Castelli, manieri, mulini, fattorie, dimore rurali, dove si privilegia la buona tavola, l’autenticità e la convivialità: sono questi gli hotel membri dei Relais du Silence, luoghi di charme e di personalità in incantevoli contesti ambientali caratterizzati dalla pace e dalla tranquillità.
Strutture di categoria superiore, con attenzione speciale nei confronti dei clienti che vogliono staccare la spina e regalarsi qualche giorno in un’oasi di serenità. Attualmente gli alberghi sono 220, così disseminati in tutta Europa: 146 in Francia, 8 in Belgio, 15 in Svizzera, 2 in Lussemburgo, 2 nei Paesi Bassi, 6 in Germania, 3 in Austria, 1 in Gran Bretagna, 20 in Italia e 17 in Spagna. www.relaisdusilence.com
Sei casali deluxe sulle rigeneranti sponde orientali del Lago Trasimeno, nell’Umbria più green. Dai nomi evocativi come Villa Battisole, Villa La Cotogna (casa natale di Luisa Spagnoli, mamma del dolcissimo Bacio Perugina e della celebre e omonima casa di moda), Villa Bianca la Luna, Villa delle Rose, Villa Trasimena, Villa Polvese.
Appena rinati a nuova vita per esprimere in tutta la loro magnificenza l’anima di un territorio fatto di bellezza silenziosa ed esclusiva. E lasciar emergere tutto l’amore per la terra, per il rispetto dei cicli della natura, per le irrinunciabili tradizioni locali.
Casali storici di pura bellezza
È la nuova formula di lusso proposta da CM Casa Mia, contemporanea dimensione di ospitalità nello spirito profondo e bucolico del luogo. Che va a inserirsi nell’ambito del più ampio progetto di CM Centumbrie della famiglia Cinaglia Menicucci, volto a riportare in vita forme di agricoltura e allevamento in sinergia con i ritmi dell’ambiente. Attraverso, naturalmente, la sostenibilità, l’alta qualità, il biologico, la filiera corta e il km0. Ma anche i campi di ulivi, grani e verdure, i piccoli allevamenti allo stato brado, i frantoi, i molini a pietra e gli impianti a legumi. In uno stile di autentica accoglienza incarnato, adesso, proprio da questi sei antichi edifici rurali recuperati, per iscrivere il tutto in un quadro di pura autenticità d’insieme respirando una vacanza profondamente rigenerante. E che in futuro potrebbe continuare a omaggiare il vasto patrimonio culturale territoriale abbracciando anche canti, balli, versi e detti locali.
Sono storie e memorie dal valore inestimabile quelle custodite dalle fascinose dimore. Tra i dettagli preziosi del cotto etrusco e umbro, le maioliche e le canne lacustri, la pietra e il bambù. I fienili destinati a nuovi usi, le piscine interne, le spa e i campi da tennis. E i pregiati pezzi d’arredamento disseminati tra interno e esterno.
Storie da respirare, da assaporare, da vivere. Per cogliere l’essenza di un’anima antica eppure ancora così fortemente vibrante…
Sperimentare la vita dei contadini, mungendo le mucche o foraggiando gli animali da cortile, raccogliendo le verdure nell’orto e la frutta dagli alberi, magari anche rifornendosi di acqua direttamente dalla fonte. Quando ritmi e panorami cittadini cominciano ad andare stretti, i numerosissimi masi altoatesini dell’Associazione Gallo Rosso, che assiste e supporta i contadini locali, sono pronti a offrire ai loro ospiti un’autentica esperienza di vita rurale. Stante il fatto, però, che non si tratta di un lavoro ma pur sempre di una piacevole vacanza, durante la quale beneficiare innanzi tutto dei tanti prodotti genuini come latte e yogurt, vini e distillati, formaggi e marmellate, e tanti sciroppi naturali di frutti ed erbe locali come lamponi, ribes rossi e neri, bacche e fiori di sambuco, menta piperita, erba cedrata, melissa, dente di leone ed erbe selvatiche aromatiche di montagna, raccolti direttamente nei prati e nei boschi in alta quota.
Molti offrono agli ospiti la possibilità di prepararsi pranzi e cene raccogliendo anche liberamente frutta e verdura nell’orto del maso in cui soggiornano. E altri hanno addirittura creato delle vere e proprie piscine naturali, anche dette biolaghi, bacini ornamentali d’acqua dolce, molto spesso balneabili e con un ecosistema perfettamente integrato con il paesaggio circostante, dove l’acqua si libera dalle impurità attraverso un sistema naturale di filtrazione, detto fitodepurazione. Che dopo una camminata in montagna, un’escursione in bicicletta o un’attività nei campi, arriva proprio a proposito.