diretto ai bagni termali pubblici e alla spa; e dal prossimo luglio la Mineralbad & Spa Rigi-Kaltbad progettata dal celebre architetto svizzero Mario Botta, che riporta in vita lʼantica tradizione dei bagni termali sul monte Rigi, vicino al Lago di Lucerna.
Firma nota anche quella del Backstage Hotel & Vernissage di Zermatt, dellʼartista, designer e architetto Heinz Julen, con la sua originalissima spa ispirata alla Genesi: il percorso parte dalla Luce, bagno di vapore con luce pulsante, poi la Separazione di acqua e aria, sdraiati su perle di vetro riscaldate tra movimenti di nuvole e fruscìo di vento, il Mondo vegetale, bagno tropicale con aromi di lavanda e pioggia, la Creazione dei pianeti, sauna con immagini realizzate dal telescopio Hubble, il Mondo animale, vasca in cui si galleggia nel sale e si ascoltano sottʼacqua i richiami di balenottere e delfini, l’Uomo, peeling accompagnato da videoinstallazioni, concludendosi con La calma e la contemplazione, dove si accende una candela, ci si sdraia su un materasso ad acqua e si ascolta musica ammirando i dettagli della Cappella Sistina di Michelangelo.
Leukerbad, la più grande stazione termale delle Alpi, propone raffinate colazioni in vasca a base di Champagne, giochi di luci e suoni di Aqua Mystica, e romantici bagni nelle notti di luna piena, fino alla notte “romano-irlandese”, in un culmine di riti termali e piaceri gastronomici.
Originalissima anche la proposta wellness di Cardada (Lago Maggiore e Valli), che consiste in un rilassante percorso plantare situato accanto alla stazione di arrivo della funivia in partenza da Orselina: si tolgono le scarpe e si segue a piedi nudi il percorso lungo il quale superfici composte da vari materiali regalano sensazioni inusuali e piacevolissime. Camminare scalzi, infatti, agevola la stimolazione dei nervi dei piedi, perché il contatto crea una sorta di massaggio plantare con effetti assolutamente benefici su tutto il corpo.
La rete di treni, autobus, battelli e impianti di risalita del trasporto pubblico permette di esplorare facilmente la “Svizzera acquatica”, raggiungendo gli specchi d’acqua, scoprendo le vette innevate, effettuando rilassanti crociere sui battelli storici o di linea, grazie anche alle loro offerte vantaggiose www.swisstravelsystem.com/2for1, nonché a quelle della Ferrovia retica.
www.svizzera.it/estate
Svizzera, è l'anno dell'acqua
0