Toscana, tra vino e sparvieri

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Splendidi esemplari di sparviero vi nidificano ormai da generazioni, in perfetta simbiosi con la natura, al punto da essersi guadagnati il privilegio di rappresentarne nome e simbolo. Indice dell’incontaminato contesto naturale in cui sorge l’esclusivo Casale dello Sparviero, antico monastero del XVII secolo immerso nel pittoresco paesaggio collinare di Castellina in Chianti, nella parte senese del Chianti Classico, e ora trasformato in appartato agriturismo, accessibile attraverso un viale di cipressi lungo 800 metri e dotato di sei deliziosi appartamenti con vista sulle colline chiantigiane.
A differenza della maggior parte degli agriturismi, qui non si mangia. In compenso si vive a fondo la magia del vino: grazie a un’accurata selezione di vitigni casale dello sparviero 2autoctoni toscani –Sangiovese e Canaiolo– i novanta ettari di vigneti che lo circondano producono cinque etichette di corposi vini rossi e una di più delicato rosato. Offrendo agli ospiti tutto il gusto di passeggiare tra vigne, ulivi e boschi, assistere alle fasi evolutive e di lavorazione sempre tradizionalmente a mano, visitare le cantine di invecchiamento dell’azienda. E naturalmente, concedersi il piacere di un buon bicchiere, direttamente dal produttore. Assaporandolo fino all’ultima goccia.

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