7 aprile 2017 – Come vive oggi una famiglia nobile di antichissima discendenza, in quella che è la sua maestosa dimora da ben nove secoli?
Una curiosità che può essere soddisfatta a Castel Valer, in Val di Non, nel comune di Ville d’Ananunia, abitato dalla famiglia dei conti Spaur fin dal lontanissimo 1368, che si è tramandata nel tempo mobili e opere d’arte, armi e suppellettili, tappeti e arazzi, documenti e oggetti di uso quotidiano, mantenendoli in perfetto stato conservativo per restare fedelissima alla sua preziosa eredità storico-artistica. Un patrimonio da oggi esposto anche al pubblico, che attraverso visite guidate all’interno delle ottantotto stanze della storica magione, sorta intorno al 1200 come guardia militare, avrà accesso alla cappella e alla cucina gotica, al cortile e alla cantina, ai saloni e ai giardini, al ponte e ai loggiati. Cosa che ovviamente si fa in qualunque castello. Con la differenza che qui è tutto ancora abitato e vissuto quotidianamente. Tanto che magari è possibile anche fare quattro chiacchiere con i nobili proprietari. A patto di non aspettarsi di trovarli vestiti in costumi d’epoca. Su questo, il tempo è passato anche per loro.
La strada che vi conduce sembra uscita da un quadro di Van Gogh. Immense e infinite distese di girasoli enormi che profumano di estate e accendono di colore questo angolo dell’entroterra marchigiano in provincia di Macerata, distante una cinquantina di chilometri sia dal mare che dall’Appennino. Dove la tranquillità travolge come un’onda e cattura all’istante. E quando si raggiunge la fascinosa residenza settecentesca di Cesolo, frazione del suggestivo borgo di San Severino Marche, la sensazione è quella di essere stati catapultati un paio di secoli addietro. Sì, perché lo stile raffinato dell’attuale proprietà di La Villa Teloni è riuscito brillantemente nell’impresa di trasformare quest’antica dimora rurale in un’elegante struttura ricettiva che ha appena aperto i battenti mantenendo intatto tutto lo charme del passato, ma incastonandovi con naturalezza anche comfort e modernità. E’ questa la sua magia: quella forte sensazione di sentirsi un nobile settecentesco che si aggira tra scaloni e cantine, saloni e arredi, che si affaccia sulla soglia della chiesetta privata o si rinfranca nella limonaia, sempre immerso negli 8000 mq di splendido parco con la vista che si perde sulle colline circostanti. E che in più oggi ha la possibilità di fare un tuffo in piscina, allenarsi nella piccola palestra all’aperto, disporre di immancabili finezze domotiche. Soggiornando in una stanza o affittando l’intera struttura, organizzando una festa o un meeting aziendale. Lì fuori, a pochi km, ci sono la storica Recanati leopardiana, il maestoso Santuario di Loreto, le spettacolari Grotte di Frasassi; ci sono percorsi incantevoli per ciclisti e mountain bikers, e prelibatezze gastronomiche come i vincisgrassi e i liquori all’anice verde. E quell’anima marchigiana che li raccoglie tutti e li offre ai visitatori come gioielli preziosi.
Oltre centotrenta mercatini sparsi tra le città importanti e i borghi caratteristici, in un tripudio di bancarelle luccicanti e aromi tipici: come ogni anno la Svizzera si appresta ad accogliere il Natale accendendosi di festa e di luci, tra candele e vin brulè, addobbi e waffel, angioletti e bratwurst. Un’atmosfera magica che si spande da quello di Coira, la più antica città elvetica raggiungibile a bordo del trenino rosso, a quello di Bremgarten, il più grande di tutti con le sue trecentoventi bancarelle sulle sponde del fiume Reuss, passando per quello di Stein am Rhein dove ogni anno per tradizione gli allestimenti delle vetrine si ispirano a una fiaba (quest’anno Sette in un colpo dei fratelli Grimm, sulle prodezze di un piccolo sarto), fino ad arrivare a Rochers-de-Naye, la montagna di Montreux dove, a oltre duemila metri di altitudine, Babbo Natale accoglie tutti nella sua casetta nella grotta. Mentre a Losanna, al contrario, alla mezzanotte del 12 dicembre saranno i Babbi Natale a scendere in strada per partecipare in massa alla 10° Christmas Midnight Run in centro città, attraverso i tre mercatini tematici che caratterizzano il suo tradizionale Bô Noël e le spettacolari installazioni artistiche del Festival Lausanne Lumières; una bella occasione per iniziare a respirare l’irresistibile atmosfera natalizia, tanto più che a chiunque soggiornerà in hotel verrà consegnata la Lausanne Transport Card, con cui utilizzare gratuitamente e illimitatamente tutti i trasporti pubblici della città e degli immediati dintorni. Del resto, anche raggiungere gli altri mercatini sarà estremamente conveniente, grazie all’apposita promozione di Trenitalia e Ferrovie Federali Svizzere che, acquistando i biglietti entro fine novembre, consente di risparmiare fino al 75% viaggiando da Milano a Basilea, Berna, Losanna, Lucerna, Montreux e Zurigo. E se i mercatini accendono la voglia di esplorare un po’ più a fondo il Paese, sono sempre i treni, stavolta quelli locali panoramici, a proporre il Grand Train Tour of Switzerland, otto itinerari combinati che tra laghi, cascate e villaggi innevati, ne percorrono tutti gli angoli più belli, con un unico, comodo biglietto. Ma si può anche prendere il Treno del Formaggio nella Regione del Lago di Ginevra, che durante il tragitto da Montreux a Chateau d’Oex consente di assistere alla produzione artigianale e mangiare fonduta bio; fare una crociera in battello sui laghi di Thun e dei Quattro Cantoni a base di fonduta, raclette e torta; esplorare Berna in rickshaw con il tour guidato Fondukscha, mangiando ancora una volta fonduta e bevendo vino bianco. Chi ha uno spirito meno terreno e più romantico, invece, apprezzerà le discese sciistiche al chiaro di luna sulla pista di Glüna Plaina nel comprensorio del Diavolezza-St. Moritz, o le stanze a lume di candela o di lampade a olio del Rifugio Sulzfluh, raggiungibile solo con un’ora di cammino dal villaggio Walser di St. Antönien, nei Grigioni; e nel caso fosse in cerca dell’anima gemella, potrà partecipare all’insolito speed dating sullo skilift nel piccolo comprensorio di Rothenthurm, nella Regione di Lucerna, che ogni secondo sabato del mese invita i single dai 25 ai 42 anni a salire insieme sullo skilift ad ancora di Neusell, per un tragitto di sette minuti che potrebbero rivelarsi preziosi.
E se gli amanti del brivido sfideranno se stessi sulle numerose “piste hot”, come Le Pas de Chavanette nel comprensorio di Portes du Soleil, una delle più difficili al mondo nota anche come muro svizzero, o come la Pista Inferno in quello di Mürren-Schilthorn, dove dal 1928 si disputa ogni anno a fine gennaio l’Inferno ski race su un tragitto di 15 km e 2000 metri di dislivello, gli spiriti tranquilli preferiranno la discesa di yoga sulla Pista Paradiso di St. Moritz, con quattro postazioni lungo il tracciato dove eseguire gli esercizi da soli o con una guida, o quella nostalgica a Wengen in abiti d’altri tempi, come pantaloni alla zuava, gonnelloni, panciotti e giacche di lana cotta, per riscoprire piacere, stile e ritmo dello sci del passato. Per tutti, sarà sorprendente percorrere a piedi il First Cliff Walk, nuovo sentiero circolare panoramico nella Regione della Jungfrau attorno alla vetta del First, costituito da un ponte che costeggia la parete rocciosa, da un ponte sospeso e da una passerella con spettacolare belvedere in direzione dell’Eiger; cimentarsi a Crans-Montana sul nuovo campo da curling e pista da pattinaggio all’aperto di circa 2600 mq, sulla pista di slittino più lunga della Svizzera con i suoi dieci chilometri che vanno dalla stazione a monte di Savoleyres fino a La Tzoumaz, o nei dieci park per freestyle del Vallese tra gap, rail, kicker, quarter e half pipe, slide o linee slopestyle. Per poi magari rilassarsi meritatamente nelle immancabili piscine termali di Leukerbad, completamente rinnovate e aperte 365 giorni l’anno. Le offerte da non perdere: Dopo aver celebrato durante la scorsa stagione gli WHAM! e il videoclip di “Last Christmas” girato a Saas Fee nel 1984, l’ente del turismo propone un pacchetto hotel e skipass al prezzo nientemeno che di 30 anni fa! Valido dal 4 al 18 dicembre, prevede da 2 a 5 pernottamenti con skipass per tutta la durata del soggiorno a partire da 225 CHF a persona. Info su www.saas-fee.ch/en/preise-wie-vor-30-jahren Durante il Ponte dell’Immacolata, dal 7 all’11 dicembre, nella regione di Andermatt basterà recarsi alla cassa e mostrare la carta d’identità o il passaporto che comprovino la nazionalità italiana, per ricevere lo skipass da 1 o 2 giorni con il 50% di sconto. Una volta lì, si potrà approfittare delle tante piste da sci e da slitta, trails per ciaspole, snowbike, scialpinismo, pista di ghiaccio. Info su www.andermatt.ch