Vi avevo già parlato del The Manzoni, quel delizioso ristorante di design nel pieno cuore di Milano, a pochi metri dal solenne Teatro alla Scala.
Tanto stiloso e raffinato nel suo gioco di arredi, luci e materiali, quanto avvolgente nell’anima forte che lo pervade. Una vera prelibatezza, proprio come i sapori intensi dei gioielli gastronomici di terra, di mare e di zucchero dello chef Giuseppe Daniele, del sous chef Gabriele Fiorino e del pastry chef Halit Gajda. Che dopo aver trionfato nei piatti del menù primaverile Dynamo, cambiano pelle per quello fortemente autunnale Magnete, che proprio nel nome racchiude tutta la sua intensità e forza di attrazione. Dovute a ingredienti di assoluta qualità sapientemente trattati con cotture, tecniche e tempi, e amalgamati tra loro con magistrale creatività.
Un menù pieno di personalità al The Manzoni
Va da sé che non potevo resistere dal provare anche questo. E va altrettanto da sé che mi sono trovata nuovamente di fronte a un ventaglio di prelibate raffinatezze dai sapori intensi, forti e decisi. Prevalentemente di carne e selvaggina. Ma senza farsi trovare impreparati nelle proposte vegetariane basate sulla più assoluta stagionalità.
Uno dopo l’altro, sono scesi in tavola la zucca al forno con crema al parmigiano e tartufo nero. La ventresca di tonno su crema di carote, cipolle rosse marinate e peperone crusco. Il capriolo con polenta fritta e spugnole e cuore di foie gras.
E poi i ravioli del plin ripieni di faraona e champignon su un letto di crema di nocciola, e la lepre à la Royale. Il sorbetto di cetriolo, crema di agrumi e animelle fritte su zucchine trombetta marinata agli agrumi. Fino a un dolcissimo trionfo con babà al rum su semifreddo all’amarena e con mousse di pistacchio e gelato alla ricotta ricoperta da una gelatina di barbabietola avvolta dal profumo del gin.
Quando sono uscita, ho alzato anche questa volta lo sguardo verso la Madonnina del Duomo, più brillante ed emozionante che mai nella sua luce dorata. E ho pensato che questa città, la mia città, ha davvero dentro di sé qualcosa di grande.
The Manzoni
via Alessandro Manzoni 5, 20121 Milano
Aperto da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 23.30, sabato dalle 9.30 alle 23.30
Photo Credits: Luigi Lombardo
Ve lo dico subito: qui non sembra affatto di essere al mare o in campagna. Il dehors è sul marciapiede antistante al locale, ma in uno spazio appartato e tranquillo, e l’atmosfera è quella assolutamente veritiera di una città tornata a pulsare con ritmi nuovi, dove di giorno si lavora ma alla sera si riprende fiato rilassandosi e godendosi tempo e quiete, in un piacevolissimo quadretto di autentica vita metropolitana che rappresenta proprio il suo plus. E così un animale appunto metropolitano come me non può che trovarsi perfettamente a suo agio di fronte a un calice di sublimi bollicine rosè (ma ci sono anche bianchi e rossi a stilare un’ampia lista di selezionate etichette) da sorseggiare amabilmente con un tris di piccole delizie d’autore – il giovane patron e chef torinese Fabio Titone – a sorpresa, perché variano giornalmente a seconda del suo estro: a me, per esempio, è toccato il bacio di dama cacio e pepe, l’agrodolce di verdurine con granita all’aceto di mele, il polpo con salsa verde, la focaccina con lardo di Colonnata e altre sfiziosità di sorta, accompagnate da grissini al nero di seppia e al pomodoro stirati a mano. Ma chi non ama le sorprese e preferisce sapere bene che cosa arriverà in tavola, può ordinare un tagliere di salumi della Valle di Lanzo con prosciutto di Parma, un plateau di pesce Royal con frutta, o l’evergreen ostriche e champagne, se al sapore del mare non vuole proprio rinunciare.
