Non solo caffetteria, cioccolateria, cocktaileria e ristorante. Anche un variegato viaggio nell’Italia geografica e musicale, attraverso generi, epoche e sonorità.
Si chiama Larte il nuovo locale aperto nel cuore di Milano, in quella che fu la casa dello scrittore Carlo Emilio Gadda, che si prefigge di dare risalto all’eccellenza made in Italy non soltanto attraverso la cucina e il design, ma anche e soprattutto con un’esclusiva selezione musicale interamente italiana, curata dal musicista e compositore fiorentino Marco Lamioni. Un mood sonoro scelto con maestria e accuratezza, accostando sorprendentemente generi, stili e ambiti diversi, artisti sconosciuti e nomi che hanno fatto la storia della nostra musica, amalgamando sapientemente Giuseppe Verdi e Mina, Chico Buarque e Domenico Modugno, fino ai Tre Allegri Ragazzi Morti; senza tralasciare i cantautori e il pop contemporaneo, la scena indie e la world music, e, immancabili, le colonne sonore dei grandi compositori di casa nostra.
L’offerta italiana corre anche attraverso i molti prestigiosi brand coinvolti, da quelli turistici agli enogastronomici, ma anche nei settori di arredamento, design e moda, facendo di questo innovativo locale anche uno spazio commerciale in cui i prodotti si possono sia degustare al momento, sia acquistare. L’importante è usufruire di un pezzetto della nostra bella Italia. Sempre e comunque. Larte via Manzoni 5, Milano www.lartemilano.com
Lo ammetto: quando ho sentito parlare di risotto allo zafferano con ossobuco di calamaro ho fatto un balzo sulla sedia. Perché per una milanese doc come me l’ossobuco è rigorosamente carne bovina, non certo un mollusco, e il risotto allo zafferano con ossobuco è il piatto più tradizionale in assoluto della mia adorata città. Praticamente intoccabile. Poi, iniziando a entrare nel mood di questo neonato ristorantino tanto piccolo quanto estremamente accogliente, con quella luminosa cucina a vista in stile industrial accessoriata in rame, i tavoli che si alternano tra legno naturale e marmo bianco di Carrara, gli specchi e le lampade di design che giocano con il grigio e il bronzo degli arredi, ho cominciato a capire che qui al Delight – L’Atelier del Gusto va in scena la contaminazione creativa. Sperimentale e raffinata. Tanto più che il locale si trova nel cuore di Corbetta, deliziosa cittadina dell’hinterland meneghino dove le ville storiche contrastano con i filari di vecchie cascine ristrutturate che evocano ancora il sapore dell’antico e autentico borgo lombardo, in un’atmosfera fascinosamente nostalgica. Perché è proprio qui nella sua città natale che lo chef Fabio Zanetello, dopo tanti viaggi in giro per il globo, ha voluto finalmente realizzare un sogno: dare vita a una moderna trattoria alla milanese per gourmand, in cui sposare le ricette della radicata tradizione territoriale e i suoi ingredienti tipici con sapori fusion dal mondo, lavorandoli anche con cotture innovative. Un locale decisamente insolito per un contesto periferico, che sicuramente ci si aspetterebbe di trovare con molte più probabilità in piena metropoli. Ma se sperimentazione deve essere, sperimentazione sia. E allora ho deciso di stare al gioco, e ho assaggiato non solo il risotto allo zafferano con ossobuco di calamaro (foto in alto), ma anche l’uramaki in casseoula, la cheesecake salata di stracciatella e composta al pomodoro, l’agnello affumicato al tabacco, e la torta di mele trasformata in semifreddo con crumble di parmigiano. Una serie di piatti e sapori sorprendenti, che amalgama gli ingredienti con abilità e fantasia per risultati decisamente insoliti. Perché tutto si può dire, ma non che questo posto manchi di originalità. Tant’è che non si limita alla tavola: al piano superiore offre anche tre confortevoli camere dalle tonalità calde e prodighe di coccole per chi vi soggiorna, come il frigobar gratuito e il bollitore con te, caffè e tisane. Nel caso, il giorno dopo, si avesse anche voglia di andare a visitare il celebre Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, proprio a due passi, noto per l’apparizione miracolosa della Madonna e del Bambino il 17 aprile 1555 a tre piccoli che vi giocavano davanti, e per questo meta ancora attuale di pellegrinaggi e devozione popolare. Ne vale sicuramente la pena. Delight – L’Atelier del Gusto Via Verdi 18, Corbetta (Mi) Aperto da martedí a sabato dalle 19.30 alle 22.30, domenica dalle 12.00 alle 14.30
9 marzo 2021 – Sono le nuove aperture a Novara e a Roma il regalo per il quarto e odierno compleanno di Pizzium, format di pizzerie napoletane particolarmente noto per la sua azzeccatissima offerta di pizze regionali create con i prodotti più tipici di ciascun territorio. Prodotti IGP e DOP che da qualche tempo sono anche protagonisti in proprio, dal momento che la catena li propone anche in vendita in cinque kit regionali – Puglia, Basilicata, Lazio, Campania e Abruzzo – o “sfusi” in un più vasto assortimento O’Shop, da acquistare direttamente in pizzeria oppure online. Una sorta di bottega alimentare di quartiere, insomma, in cui acquistare salumi, formaggi e verdure, pane e focaccia sfornati freschi ogni giorno e prodotti da dispensa come paste artigianali e conserve, tutti rigorosamente certificati nella loro provenienza e tipicità territoriale, per cimentarsi con le più tipiche ricette tradizionali o sbizzarrirsi nella creazione di piatti sempre nuovi.
La mia carbonara con Pizzium O’Shop
Io, personalmente, da milanese doc perdutamente innamorata anche della capitale, mi sono messa alla prova con la carbonara, uno dei miei piatti romani preferiti. E diciamo che per essere stata la mia prima volta non me la sono cavata poi così male, come vi mostro in foto, anche se mi devo ancora allenare con la crema di tuorlo d’uovo e pecorino…
Se ci provate anche voi non dimenticate poi di condividere sui social ricette e foto dei vostri piatti, con l’hashtag #PIZZIUMINCUCINA e tag @Pizzium: sarà un po’ come mangiare tutti insieme nell’attesa di tornare a farlo realmente…