Tra Olanda e Germania, un fiabesco Basso Reno

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di Grazia Garlando
Un paesaggio rilassante fatto di eleganti casette scure riunite in villaggi ordinati, circondati da giardinetti curatissimi e prati color smeraldo sui quali si trastullano liberamente mucche, cavalli e pecorelle. Paeselli tipici di pietra e mattoni che difficilmente lasciano capire dove finisce l’Olanda e inizia la Germania e viceversa.
Già, perché questa amabile zona del Basso Reno che si divide tra il Limburgo olandese e il Niederrhein tedesco riesce incredibilmente ad amalgamare le due regioni in paesaggi tipici e paesini incantevoli pur mantenendo al tempo stesso una forte caratterizzazione nazionale, offrendo ai visitatori storia e cultura, cucina e tradizioni, natura e relax. L’ideale, insomma, per trascorrervi un rigenerante cool break a cavallo tra due nazioni e due storie secolari, diverse nelle abitudini e negli stili di vita ma accomunate da castelli maestosi, giardini in fiore, esplosioni di natura e delizie culinarie. Volete qualche esempio?
I CASTELLI IN FIORE. In territorio olandese, costeggiando la Mosa si raggiunge piacevolmente il seicentesco Castello di Arcen, imponente fortezza circondata dall’acqua dove nuotano enormi carpe rosse e immersa in incantevoli e sconfinati giardini di bellezza inestimabile, con i loro dieci roseti dai colori delicati che sfoggiano ben 20.000 piante di rose divise in 500 specie diverse di fiore, i gazebo e i pergolati ombreggiati, le scenografiche fontane e cascate, le serre con le piante tropicali come banani, palme e datteri, gli aceri, i bambù e gli agrifogli. Un panorama suggestivo dove si muovono qua e là fenicotteri rosa e cigni neri, scimmie e cicogne, e che, benché aperto al pubblico tutto l’anno, raggiunge il suo massimo splendore nel mese di giugno con “Rose Weeks”, kermesse tutta dedicata alle rose fatta di costumi d’epoca, spettacoli, dimostrazioni ed esposizioni.
Costruito sull’acqua grazie a un antico sistema di dighe e “palafitte”, dove nuotano tartarughe acquatiche, cigni neri e oche australiane, il tedesco Castle Dyck è immerso in uno splendido e verdissimo giardino inglese che invita i visitatori a camminare sull’erba come su un soffice tappeto naturale, gironzolando tra i 1500 alberi e le piante rare e antichissime come i cedri libanesi e i mammuth trees nordamericani, serre e fiori multicolori, ponti di pietra e giardini di bambù. Uno spettacolare scenario naturale che ospita eventi culturali di vario genere, come concerti, letture e mostre, mentre l’ala del castello dove un tempo avevano sede le scuderie e gli uffici militari è ora in attesa di essere trasformata in un favoloso hotel di lusso.
I PAESINI INCANTATI. E’ un bianco abbagliante a raccontare la storia secolare del piccolo e romanticissimo villaggio olandese di Thorn, ex minuscolo principato guidato all’epoca da una badessa e un convento di venti nobildonne di cui la bella abbazia domina ancora oggi la piazza principale, le stradine acciottolate e le case bianche che lo caratterizzano, frutto di uno stratagemma degli abitanti di fine Settecento che, non potendosi permettere di pagare la tassa istituita dai dominatori francesi basata sulle dimensioni delle finestre, le murarono e ridipinsero tutti i muri esterni di bianco. Il risultato è oggi una bella sensazione di quiete e relax, addolcita dalle tipiche e deliziose torte alla frutta locali offerte da Thornse Krulletje sulla piazza principale.

Scura invece come le sue numerose mura e torri medievali ben conservati, oltre al maestoso mulino, è invece la suggestiva cittadella tedesca di Zons, dove il tempo sembra essersi fermato mantenendone pressoché intatte le deliziose stradine e casette tipiche ricche di insegne e di accessori caratteristici, prime tra tutte le particolarissime cassette della posta tutte diverse l’una dall’altra. Stretta tra un ampio verdissimo parco e il Reno, che consente di raggiungerla anche navigando da Colonia per 25 km, è ambitissima dalle coppie di sposi per ambientarvi l’album di nozze, complici anche i numerosi artisti e musicisti di strada che contribuiscono a ricreare una fiabesca atmosfera del tempo che fu.
LA TAVOLA TIPICA. All'”Huiscamercafé Oortjeshekken“, in località Ooy, seduti su panche e tavoli di legno in una deliziosa atmosfera da picnic, potrete gustare un tipico brunch olandese a base di zuppa vegetale e sandwich al burro con pane nero, formaggi, frutta e dolci, birra e caffè, mentre la fattoria tedesca “Lüthemühle” a Nettetal propone piatti tipici locali a base di carne, pesce e patate in una rilassante atmosfera campagnola, con tanto di maneggio in cui è possibile anche prendere lezioni per cavalcare nel circostante grande parco naturale metà tedesco e metà olandese che offre ben dodici laghi, 70 km di piste ciclabili e 45 km di percorso per passeggiate a piedi immersi nella natura. Cucina assolutamente tipica anche al ristorante “Em Schwatte Pad”, in località Neuss, e imperdibili le numerose, antichissime e suggestive birrerie che caratterizzano l’altrettanto storica cittadina di Kalkar, prima tra tutte il birrificio “Brauhaus Kalkarer Muhle” con il suo maestoso mulino che riporta immediatamente in una fascinosa atmosfera d’epoca.
NOTTI TRA CARCERI E CASTELLI. Un soggiorno da veri castellani è quello che potrete vivere nell’olandese “Kasteel Daelenbroeck” a Herkenbosch, appartenente alla catena Romantik Hotel, che conserva intatta tutta la suggestiva atmosfera di un tempo tra saloni, corridoi e cunicoli, lampadari sontuosi e tavolate maestose, fino alle suite veramente “principesche” romanticamente affacciate sull’acqua. Splendidi anche il Castello Hattem di Roermond, il più piccolo maniero dei Paesi Bassi conosciuto per questo anche come il “castelletto Hattem”, e più a nord, nei pressi dell’aeroporto di Weeze, il Schlossruine Hertefeld e Schloss  Wissen
Decisamente più inquietante, invece, sempre in Olanda, il nuovissimo hotel 4 stelle lusso “het Arresthuis” della graziosa e vivace città fluviale di Roermond, località principale del Limburgo centrale dove un delizioso carillon sulla piazza del municipio scandisce le ore a suon di statuine ruotanti. Conservando intatta la struttura dell’ex carcere ottocentesco, infatti, e giocando sui toni freddi di grigio, nero e acciaio illuminati da luci violacee, l’hotel a tre piani ha trasformato le celle in camere deluxe ultramoderne, mantenendo però le sbarre alle finestre e le riproduzioni delle vere scritte sui muri degli ex prigionieri, con tanto di foto gigante di Alcatraz che domina il piano terra. Se non siete troppo suggestionabili, trascorrervi una notte può essere un’esperienza, altrimenti potrete limitarvi a cenare al ristorante interno “Damianz” che propone una raffinata nouvelle cuisine.
TRA SPORT E NATURA. Tutta la zona del basso Reno tedesco consente di essere percorsa in bicicletta grazie a un servizio che mette a disposizione degli utenti ben 500 bici distribuite in 50 punti dislocati nell’intera regione e posti soprattutto davanti agli hotel e ai punti di informazione turistica, al costo di soli 9 euro al giorno che consentono anche di spostarsi in treno prendendo la due ruote in una città e lasciandola in un’altra www.niederrheinrad.de
E se la classica bici è troppo banale, potete sempre fare un salto a Kleve per un bel giro della zona in sella a una Geccomobil, divertente bici rotonda per ben sette persone contemporaneamente!
Se invece amate camminare, meglio se completamente immersi nella natura, salendo verso nord in un paesaggio di mulini bianchi, villette e fattorie, a soli 4 km dalla città più antica d’Olanda, Nijmegen, e altrettanti dal confine tedesco, l’enorme parco naturale Ooijpolder e Millingerwaard offre un percorso nel verde popolato da castori e affollato da fossili antichissimi, oltre a rappresentare un’ottima area per il birdwatching grazie alle ben 250 specie di uccelli presenti. In fondo al parco, il fiume Waal, braccio del Reno in cui nuotano i salmoni e si abbeverano i cavalli, bagna un’ampia spiaggia di sabbia finissima, dove è meglio però evitare bagni refrigeranti a causa delle forti correnti che lo pervadono. Meglio piuttosto solcarlo a bordo dei barconi turistici che lo percorrono da Nijmegen fino a Millingen.

L’EVENTO DEL 2012: FLORIADE. Non mancate, se siete in zona, di fare una visita a Venlo, e precisamente al terreno dove è in allestimento la sesta edizione di Floriade – World Horticultural Expo, evento di ortofloricoltura che si tiene nei Paesi Bassi ogni dieci anni e che avrà luogo, per la prima volta in questa zona, dal 5 aprile al 7 ottobre 2012, durante il quale i paesi partecipanti presenteranno progetti e idee innovative, ecologiche e creative per ciò che concerne fiori, piante, alberi, verdura e frutta di tutto il mondo. Salendo con una funicolare fino a oltre 30 metri dal suolo è possibile avere una spettacolare visione dall’alto dell’intera location, che offrirà anche spettacoli, gastronomia e relax, e che per l’occasione attende ben 2 milioni di visitatori, sia amatoriali che professionisti. Riconfermando a pieno titolo la fama dell’Olanda di splendido paese dei fiori.

 
COME ARRIVARE NEL BASSO RENO
Ryanair collega le seguenti città italiane per tutto l’anno con l’aeroporto di Düsseldorf Weeze: Milano (Bergamo), Roma (Ciampino), Bologna, Ancona, Bari, Cagliari, Palermo e Treviso.
Sono invece servite solo su base stagionale Alghero, Lamezia, Pisa e Trieste.
Viaggiando a novembre e dicembre 2011 offre prezzi a partire da € 20.99, solo andata, tasse incluse.
www.ryanair.com
Per ulteriori informazioni sulla zona: www.coolbreaks.com, dove si trovano anche pacchetti turistici di diversi generi.
 www.holland.com
 

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